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Bordignon: “Un fermo “no” all'ampliamento del centro commerciale Unicomm”
Il sindaco di Rosà è intervenuto oggi in Provincia all'incontro con la Commissione VIA che ha l'incarico di stabilire l'impatto ambientale del centro commerciale “Emisfero” a Bassano. "Rispetto a prima nulla per Rosà è cambiato"
Pubblicato il 08-06-2012
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Si è tenuto questa mattina nella sede della Provincia l’incontro della Commissione per la Valutazione Impatto Ambientale (V.I.A.) che ha l’incarico di stabilire l’impatto che avrà sul territorio il centro commerciale “Emisfero”, di proprietà Unicomm, in costruzione nella zona sud di Bassano del Grappa ai confini con Rosà.
La Commissione è stata convocata dopo la presentazione da parte della proprietà del S.I.A. (Studio Impatto Ambientale) con la quale viene richiesto l’aumento della superficie di vendita dai 7.999 ai 14.000 mq.
Nella seduta, in cui è stato analizzato in chiave tecnica il progetto della proprietà già presentato mercoledì in un incontro pubblico, era presente il sindaco di Rosà Paolo Bordignon accompagnato da un tecnico comunale.

Il sindaco di Rosà Paolo Bordignon: "Con l'introduzione del food al posto del mobile, questo centro commerciale si rivela quello che era stato pensato all'inizio" (foto Alessandro Tich)
Al termine della presentazione, la precisa presa di posizione del sindaco Paolo Bordignon il quale ha voluto porre all’attenzione dei presenti come, rispetto alla presentazione del S.I.A. nella primavera 2011, “nulla per Rosà è cambiato”.
“Nella riunione - spiega il primo cittadino - ho incontrato i tecnici presenti al sopralluogo dello scorso anno ed ho loro esposto come per il territorio di Rosà, per la frazione di Travettore ma anche per le abitazioni e servizi che sorgono lungo la Provinciale di S. Anna, nulla è cambiato anzi, con questa nuova richiesta si prospetta una situazione ben più peggiore. Qui mi riferisco ad un aumento considerevole del traffico che non potrà essere supportato dalla Provinciale che già si accolla chi cerca una via alternativa alla ss 47 ed in futuro lo sbocco a sud della Pedemontana. Maggior traffico tra le case vuol dire polveri sottili nell’aria, vuol dire inquinamento acustico e pericolosità di spostamenti per i residenti.
“Con l’introduzione del food al posto del mobile - prosegue il sindaco di Rosà -, questo centro commerciale alla fine si rivela quello che era stato pensato all’inizio e di questo non ci stupiamo. Certo è che con questo complesso, come hanno dichiarato i rappresentanti dei Commercianti, distruggiamo una parte del nostro tessuto sociale, fatto di negozi di vicinato di centri storici che hanno un valore importante non solo storico ma anche culturale e sociale. Anche per questa ragione a Rosà con l’approvazione del PAT, questi grandi insediamenti sono stati esclusi ed ora ce ne troviamo due fuori casa.”
Dall’incontro odierno della Commissione, sono ora a disposizione 60 giorni per la presentazione delle osservazioni da parte degli enti preposti.
“Ci metteremo subito al lavoro per presentare tutte le nostre osservazioni - conclude Paolo Bordignon -. Voglio oltremodo coinvolgere anche le minoranze e l’intero consiglio comunale perché il nostro “no” sia fermo ed espressione della comunità che rappresentiamo.”
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