Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 27-02-2010
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Il Sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti, all’indomani della fuga di gas verificatasi nello scorso mese di novembre dallo stabilimento della ditta Beyfin, nella zona di quartiere Merlo, aveva scritto una accorata lettera al Prefetto di Vicenza facendosi portavoce del disagio diffuso tra i cittadini di Bassano del Grappa.
Il nuovo incidente, pur non avendo provocato danni evidenti alle persone o alle cose, aveva infatti acuito le sensazioni di disagio e di preoccupazione già diffusi tra la popolazione.
Lo stabilimento si trova a Bassano del Grappa dal 1992, su concessione decennale del Ministero delle Attività produttive, ed avvicinandosi la scadenza per il possibile rinnovo, nel 2012, il Sindaco Cimatti, non avendo alcun potere decisionale in materia, aveva sottolineato al prefetto come la collocazione dell’azienda, così vicina alle case e, in futuro, all’autostrada Pedemontana Veneta, rappresentasse un potenziale pericolo.
La sede della Beyfin in Via Rambolina a Bassano (foto Roberto Bosca)
“Avevo anche chiesto - spiega il Sindaco - di dare disposizioni affinché venisse organizzata una prova di evacuazione per tutti i residenti e le aziende collocati in un raggio ritenuto utile, per istruire le persone circa le procedure da seguire e gli atteggiamenti da assumere nel caso dovessero verificarsi altre situazioni di pericolo o di disagio. Il prefetto ha accolto la mia richiesta ed ha fissato per il prossimo 11 marzo una riunione a Vicenza per avviare la programmazione di una esercitazione di protezione civile”.
In questo modo viene accolta una esigenza dell’Amministrazione comunale, che pur consapevole degli sforzi profusi per garantire la sicurezza dell’impianto, ha come obiettivo primario la sicurezza della popolazione, anche dal punto di vista di una corretta conoscenza dei rischi e delle procedure da seguire in caso di incidente rilevante.
“Ringrazio il prefetto per la sua attenzione e la disponibilità che ci ha dimostrato - conclude Cimatti - sono certo che in questo primo incontro emergeranno tutte le indicazioni utili e necessarie per coinvolgere la popolazione, per informarla ed anche per formarla, nel caso in cui, ma speriamo proprio di no, dovesse essercene ancora bisogno”.