Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 28-06-2012
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Contrordine: il Bassano Pride, la manifestazione gay & lesbo in programma sabato pomeriggio a Bassano del Grappa, non passerà più sul Ponte degli Alpini.
Il “punto sensibile” e maggiormente simbolico del percorso del corteo, indicato fino a ieri nell'itinerario del corteo nel sito internet dell'evento organizzato dal Circolo Tondelli Glbt di Bassano, è stato “stralciato” dal programma e la sfilata, dopo avere attraversato via Gamba, svolterà a sinistra per via Ferracina, proseguirà per via Schiavonetti e si concluderà in piazzotto Montevecchio.
Nessun ripensamento di carattere “politico”, in senso lato: la decisione, come affermano gli organizzatori, è frutto solamente di una questione tecnica.
Foto Alessandro Tich
“In questi giorni c'è stato un fitto contatto con la questura, che ha autorizzato la manifestazione, e con le altre istituzioni per definire al meglio tutti i dettagli dell'evento - spiega a Bassanonet Giuseppe Sartori, presidente del Circolo Tondelli Glbt -. Il problema è che noi trasportiamo degli altoparlanti, su mezzi con ruote, e non c'è possibilità per i mezzi gommati di attraversare il Ponte di Bassano. Abbiamo quindi trovato una mediazione e concordato con la questura una soluzione alternativa. La questura ci ha chiesto di utilizzare strade viabili. Quindi non attraverseremo il Ponte, lo “saluteremo” soltanto alla fine di discesa Gamba. La manifestazione ha tutti i premessi in regola, verificati sempre dalla questura.”
Le adesioni alla manifestazione, intanto, sono in aumento. Ieri sera il Circolo Tondelli ha promosso un incontro in Sala Tolio rivolto ai circoli del movimento veneto Glbt e aperto a tutta la cittadinanza.
“Gran parte del movimento era presente - sottolinea -. In occasione della manifestazione usciremo con un comunicato congiunto. Bassano Pride, che è il secondo Pride del Veneto in ordine cronologico, sarà una manifestazione unitaria. Chi ci vede da fuori magari non potrà capirlo, ma per noi, che siamo un circolo indipendente e che abbiamo vissuto le tante “diaspore” all'interno del movimento, si tratta di un aspetto molto importante.”
“Il nostro Pride - conclude Sartori - vuole essere anche la festa della creatività, e invitiamo i musicisti e gli artisti del territorio a partecipare. In questi tempi c'è bisogno anche di questo giacimento di risorse. Sarà una festa serena, tranquilla, colorata e che dà spazio alla creatività.”