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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Grazie per la cortese astensione

Spaccatura in maggioranza sul progetto della Casa della Musica: in consiglio comunale i consiglieri di #Pavan Sindaco si astengono dal voto, aprendo un caso. “Bassano ha effettivamente bisogno di una Casa della Musica”

Pubblicato il 30-04-2021
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Brassaï. L’occhio di Parigi

In tema di musica, a Bassano del Grappa, la maggioranza stecca. Non per il risultato atteso: nel cuore della scorsa notte, quasi alle 3, in consiglio comunale l'emendamento presentato dalle minoranze sul progetto della Casa della Musica è stato infatti respinto, anche se per il rotto della cuffia. L'emendamento non è passato per due soli voti di differenza: 9 favorevoli, 11 contrari e 3 astenuti. Ma la notizia politica è costituita dal fatto che i tre astenuti sono i tre consiglieri del gruppo di maggioranza #Pavan Sindaco presenti ieri ai lavori consiliari: Ilaria Brunelli (capogruppo), Gianluca Pietrosante e Riccardo Torre.
L'emendamento in questione (presentato dai consiglieri di Bassano Passione Comune, Bassano per Tutti, Gruppo Misto e Partito Democratico) proponeva di stralciare tre opere pubbliche previste per l'annualità 2021 - tra cui la sistemazione di viale delle Fosse - e di rinviarle al 2022, ridestinando nel bilancio 2021 la relativa spesa di 820.000 euro alla realizzazione della “Casa della Musica” nella sede del Vecchio Ospedale, come da studio di fattibilità in possesso dell'amministrazione comunale, approvato dalla giunta Poletto nel 2019. Proposta che, appunto, è stata respinta. Tuttavia la dissidenza della civica #Pavan Sindaco ha corroso l'unità della maggioranza su questo argomento e ha aperto un caso. Riguardo ai lavori consiliari, dunque, non è la solita #Musica.
Con una nota stampa trasmessa oggi in redazione dal gruppo #Pavan Sindaco, la capogruppo Ilaria Brunelli & Friends specificano comunque sin da subito che “la proposta pervenuta dalle minoranze è irricevibile per almeno due motivi”.

La sede del Vecchio Ospedale in viale delle Fosse (foto Alessandro Tich)

“Il primo - precisa il comunicato - perché chiede di sacrificare un lavoro, come quello della sistemazione di Viale delle Fosse che è assolutamente necessario e atteso da anni dalla città e fa parte della riqualificazione di un importante brano della città, fortemente voluta da questa amministrazione.” “Il secondo, più sostanziale - prosegue il testo -, è che l’area del Vecchio Ospedale, nel quale il vecchio progetto insisteva, è, per posizione, estensione e potenzialità una delle zone più strategiche di Bassano. La destinazione di quella zona deve essere pensata globalmente per dare risposta molteplici alle esigenze dell’intera città e non può essere vincolata ad un utilizzo parziale. Non possiamo quindi essere d’accordo su questa collocazione.”
Ma i #PavanSindacalisti aggiungono che “nondimeno Bassano ha effettivamente bisogno di una “Casa della Musica” che dia risposta alle necessità delle associazioni di canto e strumento che esercitano in città, che attendono ormai da troppo tempo.”
“Al valore educativo intrinseco di queste attività - continua la nota - si somma in taluni casi lo stretto rapporto che il Municipio ha specificatamente con alcune di esse: ci riferiamo in particolare alla Filarmonica Bassanese e alla sua scuola, storica formazione bandistica che rappresenta la città in tutte le manifestazioni ufficiali.”
“Ma una soluzione progettata nel luogo giusto verrebbe automaticamente incontro anche a realtà corali o di altro genere che necessitano di luoghi salubri e adatti a ospitare bambini e ragazzi che si avvicinano a quest’arte - osserva il gruppo di maggioranza -. Per ultimo, potrebbe essere anche il luogo dove promuovere davanti alla città il secolare e pregevole animo musicale di Bassano, poco conosciuto ai nostri stessi concittadini.”
“È arrivato quindi il momento di dare concretezza a questa necessità. La nostra astensione vuole essere di stimolo alla giunta per lavorare finalmente su una proposta progettuale concreta: non generiche “aule di musica” ma soluzioni concordate con le associazioni coinvolte - concludono i Brunelleschi -. Lo studio commissionato che interessa l’area che va dal Polo Museale al polo scolastico “Mazzini-Vittorelli” potrebbe essere la risposta attesa.”
Qui finisce, per il momento, la nuova puntata di quella che si profila come l'altrettanto nuova soap opera dell'attualità bassanese. Grazie per la cortese astensione.

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