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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Baxi nostri
Baxi-Pengo: Europa Verde Bassano richiama l’amministrazione comunale alla necessità di continuare a svolgere il suo compito, ragionando assieme a Pengo su “condizioni alternative a San Lazzaro” per consentire l’ampliamento di Baxi
Pubblicato il 13-10-2023
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“Fatti loro”.
Si potrebbe riassumere con queste due parole l’esito del tavolo di lavoro sulla Baxi, di cui ho già riferito nel mio precedente articolo “Tavoli amari”, convocato dal sindaco in municipio e svoltosi lunedì scorso 9 ottobre.
“Fatti loro” nel senso che - come comunicato dai vertici aziendali all’incontro in Comune - da adesso, venuto a mancare l’accordo tra il Comune e le due aziende Baxi e Pengo con il famoso voto di pareggio del consiglio comunale del 27 luglio, Baxi Spa valuterà “dei piani alternativi al progetto di estensione originario, ma le nuove soluzioni saranno ora il frutto di trattative tra parti private, nelle quali la parte politica non sarà coinvolta”.

Foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet
L’amministrazione pubblica viene quindi chiamata fuori dal prosieguo di questa vicenda. Anche se il sindaco Pavan ha specificato che “in questa fase l’amministrazione resterà a disposizione per favorire soluzioni di sviluppo della Baxi che possano garantire i migliori livelli occupazionali”, che “seguiremo la situazione tenendoci a stretto contatto con il vertice aziendale” e che “quando sarà opportuno o quando ci saranno novità, riconvocheremo di nuovo il tavolo di lavoro”.
Pertanto, alla luce di quanto emerso all’incontro in municipio, Baxi andrà avanti per la sua strada in forma di trattative tra privati e l’ente pubblico se ne starà alla finestra per “seguire la situazione” e convocare eventuali nuovi tavoli, se necessario.
Ma le prospettive future dell’azienda italiana del gruppo multinazionale olandese BDR Thermea, chiamata alla riconversione produttiva dalle caldaie murali a gas alle pompe di calore, sono anche Baxi nostri.
È la libera interpretazione di quanto sostiene la sezione di Bassano del Grappa di Europa Verde, che tramite un comunicato stampa trasmesso in redazione richiama l’amministrazione comunale alla necessità di “continuare a fare il suo compito” e all’impegno di “facilitare i rapporti e i processi”, ragionando insieme a Pengo “per trovare condizioni alternative a San Lazzaro, che rendano possibile l’ampliamento di Baxi nell’area ex Iar”, come dal testo che segue.
COMUNICATO
Il caso Baxi - Pengo torna nelle cronache, perché ancora una volta la Sindaca e la sua Giunta sembra non sappiano quale sia e quale debba essere il loro ruolo: maldestramente invischiati quando il caso è arrivato sui loro tavoli (in modo poco opportuno), alla Ponzio Pilato ora che si sta entrando nel vivo della problematica e delle necessità.
È chiaro che l’amministrazione non abbia né l’onere, né il compito di risolvere un problema tra imprese. Ha però quello, sì, di farsi promotrice e garante del “buono stato della città”.
Significa che ora più che mai è chiamata a essere facilitatrice di rapporti e processi; ragionare insieme a Pengo per trovare condizioni alternative a San Lazzaro, che rendano possibile l’ampliamento di Baxi nell’area ex Iar.
Significa confrontarsi anche con i territori confinanti, per vedere se ci possano essere aree disponibili e valutabili (per estensione - ossia 40.000 mq -, destinazione d’uso, piano degli interventi, presenza, anche potenziale, sul mercato).
Baxi sta provando a rimodulare e trovare alternative da presentare alla casa madre, in modo da avere uno dei tasselli necessari ad avvallare l’investimento della stessa nello stabilimento bassanese.
La città ha espresso il suo dissenso alla perdita della campagna di San Lazzaro, non alle legittime necessità di Baxi. E identica è la posizione di Europa Verde Bassano, che ancora una volta si unisce alla voce dei cittadini e delle cittadine chiedendo che l’amministrazione Pavan faccia ciò che è suo compito fare! Altrimenti rifletta seriamente se non sia il caso di lasciarlo fare ad altri.
Europa Verde
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