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E' un'offensiva "carte alla mano", quella andata in scena nel corso della conferenza stampa indetta dal gruppo di minoranza del Popolo della Libertà, tenutasi presso la sede municipale. Ad essere passata al setaccio è l'intera politica economica della maggioranza: tasse più alte e investimenti quasi inesistenti mettono la città, per il gruppo consiliare di minoranza, in una situazione di immobilismo che si trascina ormai dall'entrata in carica dell'attuale Amministrazione.
Spiega Stefano Monegato, capogruppo consiliare dello schieramento di centrodestra: "Veniamo spesso accusati di fare un uso strumentale di numeri e percentuali. Ma i dati sui quali ci siamo concentrati nella nostra analisi provengono da fonti ufficiali, dal Comune stesso".
Parcheggi, multe, raccolta dei rifiuti. Questi gli ambiti in cui si sono verificati i rincari più significativi: "I margini di aumento sono sconcertanti: non è possibile in nessun modo giustificare un rialzo del 43% per gli abbonamenti dei parcheggi, del 32% in tema di multe o del 17% delle tasse sui rifiuti. A tal proposito, una riflessione: un Comune come il nostro, con una percentuale di riciclo del 73%, dovrebbe veder premiata la propria virtuosità anche sotto il profilo fiscale, magari con delle convenzioni che permettano ai cittadini di risparmiare".
Un momento della conferenza stampa in Sala Gobbi
A maggiori introiti da parte del Comune non corrispondono, inoltre maggiori investimenti: anzi, il gruppo consiliare denuncia un significativo taglio dei finanziamenti per iniziative riguardanti la pubblica sicurezza o le associazioni sportive cittadine, come illustrato dal consigliere comunale Roberto Marin.
“La crisi economica ha messo e mette tutt’ora in difficoltà i Comuni italiani – spiega il consigliere Gianpaolo Bizzotto – ma ciò non giustifica le scelte incomprensibili di questa Amministrazione. Scelte che sono di carattere politico: si decide di dare priorità ad una cosa piuttosto che ad un’altra. La tassa sui rifiuti, ad esempio, è ora a totale carico dei cittadini, mentre la passata Amministrazione contribuiva in parte al pagamento all’Etra. Si è deciso di togliere questo contributo per dirottarlo altrove. Ma dove? La città è ferma ed il centro storico in agonia”.
Riferimento conclusivo anche al “Progetto Casa Rubbi”, emblematico, per il gruppo Pdl, di una cattiva gestione della politica economica da parte della maggioranza: “Non vogliamo mettere minimamente in discussione l’utilità sociale di questo progetto - prosegue Bizzotto - visto che la sua realizzazione è stata proposta dalla nostra Amministrazione, a suo tempo. A risultare poco chiara è la gestione economica dell’intera vicenda: per l’iniziativa il Comune avrebbe dovuto corrispondere 1,2 milioni di euro, pagabili in tre rate da 400.000 euro nel 2009, 2010 e 2011. Questa Amministrazione, invece, ha deciso di monetizzare un asilo nido pubblico offertoci in regalo a suo tempo dalla Unicomm (ndr: coinvolta nella realizzazione, promossa dal Gruppo Cestaro, del secondo centro commerciale che sorgerà a Bassano, in Viale de Gasperi): una sorta di indennizzo che questa società volle offrire per gli eventuali disagi derivanti dall’apertura di un’attività commerciale che avrebbe portato confusione e lo stravolgimento della viabilità. Tale monetizzazione ammonta proprio ad 1,2 milioni di euro, la cifra necessaria per il ‘Progetto Casa Rubbi’. E intanto una struttura già arredata, in grado di ospitare 60-70 bambini, è stata smantellata ed accorpata alle superfici che andranno a formare il centro commerciale”.
La parola passa ora alla giunta Cimatti. Il conto alla rovescia verso le elezioni regionali procede spedito, lo scontro politico si preannuncia acceso. Alla prossima puntata, dunque.
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