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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Generazione Bizz
Dopo la lettera del nostro giovane lettore Matteo Fabris sui giovani e la campagna elettorale, comunicazione al direttore di Matteo Bizzotto Montieni. “Per alcuni i giovani continuano ad essere “spot elettorale”, serve una nuova prospettiva”
Pubblicato il 04-03-2024
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Anche in questa occasione, la foto che pubblico - o per meglio dire ripubblico - per questo articolo, l'ho recuperata da quella gigantesca Memory Card che è l’archivio degli articoli di Bassanonet.
Era il luglio del 2017 e la foto immortala i partecipanti ad un gazebo in piazza di GenerAzione Idea, il movimento politico giovanile dell’area di centrodestra che è stato particolarmente attivo con idee, proposte e questionari per la città dal 2017, per l’appunto, fino più o meno alle elezioni amministrative del 2019.
Uno dei quattro trascinatori di GenerAzione Idea era Matteo Bizzotto Montieni, figura molto attiva in più campi in città. Il simbolo del movimento era una lampadina accesa che ora invece è spenta: i suoi giovani promotori della Generazione Bizz, all’epoca tutti under 30, hanno ormai da tempo intrapreso le rispettive strade di vita e professionali.
Foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet
Oggi, nella fattispecie, Matteo Bizzotto Montieni, accanto al suo lavoro di assicuratore, continua a coltivare la sua primordiale passione per la politica.
È un componente del direttivo nonché co-portavoce di Azione Bassano, il coordinamento cittadino del partito di Calenda che, per la cronaca, domani farà una conferenza stampa in vista delle prossime elezioni amministrative in riva al Brenta.
Di lui scriverò quindi domani, ma devo scriverne anche oggi.
A seguito della pubblicazione nella giornata di ieri della lettera al direttore del nostro lettore 24enne Matteo Fabris, riguardante i giovani e la campagna elettorale e riportata nel mio precedente articolo “La Città dei Ragazzi”, Bizzotto Montieni ha infatti trasmesso poche ore dopo una comunicazione al direttore, scritta “di getto” come lui stesso spiega, nella quale tende la mano al giovane autore della lettera con alcune sue brevi considerazioni al riguardo.
Da Matteo a Matteo. E questa volta, per fortuna, non c’entra Salvini e neppure Renzi.
COMUNICAZIONE AL DIRETTORE
Buongiorno Direttore, scrivo di getto dopo aver letto l’intervento del lettore Matteo Fabris.
Pochi anni fa ho partecipato attivamente ad esperienze come la Consulta Giovani e GenerAzione Idea, due iniziative nate per dare voce ai giovani.
Conosco bene quindi il desiderio di voler essere protagonisti e la difficoltà di essere presi seriamente in considerazione.
A 35 anni vedo che ancora oggi, per alcune realtà politiche, i giovani continuano ad essere uno “spot elettorale”.
Ma i giovani, invece, sono persone e cittadini con delle aspettative: i futuri professionisti nel mondo del lavoro e il nucleo delle future famiglie e comunità di Bassano.
Questa è la nuova prospettiva che dobbiamo avere: non “giovani cittadini” che aspettano una risposta, ma persone con le quali lavorare fianco a fianco e scrivere assieme le soluzioni.
Ai cittadini come Matteo dico: io sono disponibile, incontriamoci!
Matteo Bizzotto Montieni
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