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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Turismo in fiore

Presentata l'edizione 2014 di “Giardini a Bassano”. Con un programma sempre più ricco e un nome nuovo: “Fiori, Giardini e Paesaggio”. E con una dichiarata ambizione: “Essere un laboratorio per la Bassano turistica del domani”

Pubblicato il 02-04-2014
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Se volessimo trovare uno slogan che sintetizzi l'intera manifestazione, potremmo dire che è il fior fiore della città.
17 giardini artistici - di cui uno destinato a rimanere permanente - in altrettanti angoli del centro storico e una miriade di eventi collaterali: il tradizionale concorso fotografico a cui si aggiunge quest'anno anche una “maratona fotografica”; gli altrettanto tradizionali “aperitivi in giardino”; una “grande festa” a tema in piazzetta Guadagnin; una mostra diffusa di pittura sul tema dei giardini e del paesaggio con un'ottantina di artisti partecipanti e allestita, sul modello di “Bassano Fotografia”, in 50 negozi e esercizi pubblici della città; una ex-tempore di pittura coi giardini animati dalle “Arti per Via”; una mostra sulle camelie nella loggetta del municipio; le “vetrine in fiore” dei negozi del centro; e ancora “Musica in giardino”, “Giardini e danza” e visite guidate al giardino del Porcinai affacciato sul Brenta.
Il tutto in connessione con la due giorni botanica “Di Rara Pianta” ai Giardini Parolini, nell'ambito della quale la kermesse vivrà il momento della sua inaugurazione (sabato 12 aprile alle 15.30) e con l'altro frequentatissimo evento “Rose in Villa Giusti”, dove domenica 18 maggio la rassegna chiuderà il sipario con la cerimonia di premiazione e di consegna delle “Cesoie d'Oro” ai migliori giardini della mostra-concorso.

La conferenza stampa di presentazione di "Fiori, Giardini e Paesaggio a Bassano del Grappa" nella sede della Pro Bassano (foto Alessandro Tich)

C'è davvero di tutto e di più all'edizione 2014 di “Giardini a Bassano”: l'evento diffuso della Pro Bassano che grazie alla partecipazione dei florovivaisti del territorio trasforma per un mese il nostro centro storico in un caleidoscopio di colorite e profumate aiuole d'autore.
Una rassegna dal programma sempre più ricco e sempre più esteso, e che da quest'anno cambia anche nome: si chiama “Fiori, Giardini e Paesaggio a Bassano del Grappa”, con una sostanziosa e nuova appendice dedicata al filone “Giardini e Pittura” e un pool allargato di promotori che oltre alla Pro Bassano e al Comune di Bassano del Grappa (assessorato al Turismo) annovera il Rotary Club Bassano Castelli, il Consorzio Vicenzaé, la Confcommercio Bassano, il Gruppo “Le Arti per Via” e la Fondazione Tolio, più il supporto (per la ex-tempore di pittura) di Promo Bassanopiù.
Tutti insieme appassionatamente per l'organizzazione di un cartellone di eventi i cui dettagli sono impossibili da sintetizzare nello spazio di un articolo, e per i quali vi rimandiamo direttamente al link www.prolocobassano.it/.

Dal giardino “giurassico” a quello...col separè

Il lancio di “Fiori, Giardini e Paesaggio” 2014 avviene nel corso di un incontro con la stampa nella sede della Pro Loco con l'intervento, a nome del pool promotore, del presidente della Pro Bassano Renzo Stevan, del “jolly” Gianni Posocco rappresentante del Rotary e delle Arti per Via e dell'infaticabile Susanna Gianese, consigliera del direttivo della Pro Bassano, che a forza di seguire l'organizzazione dell'allestimento dei giardini si può ormai considerare florovivaista ad honorem. La quale annuncia le principali novità riguardanti i giardini in concorso, che restano comunque l'elemento centrale dell'intero programma.
A partire dai due nuovi angoli del centro coinvolti negli allestimenti: piazzetta Zaine e il Corpo di Guardia del Castello degli Ezzelini.
Via Angarano sarà il punto dell'“arte topiaria”: ovvero l'arte di potare gli alberi dando loro una forma. Uno dei due giardini avrà infatti la silhouette di un grande pianoforte con un uomo che suona. Palazzo Sturm, sulla terrazza col dinosauro, darà spazio a un “giardino giurassico” con piante di Ginkgo Biloba, le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa. Tra le altre curiosità: il giardino col “separè” in via Museo, con una pergola “riparata dagli sguardi esterni”; il grande Olmo “Albero del Villaggio” davanti al Caffè Italia e il giardino col “pentagramma di fiori” davanti alla Scuola Vittorelli, che formerà le prime note della canzone “Sul Ponte di Bassano”.
E uno dei 17 giardini diventerà appunto permanente: in piazzale Giardino, vicino a Porta delle Grazie a ridosso delle mura, dove “saranno piantate delle rose di diverse forme e colori che cadranno a cascata”.
Gianni Posocco, dal canto suo, sottolinea l'obiettivo che “Fiori, Giardini e Paesaggio” si propone di raggiungere: “Creare un evento della primavera bassanese che entri nel mercato del turismo culturale.”
“In occasione della rassegna - spiega il referente del Rotary Bassano Castelli - i musei proporranno l'ingresso ridotto, gli alberghi elencati nel sito della Pro Bassano uno sconto del 20% e i ristoratori uno sconto del 10%. Questo è il “numero zero” di un vero prodotto di turismo culturale che dovrà essere pronto e promosso già a fine anno per l'anno successivo.”
“E' un laboratorio per la Bassano turistica del domani - rimarca Posocco -. Grazie a tutti i partner dell'iniziativa si comincia a fare squadra, per la realizzazione di un pacchetto coordinato di natura, cultura e arte.”

Giardini e violini

Non mancano come sempre, alla presentazione della kermesse primaverile, gli interventi delle autorità comunali.
E sono dichiarazioni da fine legislatura quelle rese in conferenza stampa dal sindaco Stefano Cimatti e dall'assessore al Turismo Alessandro Fabris. Entrambi non si ricandideranno alle prossime amministrative e in più, per i rappresentanti eletti delle istituzioni, si avvicina il momento del silenzio pre-elettorale.
E così, in un clima “da ultima uscita pubblica” o quasi, i due amministratori si lasciano andare a considerazioni rilasciate in assoluto relax.
Cimatti sottolinea la concomitanza del percorso di “Giardini a Bassano” - giunta alla sua 5° edizione - con il periodo del suo mandato amministrativo, rilevando “il miglioramento importantissimo” riscontrato di anno in anno dalla manifestazione, in linea con la valorizzazione del verde cittadino che il sindaco rivendica tra i risultati della sua Amministrazione.
“Checché ne dica qualcuno - afferma Cimatti - noi al verde ci teniamo.”
E quindi ironizza: “Ci piace tagliare le piante perché ho un grande camino da alimentare.” E aggiunge, tornando serio: “Mi pare che i viali ne stiano guadagnando. La sensibilità al verde di questa Amministrazione c'è sempre stata.” Con complimento finale all'associazione ideatrice della manifestazione: “Mi sono reso conto in questi cinque anni - conclude Cimatti - che se non ci fosse una Pro Bassano, così attiva e così presente, la città sarebbe un'altra città.”
Ancora più glorificante l'intervento dell'assessore Fabris, ormai sempre più pressato dagli impegni di lavoro da cui però dice di essersi liberato “per non mancare a questa conferenza stampa”. E le sue sono parole quasi da “Giorno del Ringraziamento” nei confronti della Pro Loco: “Questa manifestazione è la sintesi di un lavoro che ha messo in evidenza l'aspetto fondamentale della “rete” per creare un pacchetto per promuovere il meglio di questa città.”
“Il lavoro in sinergia con la Pro Bassano - continua Alessandro Fabris - va a merito di un'associazione che pulsa come pulsa la bellezza e il cuore di questa città. Anche noi, politicamente, pensiamo che in questi cinque anni abbiamo fatto molto per la bellezza, gli eventi e l'attrattività di Bassano.”
“Grazie al sindaco - sono le ultime parole famose dell'assessore uscente -, la mia è stata un'esperienza personale straordinaria. E dico grazie alla Pro Bassano per quello che ha significato per la città... e per Alessandro.”
Apprezzamenti ricambiati dal presidente della Pro Renzo Stevan: “Ci siamo trovati bene a spalleggiare questa Amministrazione, come le precedenti.
Il lavoro di insieme ha dato buoni frutti, ma sempre al di sopra della politica: noi operiamo per la città. E la nostra sede è diventata ormai il punto di riferimento per molte altre attività.”
Degna del nostro taccuino anche la conclusione “vivaldiana” di Gianni Posocco: “Vogliamo che Bassano diventi la città delle Quattro Stagioni. In estate con Operaestate Festival, in autunno con Bassano Fotografia, in inverno coi Mercatini di Natale e col Carnevale. E con “Fiori, Giardini e Paesaggio” adesso si aggiunge anche la primavera.”
Pensavamo di essere a una conferenza stampa: ci troviamo invece ad un concerto per violini e archi.

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