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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Tutt'altro che Adelante
Silvia Pasinato trasmette una segnalazione a Procura, Corte dei Conti e Guardia di Finanza sull'attività della Cooperativa Adelante, che gestisce il neo inaugurato spazio per la creatività giovanile “Cre-ta” all'ex Caserma San Zeno a Cassola
Pubblicato il 08-03-2015
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“Dopo mesi di laboriosa incubazione si rivela al pubblico il progetto Cre-ta (Centro Polivalente per la Creatività), realtà diretta da Marco Bertoncello e gestita dalla Cooperativa Adelante che appena nata è già in grado di godere del Patrocinio di ben 17 differenti Comuni del territorio, a testimonianza della grande fiducia riposta in un progetto nato proprio dalla stessa aggregazione che si propone di promuovere e incoraggiare.”
Così ha scritto mercoledì scorso il nostro Davide Carbone nel suo articolo “Concreta-mente”, grazie al quale Bassanonet ha presentato in anteprima il nuovo centro per l'aggregazione e la creatività giovanile, allestito negli spazi dell'ex Caserma San Zeno (o “dei Muli”) a San Giuseppe di Cassola, inaugurato ufficialmente ieri sera con un “marker party” degno di tale nome.
Nelle stesse ore del “conto alla rovescia” per il taglio del nastro del nuovo spazio di “community” e “co-working” creativi, tuttavia, l'ex sindaco e attuale consigliere di minoranza del Comune di Cassola Silvia Pasinato ha trasmesso una segnalazione a Procura della Repubblica, Corte dei Conti e Guardia di Finanza in merito all'attività della Cooperativa Adelante, che gestisce il centro di aggregazione giovanile, e sui contratti in essere tra la Cooperativa medesima e l'Amministrazione comunale cassolese.
Silvia Pasinato: un esposto trasmesso "in qualità di consigliere comunale e di libera cittadina" (immagine: archivio Bassanonet)
Ne dà notizia la stessa Pasinato, con un comunicato stampa trasmesso in redazione. Il contenuto del comunicato, che pubblicheremo di seguito, non è di facile lettura. Per facilitarne la comprensione, vi anticipiamo che la denuncia dell'ex sindaco si focalizza su due punti. Il primo punto è la mancanza di “notizie concrete, chiare e precise” sulle attività svolte dalla Cooperativa nei nove mesi dalla decorrenza del contratto (siglato a giugno 2014) per l'affidamento del “Progetto Giovani” del Comune di Cassola, a fronte di fatture emesse da Adelante, e indirizzate all'ente comunale, per 12mila euro.
Il secondo punto riguarda proprio la gestione del centro di aggregazione giovanile all'ex Caserma San Zeno: una “creatura” dell'Amministrazione Pasinato, ereditata e presa in carico dall'Amministrazione Maroso.
Nell'esposto alle autorità competenti, il consigliere comunale di “Silvia per te - Cassola per il futuro” contesta alla Cooperativa di non aver fatto partire l'attività della struttura nei tempi e nei modi previsti dal capitolato speciale di gara per l'affidamento del servizio, facendo passare nove mesi per l'apertura di un centro che - sottolinea la Pasinato - “è stato “consegnato” alla collettività nella primavera del 2014, ristrutturato, sistemato, pronto ad essere utilizzato”.
Da qui i dubbi dell'ex sindaco sul piano “gestionale, pratico, concreto” in merito all'attuazione del contratto col Comune, facendo trascorrere per l'appunto nove mesi per la sola organizzazione dell'attività del centro creativo nell'ex Caserma, invece di progredire con le cose che si potevano fare sin da subito.
Insomma, per ridurre l'accusa ai minimi termini: tutt'altro che “Adelante” (che in spagnolo significa: “avanti”).
Riportiamo di seguito, integralmente, il comunicato stampa di Silvia Pasinato in merito alla segnalazione trasmessa alle autorità inquirenti “in qualità di consigliere comunale nonché di libera cittadina”:
Comunicato relativo alla segnalazione alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza su progetto giovani del Comune di Cassola
Nei giorni scorsi, in qualità di consigliere comunale del comune di Cassola nonché di libera cittadina, ho trasmesso alle autorità competenti (Procura della Repubblica, Corte dei Conti, Guardia di Finanza) una segnalazione afferente l’applicazione dei contratti tra il Comune di Cassola e la Cooperativa Adelante, del giugno 2014, circa il progetto giovani e circa la gestione del centro di aggregazione giovanile.
Ho espresso, alle Autorità competenti, dubbi sulle prestazioni della cooperativa Adelante e sui controlli dell’Amministrazione comunale in relazione all’adempimento contrattuale.
Nella segnalazione presentata ho ripercorso cronologicamente le tappe che dall’affidamento alla cooperativa Adelante, nel giugno del 2014, di “Progetto giovani-Educativa di strada” e di “servizio di gestione del centro di aggregazione giovanile”, ci fanno arrivare al mese di marzo 2015.
In particolare, ciò che viene riscontrato per il “Progetto giovani - educativa di strada” è che, in presenza di una continuità con il soggetto affidatario del servizio (cooperativa Adelante, che ha, di fatto, proseguito con il nuovo affidamento un servizio che già gestiva per il comune di Cassola e, pertanto, senza interruzione tra un contratto e l’altro), non si ha notizia concreta, chiara e precisa delle attività che in quasi nove mesi avrebbero dovuto essere svolte.
Ovvero: non è chiaro se ci sono state le attività previste dalla convenzione e cosa è stato fatto. Inoltre, analizzando le fatture (fatture per circa 12mila euro! emesse dalla cooperativa Adelante verso il Comune di Cassola), si trova ad oggetto una denominazione “Progetto Giovani Protagonisti”, mai citata in nessun documento del comune di Cassola, né tanto meno nel contratto di affidamento del servizio.
Il tutto diventa ancora più incomprensibile e fumoso se si tiene presente che il “nuovo” servizio affidato alla cooperativa Adelante circa il “Progetto Giovani-Educativa di strada” è lo stesso degli anni precedenti, gestito sempre dalla cooperativa Adelante. Pertanto, Adelante avrebbe dovuto proseguire le attività senza indugi o interruzioni.
Con riguardo, invece, allo svolgimento del contratto “servizio di gestione del centro di aggregazione giovanile”, la segnalazione afferisce la circostanza per cui da giugno 2014 ad oggi il centro non è ancora stato avviato. Il progetto messo a gara nell’aprile del 2014, ovvero il capitolato speciale di gara per l’affidamento del servizio, era ed è molto dettagliato circa le attività da svolgere, attività indicate in modo preciso, scrupoloso, secondo un disegno concreto.
Il centro è stato “consegnato” alla collettività nella primavera del 2014, ristrutturato, sistemato, pronto ad essere utilizzato. Mancava la connessione ad internet (problema ovviabile e sistemabile facilmente con poco intervento), gli arredi potevano essere velocemente reperiti (scrivanie e sedie almeno), e, nel frattempo che si organizzava il complesso delle attività, si sarebbe potuto partire con qualcosa, almeno con le attività basilari.
Visto e considerato, ripeto, che la cooperativa Adelante lavora nel comune di Cassola da molti anni, ne conosce le strutture, le esigenze e quanto serve per capire ciò di cui c’è bisogno.
Se in nove mesi tutta l’attività della cooperativa è consistita nell’organizzazione del centro… bè, qualche dubbio gestionale, pratico, concreto legato all’attuazione del contratto sorge.
Ora, da cittadina e da consigliere comunale, visto e considerato anche l’impegno personale e concreto che ho investito in questi due progetti nel corso degli anni, ho chiesto alle Autorità su citate, riservandomi peraltro di trasmettere una seconda segnalazione sul tema, di effettuare delle verifiche a vantaggio della tutela delle risorse del comune di Cassola e dei suoi cittadini.
Silvia Pasinato
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