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Un tornello sul sentiero per protesta contro il turismo di massa
Domenica si va a Mirano, squadra retrocessa nella scorsa stagione, reduce da due sconfitte, che scende in campo in terreno amico con il coltello affilato tra i denti: tutte ottime premesse per far capire ai giallorossi che si prospetta un altro fine settimana in salita. Non c’è da stupirsi, fin dall’inizio si sapeva che il campionato non avrebbe regalato giornate di tregua. Il fatto è che pure il Bassano non se la passa benone, zero punti in classifica alla terza giornata di campionato, ma quel che pesa di più è la consapevolezza di avere le potenzialità, ma non essere in grado di esprimerle o, meglio ancora, non concretizzarle. Se c’è chi si aspetta di ricevere favori dagli avversari è il caso che cambi velocemente registro, qui bisogna essere pronti subito, al fischio d’inizio per evitare di trovarsi inguaiati dopo pochi minuti. Puoi giocare bene finchè vuoi, ma se il punteggio che ti separa dall’avversario è abbondante e ti trovi a rincorrere con il tempo che passa inesorabile, beh, l’impresa è ardua. Se questo è stato quanto accaduto nelle precedenti puntate, a qualcuno potrebbe venir in mente che “non c’è due senza tre!”, ma al quartier generale di Cà Baroncello sono bandite simili stupidaggini, tralasciando gli scongiuri del caso. Domenica si va nel veneziano intenzionati a fare bottino. Certo , alcune assenze si faranno sentire, ma non c’è da scoraggiarsi, il quindici cittadino deve avere ben chiaro l’obiettivo e se a qualcuno la cosa fosse sfuggita, c’è da scommetere che il duo Ambrosio-Zuanetto non mancherà di ricordarlo. L’importante è invertire la rotta, trovare l’imput che dia la scossa e soprattutto portare in campo quanto provato durante la settimana. Possibilmente da subito. Ore 15.30 fischio d’inizio…regolate gli orologi!

Foto di Giò Tarantini
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