Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Vincenzo Pittureri
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-02-2025
Visto 3.348 volte
Qualcosa di travolgente.
L'apparente nonchalanche con la quale Bassano disarma Giovinazzo nel suo fortino è piacevolmente sconcertante.
I giallorossi sono imperturbabili dinanzi al torrido clima dell'arena pugliese e non fanno una piega manco quando l'atmosfera si scalda.
Foto Michele Brunello
E anzi sono glaciali sull'unica vera fiammata barese dell'1 a 2 in avvio di ripresa. Chiunque avrebbe barcollato sulla ritrovata spinta della gente di casa.
E invece Bassano ha risposto con una giocata da alieno del suo fuoriclasse di riferimento Joan Galbas, il quale sull'attacco successivo ha mandato al bar il marcatore diretto con una veronica stilosa salvo poi gelare l' ex Veludo con un tocco beffardo sul palo lontano a sancire l'1-3 del break. In precedenza un penalty in apertura di Gerard Riba e il raddoppio in campo aperto scandito dal diagonale sul palo opposto di Ivo Silva a blindare lo 0 a 2 della pausa avevano incanalato la faccenda. E quando alle prime luci della ripresa il vivido talento di Colamaria buca Verona col sigillo dell'illusione biancoverde è impressionante la reazione di Bassano.
Che al segnale di Bertolucci scatena l'inferno con una sequenza di assalti trancianti. Bollano in rapida successione Galbas, come già descritto, e ancora Riba lo specialista dei piazzati, di nuovo Galbas con un siluro di giustezza, l'azzurro Pozzato con un'implacabile percussione e Barbieri sulla sirena di scaltrezza a ufficializzare la scorpacciata dell'1-7, buona ad infiammare i cuori degli intrepidi della curva calati a Giovinazzo a fianco dei ragazzi.
Il blitz nel profondo sud vale intanto il quarto posto solitario in classifica in attesa del posticipo infrasettimanale tra Forte dei Marmi e Follonica ma soprattutto certifica la performance d'autore dell'Ubroker che per intensità e raziocinio, squarci di furore e lucidità è ormai formazione di dimensione totale con addosso le stimmate della big. E ora la partitissima in scaletta domenica alle 18 al palazzo con la vicecapolista Lodi può suggellare non solo il percorso di crescita giallorosso ma anche il nuovo status di stella conclamata del campionato.
Senza il timore di scottarsi o di svegliarsi tutti sudati.
L' autorevolezza ora è tatuata nel DNA.