Bassano, che furore! Novara ko

Foto Michele Brunello

Tuttavia la squadra ha progressivamente catturato il pubblico e l'ambiente grazie ad un atteggiamento e a una mentalità da formazione vera. Arcigna e ferrigna, tremendamente sul pezzo, che non molla nè arretra di un centimetro e che combina qualità a temperamento.
Un gruppo che non ha paura di niente e di nessuno, che si sbatte ogni santo giorno per crescere e arrivare al risultato e che fa del pressing, dell'aggressione alla pallina il suo marchio di fabbrica. Una spiccata etica del lavoro trasmessa allo spogliatoio da coach Ale Bertolucci, il nocchiero che ha indicato la strada maestra. Il match col Novara al palazzo è stato lo specchio di questa filosofia: inaudita intensità sin dal pronti via, anche a fronte delle tossine in circolo per l'impegno infrasettimanale di Follonica, la poderosa reazione al vantaggio avversario e la partita rovesciata dallo slancio e dalle giocate in sequenza di Riba, autore di una sfavillante tripletta, di Pozzato e di Barbieri.
Bassano ha così acquisito la sua dimensione di squadra rispettata e rispettabile. E la netta sensazione è che del drappello delle grandi sia quella in possesso dei margini di lievitazione più evidenti.
Un meraviglioso work in progress da vivere e bere a sorsate sino all'ultima goccia.