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Donna aggredita a coltellate a Milano, è in pericolo di vita
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pazzo Bassano
I giallorossi sotto per 2 a 0 all'intervallo la rimettono in piedi con merito tra il 90' e il 97'. Approccio alla partita da bollino nero, ripresa da grande squadra
Pubblicato il 22-01-2023
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Si può essere delusi dopo aver acciuffato sul pari una partita che stai perdendo 0 a 2 al 90'? Si può essere felici se ti sei riportato con le unghie e con i denti ad un tiro di schioppo dalla vetta della classifica ma sprechi punti nello stadio di casa con prestazioni discutibili? Nel sentimento dei tifosi giallorossi al triplice fischio prevale nettamente la gioia e lo stupore per l'impresa compiuta, specie considerando che il 2 a 2 per mano (testa) di Peotta arriva al 97' e in inferiorità numerica. Ad accorciare le distanze, concretizzando finalmente una palla gol dopo aver sprecato l'impossibile, è il neo acquisto Brunazzi proprio allo scoccare del 90'. Il centravanti prelevato dal Cartigliano oltre ad accorciare le distanze ha l'enorme merito di richiamare a gran voce i compagni, ad incitarli con gladiatoria veemenza per inseguire un pareggio che solo alcuni attimi prima pareva raggiungibile quanto una chimera. Eh si perchè il Bassano dopo un primo tempo che definirlo inguardabile sarebbe oltremodo riduttivo e sotto di due ben due reti si ripresenta in campo con ben altro piglio ma fino agli sgoccioli finali non riesce a trovare la rete.
Questione di atteggiamento. Dopo l'incredibile epilogo dello scorso turno di campionato, con il successo sul campo dell'Ambrosiana e la sconfitta della Clivense, ci si sarebbe aspettati un Bassano con il coltello tra i denti. Anche perchè, onestamente, al Mercante quest'anno è stata più una valle di lacrime che altro. Paradossalmente ricordiamo quasi con affetto la gara casalinga con la Clivense perchè ad una sconfitta ingiusta ha fatto da contraltare una prestazione sontuosa. Poi troppi blackout, troppi passaggi a vuoto, pochissimi punti e figure spesso molto tristi. Il primo tempo contro La Rocca Altavilla, pur riconoscendo i meriti agli avversari, è stato imbarazzante ed è una cosa inaccettabile. Sulla trequarti manca un punto di riferimento come Gashi, che evidentemente non i novanta minuti nelle gambe, ma tutta la squadra si muove al rallentatore, non si smarca, non pareggia l'agonismo degli avversari, "si fa mangiare i risi in testa". I vicentini vanno in vantaggio al 21' e poi raddoppiano al 24' con l'ex Fraccaro, tutt'altro che pacato nell'esultare, con la squadra di casa che pare in bambola. Al 30' il primo squillo ad opera del solito immarcabile Chia ma nessuno trova la deviazione vincente a pochi passi dalla porta. Poi al 45' altra occasionissima, punizione di Bounafaa e testa di Marchiori con gli ospiti che si salvano sulla linea. Insomma predominio territoriale netto per l'Altavilla ma a livello di occasioni siamo lì o quasi.

Mercoledì al Mercante ore 20:30 è in programma il match di campionato con lo Schio
Tutta un'altra storia. Forse nell'intervallo mister Glerean trova l'interruttore per accendere la squadra. Forse i giocatori stessi si rendono conto che certe figure non si possono fare. Fatto sta che Chia sfonda sempre ma non nessuno trova la deviazione vincente. Parrebbe anche esserci un rigore al 12' proprio sul numero 7 ma è ignorato dal direttore di gara. Zuin, entrato già nel primo tempo, dà il meglio quando può defilarsi ed è uno dei più pericolosi anche se sbuccia un pallone d'oro dal dischetto del rigore. Il volume di gioco è notevole, le occasioni vengono costruite ma non concretizzate. L'Altavilla sparisce dal campo sotto i colpi giallorossi e al 90' Brunazzi su assist di Zuin riapre la contesa. Al 93' Solomon viene incredibilmente espulso per un non-fallo da ultimo uomo. Ma al 97' la testata di Peotta fa ruggire il Mercante per un pareggio ormai insperato.
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