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Finals: vince Alcaraz, finisce il sogno di Musetti
La differenza rispetto al passato è che sembra subito una cosa seria. Solitamente i primi turni della Coppa Cers riservavano immancabilmente alle teste di serie del ranking qualche ignobile squadraccia austriaca, olandese, oppure tedesca ma di seconda fascia. Roba che ti toccava sorbirti un polpettone inverecondo di 15 o 17 gol in casa dopo averne assestati una decina in trasferta con relativo seguito di tifosi avversari coloriti e festanti anche con un bordello di gol sul groppone. Stavolta invece è diverso: pronti via ed ecco immediatamente il Voltregà, robustissimo quintetto spagnolo che può all'istante suonartele di santa ragione. Forse è meglio così per una manifestazione con meno fascino ed appeal della Champions League (o Eurolega, o Coppa Campioni, o come cavolo pare a voi), che peraltro Bassano ha già conquistato due anni fa, arrivando in finale anche l'anno scorso, anche se poi lo scorso maggio fondamentalmente non gliene è fregato un accidente di riacchiapparla, anche perchè fregava pochino a tutti quanti, molto meno di sicuro del playoff col Forte dei Marmi poi andato ugualmente a ramengo. Perciò questo braccio di ferro subito rovente con gli iberici (garadue al palazzo il 23 novembre) ha già un senso e mette sale e sugo a una manifestazione che chi scrive abolirebbe domattina allargando piuttosto la Champion's, ma vabbè.
Allora, Bassano naturalmente senza Nicolas affronta un interlocutore che tra la sua gente si leonifica e che finora nella Liga le ha buscate solo dal Barcellona, battendo il Vandrell, detentore della Cers e impattando con Vic e Liceo La Coruna mica pincopalla. Quanto alla Sind, che mira a contenere stasera per stangare poi nella sua arena, il largo e convincente successo col Prato di 7 giorni fa ha rimesso a posto la classifica in A1, rilanciato le quotazioni di Ambrosio e Garcia, finalmente più freschi dopo aver smaltito l'eterno jet-lag successivo al mondiale in Angola, pure se l'assetto difensivo è ancora da rivedere e Giudice deve lavorarci un bel po' su poichè è un questione di sottili equilibri da rintracciare e registrare al più presto. Solo che tempo non ce n'è perchè martedì incombe il posticipo di Lodi è dunque c'è soltanto da correre e aggiustare tutto cammin facendo. E la Coppa? Ribadisco, personalmente mi preme molto meno del giusto, è anche in bella mostra in bacheca (e per esempio martedì a Lodi è molto più importante), però sarebbe cosa buona e corretta annotare nuovi progressi (specie dietro) poichè il test è probante, per poi magari rovesciare la faccenda come si conviene tra due sabati a Ca' Dolfin.
Impegno proibitivo in Spagna stasera per il Sind Bassano (Foto Roberto Bosca)
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