Pubblicità

Pubblicità

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Hockey

Sind, che tonfo! Giovinazzo passeggia

Al debutto interno il Bassano crolla 3-6 al palazzo coi pugliesi, avanti 0-5 a inizio ripresa con una cinquina dell'ex Antezza. Giallorossi mai in partita

Pubblicato il 20-10-2013
Visto 1.878 volte

Pubblicità

L'impressione è quella di un frontale con un Tir. Bassano alla prima tra la sua gente viene spazzato via, piallato senza ritegno ai confini dell'umiliazione e senza colpo ferire. Pare il sequel dell'ultimo mese del campionato scorso, quando la squadra beccava sberloni sul muso dal mondo intero. Problemi di spogliatoio si diceva allora. Congedati i reprobi, i giallorossi sono apparsi allo sbando anche cinque mesi dopo, un film rabbrividente che verrebbe voglia di derubricare a semplice giornata dispari se non fosse che talune crepe sono troppo profonde per considerarle passeggere o temporanee. Cinque minuti giocati per davvero a fronte di 45' di totale latitanza scavano inquietudini profonde nell'habitat Sind. L'esordio interno avrebbe preteso almeno aggressività e carattere anche a fronte di forfait pesanti e, al contrario, la cifra temperamentale vicina al nulla palesata dalla comitiva è stata raggelante, inclusa una reazione d'orgoglio che non è mai arrivata neppure i piena mattanza. L'intensità e la rabbia sono le fondamenta sulle quali ricostruire la rinascita. In seconda battuta questo gruppo non può prescindere dalle performance di Cunegatti, cioè il numero uno e non un portiere purchessìa. Altrimenti verrebbe da dare ascolto ai molti che considerano declinante il lider Massimo dei pali, una resa che preferiamo non prendere nemmeno come ipotesi. E infine la condizione ancora troppo precaria di tanti interpreti del cast non può procrastinarsi oltremodo, i punti valgono allo stesso modo a ottobre come ad aprile, non è più il caso di omaggiarli cordialmente in giro. Intanto lo choc di ieri sera ha pietrificato Giudice, la sua voce è un sussurro. "I 3 gol in partenza ci hanno impedito di realizzare il piano partita e quello che avevamo programmato in settimana - allarga le braccia il coach - abbiamo tanto
da lavorare ma non è il caso di preoccuparsi. E' stata una giornata storta e da
questa situazione se ne esce soltanto con l'allenamento quotidiano, quello che

Bassano spento e vuoto. Solo una serata storta? (Foto Roberto Bosca)

noi al completo non abbiamo praticamente fatto mai in precampionato". Parole di
circostanza che tuttavia non cancellano gli errori e gli orrori di una squadra
che al netto di assenze pesanti (Nicolas e lo stesso Gimenez, in pista per onor
di firma col tutore alla mano fratturata) è apparsa vuota e senz'anima,
azzerata sin dal pronti via sotto il profilo temperamentale, priva di nerbo e
cuore e soprattutto senza un'idea sparata di cosa fare e di come farlo. Così il
sabato giallorosso di fantasmi e ombre si trasforma invece nel gran galà
personale di Valerio Antezza, il carnefice del Sind, giustiziato dalla cinquina
del materano che confeziona da solo lo 0-5 da sicario che vale l'imperioso raid
pugliese con l'AFP a firmare uno storico blitz sulle tavole del palazzo. Il
mattatore lucano, eroe dell'ultimo scudetto di Bassano, ripudiato dalla
tifoseria, alla quinta revoleverata vincente va ad esultare provocatoriamente
sotto la curva di casa, scatenando una sequenza di cori e sfottò di rimando che
accendono un clima altrimenti narcolettico, salvato soltanto dal tifo
incessante degli ultrà giallorossi, gli unici ampiamente sopra la sufficienza.
Proprio Antezza profitta di una sera di libera uscita di Cunegatti per
freddarlo sottomisura prima e con un colpo non irresitibile poi per lo 0-2. Un
suo rigore inchioda il tris e un altro diagonale accessibile dell'ex lancia lo
0-4 della fuga di metà contesa. Quando si riattacca, sempre Antezza dal
dischetto è implacabile, quindi un piazzato di Ambrosio fa 1-5, D'Agostino in
percussione allunga l'1-6 e nel concitato finale, nell'unico momento in cui la
Sind dà segnali di vita, un penalty di Garcia e un tocco ravvicinato di Zen
accorciano il 3-6, ma le sensazioni restano pessime. Senza una poderosa sterzata sabato nel covo di Sarzana, scatterà ufficialmente lo stato di crisi, non esattamente quello che ci si attendeva date le premesse e le promesse dell'estate.

    Pubblicità

    Più visti

    1

    Attualità

    26-04-2025

    E tra le rette lettere l’arte

    Visto 10.598 volte

    2

    Politica

    23-04-2025

    L’abdicAzione

    Visto 10.250 volte

    3

    Attualità

    23-04-2025

    O Chioma O Morte

    Visto 10.219 volte

    4

    Attualità

    25-04-2025

    ANPI orizzonti

    Visto 10.033 volte

    5

    Politica

    24-04-2025

    Licenziato in tronco

    Visto 9.989 volte

    6

    Attualità

    24-04-2025

    In Sole 24 Ore

    Visto 9.953 volte

    7

    Attualità

    28-04-2025

    Bonifica istantanea

    Visto 5.256 volte

    8

    Politica

    28-04-2025

    Calendimaggio

    Visto 5.115 volte

    9

    Attualità

    29-04-2025

    Clinto Eastwood

    Visto 3.221 volte

    10

    Danza

    27-04-2025

    Dance Well: tra arte, salute e cambiamento

    Visto 3.006 volte

    1

    Attualità

    18-04-2025

    Anna dei miracoli

    Visto 20.722 volte

    2

    Attualità

    21-04-2025

    Sua Spontaneità

    Visto 15.138 volte

    3

    Attualità

    19-04-2025

    Posa plastica

    Visto 14.268 volte

    4

    Politica

    03-04-2025

    Senza PL sulla lingua

    Visto 12.904 volte

    5

    Attualità

    09-04-2025

    Frutti di chiosco

    Visto 12.361 volte

    6

    Politica

    08-04-2025

    Marco Tullio Pietrosante

    Visto 12.172 volte

    7

    Attualità

    01-04-2025

    Saldi di primavera

    Visto 11.804 volte

    8

    Politica

    11-04-2025

    I grandi assenti

    Visto 11.003 volte

    9

    Politica

    14-04-2025

    Forza Italia Viva

    Visto 10.701 volte

    10

    Attualità

    31-03-2025

    Cassata alla Bassanese

    Visto 10.644 volte