Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Hockey

Sind, che tonfo! Giovinazzo passeggia

Al debutto interno il Bassano crolla 3-6 al palazzo coi pugliesi, avanti 0-5 a inizio ripresa con una cinquina dell'ex Antezza. Giallorossi mai in partita

Pubblicato il 20-10-2013
Visto 1.897 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

L'impressione è quella di un frontale con un Tir. Bassano alla prima tra la sua gente viene spazzato via, piallato senza ritegno ai confini dell'umiliazione e senza colpo ferire. Pare il sequel dell'ultimo mese del campionato scorso, quando la squadra beccava sberloni sul muso dal mondo intero. Problemi di spogliatoio si diceva allora. Congedati i reprobi, i giallorossi sono apparsi allo sbando anche cinque mesi dopo, un film rabbrividente che verrebbe voglia di derubricare a semplice giornata dispari se non fosse che talune crepe sono troppo profonde per considerarle passeggere o temporanee. Cinque minuti giocati per davvero a fronte di 45' di totale latitanza scavano inquietudini profonde nell'habitat Sind. L'esordio interno avrebbe preteso almeno aggressività e carattere anche a fronte di forfait pesanti e, al contrario, la cifra temperamentale vicina al nulla palesata dalla comitiva è stata raggelante, inclusa una reazione d'orgoglio che non è mai arrivata neppure i piena mattanza. L'intensità e la rabbia sono le fondamenta sulle quali ricostruire la rinascita. In seconda battuta questo gruppo non può prescindere dalle performance di Cunegatti, cioè il numero uno e non un portiere purchessìa. Altrimenti verrebbe da dare ascolto ai molti che considerano declinante il lider Massimo dei pali, una resa che preferiamo non prendere nemmeno come ipotesi. E infine la condizione ancora troppo precaria di tanti interpreti del cast non può procrastinarsi oltremodo, i punti valgono allo stesso modo a ottobre come ad aprile, non è più il caso di omaggiarli cordialmente in giro. Intanto lo choc di ieri sera ha pietrificato Giudice, la sua voce è un sussurro. "I 3 gol in partenza ci hanno impedito di realizzare il piano partita e quello che avevamo programmato in settimana - allarga le braccia il coach - abbiamo tanto
da lavorare ma non è il caso di preoccuparsi. E' stata una giornata storta e da
questa situazione se ne esce soltanto con l'allenamento quotidiano, quello che

Bassano spento e vuoto. Solo una serata storta? (Foto Roberto Bosca)

noi al completo non abbiamo praticamente fatto mai in precampionato". Parole di
circostanza che tuttavia non cancellano gli errori e gli orrori di una squadra
che al netto di assenze pesanti (Nicolas e lo stesso Gimenez, in pista per onor
di firma col tutore alla mano fratturata) è apparsa vuota e senz'anima,
azzerata sin dal pronti via sotto il profilo temperamentale, priva di nerbo e
cuore e soprattutto senza un'idea sparata di cosa fare e di come farlo. Così il
sabato giallorosso di fantasmi e ombre si trasforma invece nel gran galà
personale di Valerio Antezza, il carnefice del Sind, giustiziato dalla cinquina
del materano che confeziona da solo lo 0-5 da sicario che vale l'imperioso raid
pugliese con l'AFP a firmare uno storico blitz sulle tavole del palazzo. Il
mattatore lucano, eroe dell'ultimo scudetto di Bassano, ripudiato dalla
tifoseria, alla quinta revoleverata vincente va ad esultare provocatoriamente
sotto la curva di casa, scatenando una sequenza di cori e sfottò di rimando che
accendono un clima altrimenti narcolettico, salvato soltanto dal tifo
incessante degli ultrà giallorossi, gli unici ampiamente sopra la sufficienza.
Proprio Antezza profitta di una sera di libera uscita di Cunegatti per
freddarlo sottomisura prima e con un colpo non irresitibile poi per lo 0-2. Un
suo rigore inchioda il tris e un altro diagonale accessibile dell'ex lancia lo
0-4 della fuga di metà contesa. Quando si riattacca, sempre Antezza dal
dischetto è implacabile, quindi un piazzato di Ambrosio fa 1-5, D'Agostino in
percussione allunga l'1-6 e nel concitato finale, nell'unico momento in cui la
Sind dà segnali di vita, un penalty di Garcia e un tocco ravvicinato di Zen
accorciano il 3-6, ma le sensazioni restano pessime. Senza una poderosa sterzata sabato nel covo di Sarzana, scatterà ufficialmente lo stato di crisi, non esattamente quello che ci si attendeva date le premesse e le promesse dell'estate.

    Pubblicità

    Opera Estate Festival

    Più visti

    1

    Politica

    24-06-2025

    Stock 84 mila

    Visto 9.372 volte

    2

    Politica

    28-06-2025

    Generazione Z

    Visto 9.274 volte

    3

    Attualità

    27-06-2025

    Tuttisanti

    Visto 9.073 volte

    4

    Attualità

    24-06-2025

    Pan Am

    Visto 9.063 volte

    5

    Attualità

    27-06-2025

    Bretelle d’Italia

    Visto 8.767 volte

    6

    Incontri

    24-06-2025

    Walkabout: tra le mappe della letteratura

    Visto 3.802 volte

    7

    Attualità

    30-06-2025

    Colpo d’A.RI.A

    Visto 3.756 volte

    8

    Attualità

    30-06-2025

    Il silenzio dei governanti

    Visto 3.743 volte

    9

    Interviste

    28-06-2025

    Tra il sacro e punk, raccontando gli Estra

    Visto 3.463 volte

    10

    Attualità

    30-06-2025

    Il tubo di Rubik

    Visto 2.462 volte

    1

    Attualità

    21-06-2025

    Bundesliga

    Visto 18.226 volte

    2

    Attualità

    11-06-2025

    Aria di Gaza

    Visto 11.806 volte

    3

    Attualità

    13-06-2025

    Humanum Est

    Visto 11.780 volte

    4

    Politica

    04-06-2025

    La Pedemontata

    Visto 10.834 volte

    5

    Attualità

    07-06-2025

    Fermi e dinamici

    Visto 10.350 volte

    6

    Cronaca

    06-06-2025

    Pascoli...movimentati

    Visto 10.348 volte

    7

    Attualità

    17-06-2025

    La conquista dello spazio

    Visto 10.291 volte

    8

    Politica

    05-06-2025

    Fratellini d’Italia

    Visto 10.289 volte

    9

    Attualità

    21-06-2025

    Grazie Well

    Visto 10.280 volte

    10

    Attualità

    14-06-2025

    Poste Germaniche

    Visto 10.272 volte