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Multe. Cimatti: “Da Monegato affermazioni false e di enorme gravità”
In consiglio comunale il sindaco risponde all'interpellanza del gruppo PdL. “Le nostre direttive sulle contravvenzioni si basano su legalità e buonsenso”
Pubblicato il 01-11-2009
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Questione multe: il sindaco Cimatti passa al contrattacco.
Lo ha fatto in occasione dell'ultimo consiglio comunale, rispondendo all'interpellanza sull'argomento presentata dal gruppo di minoranza del PdL e riferita, specificatamente, al noto caso delle contravvenzioni comminate alle auto dei fedeli alla messa di San Vito.
“Mai l’assessore competente, e tantomeno il sindaco di questa Amministrazione - ha replicato Cimatti - hanno dato disposizioni alla Polizia Locale circa dove e quando si dovessero o non dovessero comminare sanzioni amministrative per divieti di sosta. Le direttive dall’Amministrazione su questo tema si basano esclusivamente su due concetti: legalità e buonsenso.”

Il sindaco Cimatti: "Dalle multe incassati quest'anno 300mila euro in meno rispetto a quanto previsto dalla passata Amministrazione"
“Mi rendo conto - ha proseguito il sindaco - che il buonsenso sia un elemento soggettivo, per cui non escludo che vi possano essere state situazioni in cui proprio il buonsenso avrebbe consigliato di agire diversamente. Se così è stato non posso che dolermene, ma certamente, se la legalità è stata rispettata, non posso che prenderne atto.”
“L’interpellanza - ha incalzato Cimatti - evidentemente riflette la mentalità di chi, avendo governato per dieci anni, forse ha avuto l’abitudine di indicare, in spregio alla legalità ed all’uguaglianza, se e dove fare comminare sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada. Il fatto in questione è stato determinato dalla richiesta di intervento fatta da un cittadino a due vigili urbani, che effettuavano un normale giro di controllo in vigore sin dal 1977. Questo cittadino affermava di avere rischiato un incidente a causa delle vetture parcheggiate in divieto di fermata e che restringevano la carreggiata in un punto di scarsa visibilità. Correttamente i vigili hanno multato tutte le macchine in divieto, non potendo certo
discriminare tra varie vetture tutte ugualmente in divieto di sosta.”
Il sindaco ha quindi definito “di enorme gravità” le dichiarazioni rilasciate dal capogruppo del PdL Stefano Monegato a un'emittente locale.
“Dire in televisione - ha affermato il sindaco - che noi avremmo aumentato l’entrata prevista per le sanzioni amministrative del 70%, fino a portarla a circa 1.600.000 euro è un’affermazione scientemente falsa e provata dalla registrazione televisiva. Il consigliere Monegato sa perfettamente che non sono state fatte variazioni di aumento al bilancio ed un’affermazione del genere in televisione rappresenta un modo meschino e subdolo per cercare di portare discredito su chi amministra, evidentemente non avendo migliori argomenti. Invito quindi il capogruppo del PdL a porgere le dovute scuse per la falsità, provata, delle sue affermazioni.”
Il sindaco ha poi parlato di numeri: “La passata Amministrazione ha messo a Bilancio relativamente alle sanzioni amministrative l’importo di euro 965.000, pari ad una media di oltre 80.000 euro al mese.
Nel mese di settembre, nel quale si è verificato il fatto oggetto dell’interpellanza, l’importo accertato delle sanzioni ammonta a euro 41.557,16 circa, quindi la metà di quanto previsto da chi ha stilato il bilancio di previsione 2009.
L’importo attualmente stimato per l’intero 2009 ammonta ad euro 674.000 circa, con un deficit intorno ai 300.000 euro rispetto a quanto si proponeva di incassare la passata Amministrazione.”
“Mi pare - ha concluso Cimatti - che non sia il caso di aggiungere alcun altro commento."
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