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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Film d’Azione

Azione Bassano inaugura una sede aperta ai cittadini e scende ufficialmente in campo per le elezioni amministrative bassanesi. “Azione è cresciuta, nel percorso fatto e da fare, e ha qualcosa da dire in prospettiva per la città”

Pubblicato il 05-03-2024
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Ciak! Azione!
Non è un modo di dire: è il colpo di teatro, o per meglio dire il colpo di cinema, tirato fuori da Matteo Bizzotto Montieni al termine della conferenza stampa indetta da Azione Bassano per annunciare ufficialmente la discesa in campo alle elezioni amministrative bassanesi.
MBM esibisce infatti all’improvviso un vero ciak cinematografico, sul quale sono state scritte col pennarello le parole “Bassano. Azione”. E…zac! Un colpo secco di ciak, e parte la campagna elettorale.

Marica Dalla Valle, Giovanni Faverin, Carlo Fei, Simone Cavallin, Matteo Bizzotto Montieni (foto Alessandro Tich)

Il cast del kolossal che viene presentato per l’occasione è già candidato all’Oscar per l’interpretazione de “I Fantastici 5”.
Un film d’Azione, ovviamente.
C’è innanzitutto la segretaria provinciale di Azione Marica Dalla Valle, l’eroina della pellicola, impegnata nel ruolo di brava presentatrice.
C’è poi la coppia inseparabile, tipo i Blues Brothers, formata da Simone Cavallin e dallo stesso Matteo Bizzotto Montieni, rispettivamente coordinatore/referente e portavoce di Azione Bassano.
Nomination per migliori attori non protagonisti: Carlo Fei, componente del direttivo provinciale di Vicenza e regionale veneto di Azione e Giovanni Faverin, membro dell’assemblea regionale e del direttivo nazionale di Azione.
L’appuntamento per i giornalisti e per gli aficionados è fissato “in via Museo 35” in città. Scopro poi, arrivandoci, che è la sede della ex galleria d’arte “Il Quadriforma”.
Il proprietario del locale ha messo a disposizione lo spazio ad Azione Bassano che ne ha fatto così il suo quartier generale per le elezioni comunali 2024.
Hanno fatto di tutto anche per farmi sentire a casa: su una parete sono affisse le stampe cartacee dei miei articoli di Bassanonet che hanno scritto di Azione Bassano dal 2022 ad oggi, e che compaiono anche in loop tra le immagini che girano sul monitor della conferenza stampa. Quale onore.

“Questa è un’altra tappa del nostro percorso - esordisce il coordinatore Simone Cavallin -. Non è un inizio, è un mettersi in gioco. Non credevamo di farlo con così tanta bellezza, con così tanta forza, con un gruppo di persone stupende. Azione è cresciuta, nel percorso fatto e da fare, e ha qualcosa da dire in prospettiva per la città.”
“Per questa fase di comunicazione abbiamo trasmesso una lettera ai cittadini, quelli che ancora ci credono e che vogliono esserci: nel 2019 a Bassano 14mila persone non sono andate a votare, lo stesso numero di voti con cui è stata eletta Elena Pavan - continua Cavallin -. Vogliamo andare a lavorare su una nostra proposta di risoluzione dei problemi e con entusiasmo ci presentiamo con questa storia e con queste idee.”
“Bassano è una città ricca di potenzialità, però bisogna mettersi nell’ottica che queste potenzialità vanno valorizzate - sono le parole di Matteo Bizzotto Montieni -. Prendo spunto dal mio lavoro di assicuratore: per trovare la migliore soluzione per una persona, la devi conoscere veramente. Così vale anche per la città. Il nostro è un cambio di prospettiva.”
MBM spiega anche il “concept” dello Spazio Azione messo a disposizione dalla proprietà del locale di via Museo:
“È uno spazio di coworking elettorale, dove la gente può partecipare, ma mettendosi al nostro livello. È quindi uno spazio aperto ai cittadini e alle altre forze politiche.”
Carlo Fei, del direttivo provinciale e regionale di Azione, sottolinea la necessità di “cambiare il metodo” rispetto alla scelta di un candidato sindaco che sia prioritaria rispetto a tutto il resto e riconosce in Azione Bassano la messa in campo di “un processo completamente inverso”.
“Prima - sottolinea - dobbiamo dire che cosa vogliamo fare, di che cosa ha bisogno una città importante come Bassano del Grappa per migliorare sé stessa, avere chiara la gestione amministrativa del quotidiano, la visione di cosa vuole essere la città in futuro, la capacità di vedere in maniera sistemica che Bassano è un tassello nel Veneto, nell’Italia ma anche nell’Europa.”
“C’è un calo di fiducia delle persone verso la politica, ma soprattutto nell’appuntamento locale - osserva il membro del direttivo nazionale di Azione Giovanni Faverin -. Questa è l’occasione per esserci e per ascoltare, avvicinandosi alle persone, alla loro vita e alla loro visione. Dobbiamo uscire dalla logica dei Guelfi e Ghibellini, provare a rimettere al centro le autonomie locali ricollegando i bisogni delle persone, riaprire un percorso di cittadinanza e fare dell’amministrazione comunale un luogo non solo di amministrazione, ma di partecipazione.”

Tutto bello e tutto fantastico, come del resto un film come “I Fantastici 5” non può che estrinsecare.
Ma dal parterre dei giornalisti, che rompono sempre le scatole come i critici cinematografici, scatta inevitabilmente e direi anche collettivamente la domanda:
“Avete intenzione di correre da soli, con un vostro candidato sindaco, o di appoggiare uno dei candidati sindaci che si sono già presentati?”.
Risponde solo Matteo Bizzotto Montieni, perché in quel momento Simone Cavallin è impegnato con un collegamento televisivo in diretta.
“Attualmente ci sono già tanti nomi da condividere - afferma -. La scelta di un nostro candidato sindaco potrebbe cadere su una figura che può portare a compimento i nostri princìpi. Siamo anche aperti ad accogliere uno dei candidati sindaci già esposti, ma ciò potrà avvenire se e quando avranno condiviso il nostro percorso.”
Qualcuno tra i cronisti fa notare al buon Matteo che Azione Bassano ha diramato di recente un comunicato stampa di “endorsement” nei confronti del candidato sindaco di Impegno per Bassano Roberto Marin.
Ed è qui che si palesa l’anima fondamentalmente democristiana del portavoce:
“Quello per Marin è stato solo un apprezzamento.”
Oscar supplementare per la migliore sceneggiatura originale.
A proposito: l’articolo sulle affermazioni di stima di Azione Bassano nei riguardi di Marin, pubblicato lo scorso 16 febbraio, lo avevo intitolato “Action, Please”.
Chissà: forse è stata questa la fonte di ispirazione per il primo ciak di oggi del film d’Azione prodotto dalla MBM, Metro-Bizzotto-Montieni.

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