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Alessandro Tich
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Bassano del Grappa è la Città veneta della Cultura 2025. L’annuncio del governatore Zaia. Assegnati 100mila euro per cofinanziare i progetti a carattere culturale presentati nel dossier di candidatura
Pubblicato il 05-03-2025
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Bassano del Grappa è la Città veneta della Cultura 2025.
Lo ha annunciato questa mattina Luca Zaia.
Il governatore ha battuto nuovamente tutti sul tempo, dando la notizia nel punto stampa convocato oggi a Palazzo Balbi a Venezia. E non poteva essere che lui a farlo, visto che il titolo viene conferito annualmente sulla base di un bando regionale, istituito dalla legge regionale 30 giugno 2021, n. 20 “Città veneta della Cultura”.
Il governatore Luca Zaia, il sindaco Nicola Finco e la presidente della commissione Cultura in consiglio regionale Francesca Scatto
Bassano si è imposta su un totale di 16 candidati, tra singoli Comuni, più Comuni in forma associata e unioni di Comuni del territorio.
“Bassano del Grappa si è aggiudicata il titolo superando le proposte degli altri 15 candidati e conquistando il voto favorevole della commissione esaminatrice - ha dichiarato Zaia -. Complimenti a Bassano, città gioiello, opera d’arte a cielo aperto. Sarà l’occasione per realizzare le numerose iniziative a tema culturale che spaziano dall’arte alla musica, dalla letteratura e promozione del libro, al cinema, grazie al cofinanziamento regionale di 100 mila euro. Saranno realizzate sotto la regia del Comune di Bassano, coinvolgendo oltre 30 realtà culturali cittadine tra cui musei e associazioni pubbliche e private.”
“Si tratta della quinta edizione per questo bando - ha aggiunto il presidente -. Dopo Cittadella, Caorle, Pieve di Soligo e San Giovanni in Lupatoto, il 2025 ha premiato Bassano. L’obiettivo del progetto è la valorizzazione e il miglioramento dell’offerta culturale e del suo accesso, la promozione dello sviluppo di imprese culturali e creative, il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale delle comunità.”
“L'assegnazione del titolo di Città veneta della Cultura rappresenta una ulteriore occasione di valorizzazione per quelle realtà presenti nel territorio che investono nell’arte e nella cultura - ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari -. Si tratta di un titolo in linea con le esperienze delle capitali della cultura europea e nazionale, ed è uno strumento valido per far conoscere i luoghi del Veneto, migliorandone la consapevolezza culturale e turistica. Un plauso al Comune di Bassano del Grappa e grazie alle amministrazioni che hanno partecipato, oltre ai componenti della commissione per il lavoro svolto.”
L’apposita commissione esaminatrice per la valutazione delle candidature è nominata con decreto del presidente della Regione, e rinnovata ad ogni legislatura.
È composta dall’assessore regionale competente in materia di cultura o suo delegato, e da esperti di comprovata competenza nei settori della cultura e della valorizzazione territoriale e turistica.
Della commissione fanno parte anche il presidente della commissione consiliare competente in materia di cultura e due consiglieri regionali indicati dalla stessa commissione, di cui uno in espressione della minoranza consiliare.
Questa è la motivazione che ha portato al riconoscimento di Bassano:
“Il progetto presentato dal Comune di Bassano del Grappa fa sintesi di un percorso pluriennale dedicato al patrimonio culturale materiale e immateriale, alla necessità di conservarlo, valorizzarlo, promuoverlo, impegnando tutte le componenti della società cittadina, con un approccio improntato alla partecipazione, alla sostenibilità, all’intersettorialità, alla creazione di valore durevole per la comunità, dando vita a una rete di collaborazioni fondata sulla condivisione di eredità, principi ed esperienze riconosciute come parti integranti dell'identità collettiva.”
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche la presidente della commissione Cultura in consiglio regionale Francesca Scatto (gruppo Zaia Presidente) e il sindaco di Bassano Nicola Finco.
Riguardo dunque a Bassano del Grappa, che cosa direbbe il grande Mou?
Uno tituli.
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