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Alessandro Tich
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La prova del Nove
La carica dei 3000: sabato e domenica Nove e Marostica ospitano la Festa Nazionale del Cross. Evento agonistico che unisce sport e promozione del territorio. Un anno di preparativi per “un progetto territoriale importante tra i due Comuni”
Pubblicato il 05-03-2014
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Gambe, sudore e fango.
E' la sintesi della corsa campestre (“cross”), la disciplina sportiva che per molti futuri agonisti sulle piste e sulle pedane di atletica rappresenta spesso e volentieri l'impegnativo battesimo del fuoco.
Ne sa qualcosa Alessandro Talotti, specialista e olimpico di salto in alto, consigliere nazionale Fidal - Federazione Italiana di Atletica Leggera: “Si passa tutti per le campestri - conferma Talotti, nel portare il saluto del presidente nazionale Fidal Alfio Giomi - e ci sono passato anch'io. Sono un simbolo di fatica e di corsa, una tappa fondamentale per avvicinare i ragazzi all'atletica leggera.”
Foto di gruppo alla presentazione a Marostica della Festa Nazionale del Cross 2014 - Campionati italiani di Corsa Campestre
Siamo nella sala consiliare del Castello Inferiore di Marostica e stiamo parlando di atletica non a caso, visto che nel prossimo fine settimana Marostica e Nove saranno le due capitali del cross italiano.
E' infatti ai blocchi di partenza la Festa Nazionale del Cross 2014 - Campionati Italiani di Corsa Campestre, in calendario sabato 8 e domenica 9 marzo, che per la prima volta accorpa in un unico evento e nella stessa località i campionati italiani assoluti individuali e di società, i campionati italiani cadetti individuali e il campionato nazionale staffette, maschile e femminile.
E' previsto l'arrivo di circa 3000 persone: oltre 2100 atleti iscritti alle gare, più tecnici, accompagnatori e giudici. Una pacifica invasione di piedi scalpitanti che si traduce in 1900 presenze alberghiere nel raggio di 25 chilometri, 60 pullman in arrivo più le auto per le quali è stato predisposto un parcheggio 900 posti e 300 gruppi tra società sportive e rappresentative regionali partecipanti.
E il bello è che i due Comuni del nostro territorio sono riusciti ad aggiudicarsi la rassegna tricolore superando la concorrenza di città come Modena, Bari e persino Roma con nientemeno che il Circo Massimo proposto quale sede di partenza e di traguardo.
E questo grazie anche al fatto che il Comitato Organizzatore Locale - presieduto da Luigi Segala, presidente dell'Atletica Marostica Vimar - si è mosso prima e meglio di tutti. Un anno di lavoro e di preparativi, iniziati proprio a marzo del 2013, per una due giorni agonistica che sarà l'autentica prova del Nove per le 60 associazioni e le 250 persone tra volontari e staff coinvolte nell'organizzazione.
Prova del Nove, ed è presto detto il perché: sarà proprio il Comune della Ceramica ad ospitare le gare del fittissimo programma, su cinque diversi anelli di percorsi ricavati su una superficie di 12 ettari nell'area golenale del Brenta.
Con una tribuna naturale per il pubblico di 350 metri rappresentata dal ponte sul fiume tra Nove e Cartigliano, che durante le competizioni sarà chiuso al traffico.
Marostica ospiterà invece la Cerimonia di Apertura della Festa del Cross, sabato 8 marzo dalle 18.45 in Piazza degli Scacchi, con la sfilata delle rappresentative in uscita dal Castello, i saluti delle autorità, l'esibizione degli sbandieratori della Partita a Scacchi, l'accensione del tripode, l'alzabandiera con l'inno e la promessa degli atleti e giudici, più un'annunciata “sorpresa” finale.
“E' un progetto territoriale importante tra i Comuni di Marostica e Nove - afferma il sindaco di Marostica Marica Dalla Valle - che ci ha permesso di capitalizzare e mettere in campo risorse non solo economiche ma anche umane.”
Mentre “la valenza promozionale-turistica” della manifestazione viene sottolineata dal sindaco di Nove Manuele Bozzetto, che al di là dell'aspetto competitivo rimarca anche “la valenza sportivo-agonistica di una generazione di giovani che si sposa col territorio.”
Parole condivise - nella sala contornata dai figuranti della Partita a Scacchi di Marostica e della Pissotta di Nove - dal consigliere di Marostica con delega allo Sport Angela Bernardi e dall'assessore allo sport di Nove Remo Zaminato, che come i due sindaci elogia il fondamentale supporto del volontariato: “Quasi 200 persone speciali che si sono rese disponibili a dare una mano.”
Paolo Valente, presidente del Comitato Regionale Veneto della Fidal e profeta in patria, non nasconde la sua soddisfazione: “Il sito di Nove è stato individuato molti anni fa, il percorso e la logistica attorno al percorso sono unici. Dal ponte di Cartigliano si possono vedere tutti gli atleti in gara sugli argini del Brenta. Avevamo già sperimentato il percorso nel 2011 con il campionato italiano cadetti e successivamente con le Feste Regionali del cross. Ora siamo alla 1° edizione della Festa Nazionale del Cross. Nella categoria assoluti, ci saranno partenze con 400-500 atleti.”
Riflettori puntati quindi - e di corsa - sulla kermesse del Cross nazionale che avrà come madrina la medaglia d'oro olimpica Gabriella Dorio e sarà seguita dalla Tv di Stato con 2 ore di diretta su RaiSportUno e l'intero programma di gare trasmesso in differita su RaiSportUno e RaiSportDue.
Per l'occasione è stato realizzato il trofeo il ceramica dei campionati, che riproduce il logo con la Torre di Marostica e l'Anfora di Nove sopra le onde stilizzate del fiume. In ceramica anche il gadget ufficiale dei campionati: una riproduzione del “sasso del Brenta”, che sarà omaggiata a tutti i partecipanti e messa anche in vendita come souvenir dell'evento sportivo.
A proposito: a margine delle gare saranno serviti 2000 litri di tè, 2000 porzioni di formaggio, 3500 porzioni di orzo, 5000 porzioni di pasta, 7000 pasti e 15000 bottigliette d'acqua. Quanto basta per rifocillare i più di 2000 atleti da tutta Italia che percorreranno tutti assieme una distanza totale di 6000 chilometri.
Marostica e Nove danno i numeri: e sono ben contenti di farlo.
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