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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Qui Pro Quà
Con una lettera al direttore, Angelo Vernillo replica ad Andrea Zonta dopo la sua affermazione sul “quaquaraquà” nella conferenza stampa di ieri. “Caro assessore, non comprendo tanto nervosismo, “stai sereno”…”
Pubblicato il 05-07-2023
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Eccola qua: la replica al quaquaraquà.
Come avete letto nel mio articolo precedente, nella conferenza stampa di ieri del Circolo di Bassano di Fratelli d’Italia riguardante il blocco del Ponte Nuovo per lavori, l’assessore ai Lavori Pubblici e iscritto a FdI Andrea Zonta ha utilizzato questa curiosa espressione per definire le minoranze di centrosinistra in vista anche delle prossime elezioni comunali.
Zonta ha preso spunto dalla citazione da Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia riportata nella cartolina per la cittadinanza fatta stampare dal Circoli di FdI, laddove uno dei personaggi del romanzo, tra l’altro boss della mafia, afferma di dividere l’umanità in diverse categorie tra le quali “uomini, mezz’uomini, ominicchi e quaquaraquà”.

Angelo Vernillo (archivio Bassanonet)
Nel giro di una notte (per quanto tempestosa sia stata) e di un primo mattino, il capogruppo della civica di opposizione Bassano Passione Comune Angelo Vernillo ha trovato il tempo per scrivere una replica, nella forma di una lettera al direttore, all’assessore ai Lavori Pubblici nonché vicesindaco dell’amministrazione Pavan.
Oggi è tornato il sole, ma i tuoni e fulmini si annunciano all’orizzonte.
LETTERA AL DIRETTORE
05 luglio 2023
CARO ASSESSORE ZONTA, “STAI SERENO….”
Gentile Direttore,
mi trovo in un luglio denso di impegni lavorativi ma continuo a leggerla sempre con la massima attenzione. Questa mattina però alla lettura del suo articolo sulla conferenza stampa a difesa del neo fratello d’Italia, assessore Zonta, da parte del circolo cittadino, scopro che la campagna elettorale per le prossime amministrative è già iniziata senza che nessuno se ne sia accorto.
Almeno per il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Andrea Zonta che non perde occasione per iniziare col passo più giusto e rispettoso possibile offendendo non i “prossimi avversari” ma quelli vecchi, definendo le minoranze e nello specifico chi ha perso le elezioni nel 2019 un “quaquaraquà”.
Caro Assessore Zonta, non comprendo tanto nervosismo, “stai sereno”.
Lei è persona navigata della politica cittadina avendo già fatto l’assessore con Cimatti in giunta col Partito Democratico, essendosi candidato a sindaco nel 2014 ed entrando in consiglio come consigliere di minoranza, avendo poi trovato ospitalità nella lista civico-leghista a sostegno di questa amministrazione: non dovrebbe essere preoccupato ora che si è accasato nel partito trend topic di Fratelli d’Italia e quindi con tutta la strada verso il soglio di via Matteotti in discesa.
Intanto mi rallegro nel vedere che il tempo per una conferenza stampa ieri lo ha trovato, Assessore: questo fa ben sperare che da qui al 2024, essendo iniziata la sua campagna elettorale, possa trovare altro tempo per incontrare i cittadini, spiegare per tempo, condividere le iniziative e magari, finalmente, fare qualcosa come non ha mai fatto in questi 4 anni.
Il tempo agli sgoccioli e la volontà di indossare la fascia tricolore non la giustifica però ad offendere le minoranze, a patinare con citazioni più o meno dotte, valutazioni negative sulle persone oltremodo offensive oltre che false e non veritiere.
È una caduta di stile che non le fa onore, ma che ahimè mi stavo aspettando da un momento all’altro.
D’altronde le biografie di ognuno parlano da sole.
Non troverà mai una mia offesa alle persone né durante la campagna elettorale del 2019 né dopo. In fin dei conti, per quanto il pensiero comune voglia appiattire tutti i “politici” come uguali, la realtà poi non è così e per fortuna, aggiungo.
Ad ogni modo, Direttore, che cosa teme l’Assessore Zonta e con lui il circolo di Fratelli d’Italia capitanato dal segretario Nicola Giangregorio, presidente di Quartiere XXV aprile, già aderente a diversi partiti tra i quali la Lega Nord – Liga Veneta?
Che le minoranze parlino?
Segnalino che si poteva e doveva fare meglio la fase informativa del cantiere?
Che ritengano che si poteva lavorare di notte?
Che si poteva valutare la chiusura a senso alternato sin da subito?
Certo. Ne siamo convinti. Lo ribadiamo.
Ribadiamo che il “fare” (e comunque si tratta un elenco davvero breve di questo “fare”….) non giustifica che si debba passare sopra i cittadini, sopra i loro disagi. Riteniamo che il “fare” debba tenere conto e cercare di limitare sempre questi disagi.
Se pensa, Assessore Zonta, che staremo zitti dopo le sue offese o dopo le conferenze stampa, se pensa che ci faremo intimidire perché non si deve disturbare il “manovratore” si sbaglia di grosso.
Caro Direttore, la ringrazio per l’ospitalità, dal canto mio continuo, con le parole di Indro Montanelli, a combattere per quello in cui credo perché solo così si può vincere la battaglia che si ingaggia ogni mattina davanti allo specchio.
E credo in una Bassano diversa, in una Bassano che non offende, che dialoga, che condivide, che partecipa, che “fa” nel rispetto dei cittadini e dell’ambiente.
Sono sicuro di non essere solo. #avanti.
Angelo Vernillo
Capogruppo Bassano Passione Comune
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