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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Europa League
A Nassfeld in Carinzia il “cuoco del Papa” Sergio Dussin e gli chef Georg Mausagen (Germania) e Erich Semmelrock e Hannes Müller (Austria) protagonisti del progetto cultgenuss.eu. A Vienna creeranno insieme il " piatto europeo"
Pubblicato il 27-03-2016
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Nassfeld (Carinzia) - Questa sì che è Europa. Dimenticatevi l'Unione Europea dei burocrati, delle direttive comunitarie e della moneta unica. Pensate invece ad un'Europa in cui le persone trovano percorsi comuni di interesse, riescono a dialogare e si capiscono a prima vista nonostante parlino lingue diverse.
Non è una Mission Impossible, e a confermarcelo è il progetto - apparentemente visionario, ma in realtà estremamente concreto - che risponde al nome di cultgenuss.eu.
Cultgenuss, ovvero “il sapore del culto”, è un'invenzione di Fausto Castellini, titolare dell'agenzia di comunicazione Fare International di Colonia in Germania, che ha ben pensato di creare un programma di iniziative per lo sviluppo del dialogo tra i Paesi attraverso il confronto e la collaborazione tra le rispettive culture gastronomiche. Pensato originariamente come nuova piattaforma di comunicazione per un rilancio delle relazioni culturali ed economiche fra Italia e Germania, cultgenuss.eu si è progressivamente evoluto a piattaforma europea di dialogo. Sempre e comunque mirata a un avvicinamento tra le persone di diversa nazionalità, favorito da uno strumento di attrazione e di condivisione infallibile: la cucina. Non a caso il motto del progetto è “Il Dialogo tra i popoli si festeggia a tavola”. E non a caso si tratta dello stesso motto portato avanti, nella sua attività, da Sergio Dussin. Il ristoratore di Romano d'Ezzelino, presidente del Gruppo Ristoratori Bassanesi altresì noto come “il cuoco del Papa” per i suoi frequenti servizi di catering in Vaticano, è infatti il perno attorno al quale ruota la filosofia del progetto internazionale.
Da sin.: Erich Semmelrock, Fausto Castellini, Hannes Müller, Georg Maushagen e Sergio Dussin alla conferenza stampa europea di Nassfeld (foto Alessandro Tich)
C'è ancora e sempre lui - come nell'evento inaugurale di cultgenuss.eu nell'aprile dell'anno scorso a Colonia - tra i protagonisti della nuova iniziativa della “fabbrica di dialogo”, questa volta ospitata in terra austriaca. E “ospitata” è il participio del verbo più adeguato per descrivere l'accoglienza riservata dai padroni di casa.
Siamo a Nassfeld, in Carinzia, nel cuore del comprensorio sciistico di Nassfeld-Pramollo, a un passo dal confine con l'Italia. La sede prescelta per la “conferenza stampa europea” di presentazione del nuovo evento cultgenuss, convocata nel tardo pomeriggio, è il KofelAlm Madritsche, un ristorante panoramico situato a duemila metri di altitudine in cima all'omonima montagna.
Per raggiungerlo bisogna passare per Hermagor, ridente paese turistico, e quindi, dalla località di Tröpolach, prendere il Millennium Express: la più lunga cabinovia di tutto l'arco alpino, che dopo venti minuti di viaggio sopra la neve, le piste da sci e i boschi dal silenzio ovattato e dopo due fermate intermedie ci porta a destinazione. Il punto è panoramico, ma al nostro arrivo il panorama non c'è: l'ultimo tratto del tragitto in cabinovia, per le condizioni meteo di giornata, è infatti totalmente avvolto dalle nuvole. Ma quando splende il sole qui deve essere uno spettacolo, a giudicare dalle sedie a sdraio che noncuranti del freddo, dei minuscoli fiocchi di neve che continuano a cadere e della nebbia si presentano allineate nel solarium esterno del locale che ci accoglie. Fuori il termometro segna oltre 7 gradi sotto zero, ma dentro il calore - e trattasi di calore umano - è lampante.
Per allestire l'evento in programma, la locale società di marketing turistico NLW, rappresentata dal direttore Markus Brandstätter, ha infatti organizzato le cose a puntino. Persino gli addetti del Millennium Express, che chiude le corse al tramonto, sono stati chiamati a fare gli straordinari per consentirci il rientro a valle alla sera. Un esempio di ospitalità che lascia il segno, e di marketing territoriale che produce risultati.
Quattro cuochi per il “piatto europeo”
Quella organizzata a Nassfeld è una conferenza stampa europea di nome e di fatto. Davanti a relatori di tre Paesi diversi, e oltre a chi vi scrive, sono presenti infatti numerosi inviati di testate austriache, e non solo carinziane, incuriositi dal progetto cultgenuss e richiamati anche dall’intervento del “cuoco del Papa” Dussin, che quando mette piede oltreconfine - come già sperimentato l’anno scorso al primo evento cultgenuss a Colonia - fa sempre notizia.
Nell’occasione viene dato l’annuncio della nuova iniziativa che grazie alla piattaforma di dialogo internazionale ideata da Fausto Castellini vedrà collaborare quattro artisti dei fornelli, protagonisti del primo grande evento 2016 del progetto: appunto Sergio Dussin, e ancora il “maestro dello zucchero” Georg Maushagen di Düsseldorf in Germania e i carinziani Erich Semmelrock, maestro pasticcere e Hannes Müller, chef di cucina.
I quattro chef uniranno le proprie competenze e conoscenze per realizzare assieme il “piatto europeo”: una pietanza che concentrerà in un'unica portata, armonizzandone sapori e ingredienti, le competenze e tradizioni culinarie dei rispettivi territori di provenienza.
Il piatto europeo creato “ad otto mani” sarà il pezzo forte del menù dell'evento di beneficenza, promosso sempre da cultgenuss.eu, in programma mercoledì 27 aprile negli spazi dello studio legale KSW di Vienna. Le offerte liberali raccolte nel corso della serata nella capitale austriaca saranno devolute a favore dell'organizzazione austriaca per l’assistenza all'infanzia in difficoltà Mirno More (www.mirnomore.org.).
All’evento di Vienna, che si avvale del patrocinio del Land austriaco della Carinzia, è annunciato l'intervento del ministro austriaco dell’Agricoltura Andrä Rupprechter. A sottolineare la tipicità degli elementi che contraddistinguono l'iniziativa sotto il profilo gastronomico e culturale, è intenzione dell'organizzazione presentare la pietanza europea alla serata viennese su uno speciale piatto che sarà appositamente realizzato e decorato a mano dai maestri ceramisti di Nove - Terra di Ceramica.
Sarà una tappa significativa di un progetto, come cultgeniss.eu, in continuo divenire. “Da oltre 20 anni - spiega l’ideatore Fausto Castellini - mi occupo di comunicazione, nel senso di ideare e realizzare progetti finiti. Un giorno, rivolgendomi la domanda “a cosa pensi quando senti la parola ‘comunicazione’?”.
In un mondo che oramai ha la pretesa di rispondere ancora prima ancora che venga posta una domanda, la sensazione che ho provato è stato un grande punto interrogativo.” “Il punto interrogativo, vissuto come simbolo, che si manifesta in noi è il terreno fertile in cui si sviluppa il dialogo - aggiunge Castellini -. Dove c’è dialogo, c’è il futuro. E il dialogo fra i popoli si festeggia a tavola.”
Concorda Sergio Dussin: “Dobbiamo risolvere i problemi e non giudicare, perché la tavola unisce i popoli e le religioni.”
Il “Papa di cioccolato”
All’appuntamento di Nassfeld, Georg Maushagen presenta il suo particolare e ulteriore contributo al progetto europeo: un medaglione di finissimo cioccolato al latte, del peso di 210 grammi, che raffigura Papa Francesco. I “medaglioni del Papa” realizzati dal “maestro dello zucchero” tedesco saranno messi in vendita sempre a scopo benefico all’evento di Vienna e in altre pubbliche occasioni. Per ogni pezzo venduto, 5 euro saranno devoluti all'associazione per l’infanzia Mirno More.
Nell’occasione, i quattro cuochi protagonisti della collaborazione internazionale offrono anche un primo assaggio della loro sinergia operativa con una degustazione di specialità della Carinzia, della Renania e del territorio di Bassano del Grappa. Hannes Müller dimostra con quanta raffinatezza, in mezzo alle montagne, si può cucinare il pesce, abbinato alle erbe e ai sapori locali.
Sergio Dussin esce prima dei prelibati dessert by Maushagen e Semmelrock e propone un tris di formaggi (Collina Veneta, Asiago dolce e Formaggio al pepe del Caseificio S. Rocco di Tezze sul Brenta) abbinati a un tris di confetture alle ciliegie, al radicchio e agli asparagi. Nel bicchiere, Torcolato DOC di Breganze dell’azienda vinicola Vitacchio. Il tutto molto gradito dai commensali, che chiedono lumi e informazioni sulla provenienza dei prodotti degustati.
L’Europa League della cucina colpisce nel segno. Appuntamento, dunque, a Vienna: per quello che si preannuncia come un valzer di gusti, di sapori e di suggestioni nel nome del dialogo tra lingue e culture diverse.
Quando usciamo dal KofelAlm Madritsche, affrontando i 7 sotto zero per iniziare il rientro a casa, è ormai buio pesto. Ma il riverbero della neve, rischiarata dai riflettori accesi della stazione di partenza a monte del Millennium Express, illumina comunque i nostri passi tra le nuvole carinziane.
Sergio Dussin, nella cabina che ci riporterà a valle dopo l'esperienza in alta quota, porta con sé anche quattro “medaglioni del Papa” al cioccolato che Maushagen gli ha consegnato per una missione speciale. Tra due giorni il ristoratore di Romano d'Ezzelino sarà infatti in Vaticano per l'ennesimo servizio di catering nella Santa Sede e nell'occasione li omaggerà direttamente a Papa Francesco, oltre a una bottiglia di vino carinziano offerta al Santo Padre dalla comunità di Nassfeld-Hermagor-Pressegger See.
Sarà perché siamo sospesi nel vuoto a duemila metri di altezza, ma da qui il mondo sembra veramente piccolo.
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