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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Only The Breda
Emergenza lavoro: l'assessore al Sociale del Comune di Bassano diffonde i dati del progetto dei tirocini formativi nelle aziende del territorio per persone senza occupazione, supportato dalla Fondazione Only The Brave della famiglia Rosso
Pubblicato il 06-03-2014
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Quanto “ritrovare” un'occupazione voglia dire anche ricuperare la propria dignità di persona lo conferma la testimonianza di Gilberto, cinquantenne fuoriuscito suo malgrado dal mercato del lavoro e oggi soddisfatto panettiere alla Fattoria sociale Conca d'Oro di Bassano.
Il suo compito non è soltanto quello di fare il pane nella Fattoria, ma anche di interagire davanti al forno con i giovani portatori di disabilità e difficoltà che frequentano la struttura e di insegnare loro i fondamenti del mestiere.
Le sue parole hanno un che di resurrezione: “Sono stato accettato come un figlio, mi hanno tirato fuori la voglia di vivere, di tornare a lavorare, di insegnare ai ragazzi.” Fabio Comunello, responsabile della Conca d'Oro onlus, concorda e annuisce. E poco importa se si tratta di un lavoro a tempo determinato: tre mesi di contratto prolungati per il momento a sei. Per Gilberto, come per molti altri nella sua situazione, è un'esperienza fondamentale per rimettersi in gioco.

La referente di Only The Brave Foundation Maria Hermoso e l'assessore al Sociale del Comune di Bassano Lorenza Breda (foto Alessandro Tich)
Lo sanno bene - come viene ribadito nella conferenza stampa convocata in municipio - i referenti dei Servizi Sociali del Comune di Bassano, chiamati a fronteggiare quotidianamente l'emergenza sociale che sta cambiando radicalmente la tipologia di utenza degli uffici di via Jacopo da Ponte.
“Tutti i giorni - sottolineano le assistenti sociali - riceviamo nuovi frequentatori, tutte persone con una storia lavorativa e risorse personali, tagliate fuori dal mercato del lavoro.”
Il Centro per l'Impiego evidentemente non basta più, e sempre più persone si rivolgono all'ente comunale nella speranza di ritrovare l'uscita dal tunnel.
E non si tratta, come abbiamo visto, di sbandati o perdigiorno: ma di normali cittadini, componenti di nuclei familiari in temporanea difficoltà socio-economica a causa di perdita dell'occupazione.
Nessuno, ovviamente, ha la bacchetta magica: ma per circa 180 disoccupati bassanesi, nel triennio tra il 2011 e il 2013, la richiesta di aiuto al Comune si è tramutata nella concreta inclusione in progetti temporanei di inserimento lavorativo in azienda.
Fondamentale a questo proposito - in tempi di risorse sempre più razionalizzate degli enti locali - è il supporto della OTB - Only The Brave Foundation: l'organizzazione no profit della famiglia Rosso grazie al cui sostanziale contributo (una consistente parte dei 700mila euro sin qui impiegati allo scopo) l'Amministrazione comunale è riuscita ad attivare fin dal 2011 progetti e percorsi di inserimento lavorativo a sostegno delle persone in difficoltà, tramite tirocini formativi temporanei presso la struttura comunale o in altre realtà locali del settore privato e privato sociale.
“Grazie allo strumento dei tirocini formativi - afferma l'assessore comunale al Sociale Lorenza Breda - l'Amministrazione ha messo in discussione il sistema contributivo di welfare dei Servizi Sociali: da un welfare assistenziale a un welfare relazionale, mirato cioè alla persona nella sua totalità.”
In altre parole: lavoro al posto dei soldi. Non quindi un semplice contributo economico da erogare ha chi ne ha bisogno, ma l'opportunità di guadagnarselo con la rigenerazione - per quanto temporanea, ma talvolta anche definitiva - di un lavoro ritrovato. Tirocini formativi che per le aziende sono a costo zero, in quanto totalmente a carico del Comune. La gestione amministrativa degli inserimenti lavorativi avviene tramite la collaborazione tra il Comune di Bassano e il Consorzio Prisma Società Cooperativa Sociale.
“Il Consorzio Prisma - spiega ancora l'assessore Breda - svolge il ruolo di tutor dei tirocinanti e tiene i contatti con l'Amministrazione e le aziende del territorio disponibili ad accogliere queste persone per un periodo di sei mesi. Per alcune di loro può esserci anche il prosieguo della contrattualità, fino ad arrivare anche all'assunzione.”
E particolare gratitudine, da parte dell'assessore, viene espressa nei confronti della Fondazione OTB: “Un fondamentale contributo economico che permette di sviluppare la progettualità.”
Creata nel 2008 da Renzo Rosso e famiglia con la missione di “contribuire allo sviluppo sostenibile di aree e persone di aree meno avvantaggiate nel mondo, con un'attenzione speciale all'Africa Sub-Sahariana”, la ramificazione no profit dell'universo Diesel - dopo oltre 150 progetti di sviluppo sociale in tutto il mondo - è intervenuta quindi a sostegno di quelle “persone meno avvantaggiate” che si trovano ormai fuori dalla porta di casa. Da qui il suo contributo sul piano locale.
“Un modello innovativo di valore sociale sostenibile” - rimarca la referente di Only The Brave Foundation Maria Hermoso.
Una sinergia pubblico-privato che dopo i progetti del precedente triennio sta ora direttamente coinvolgendo le aziende del territorio disposte ad accogliere i tirocinanti in carico ai Servizi alla Persona con lo strumento di una borsa lavoro sostenuta dal Comune. Sono 9 le aziende che si sono rese disponibili fino ad ora: Venice Car snc, Antela Piccola Società Coop., Pizzeria Arcobaleno, Star soc. coop., R. Bernardi snc, Fattoria Conca d'Oro, Fondazione Pirani Cremona, Idea Verde e Commercialcarta srl. Altre imprese si aggiungeranno all'elenco, e l'auspicio dichiarato dell'assessore Breda è “che il tirocinio possa trasformarsi in una collocazione lavorativa del tirocinante presso l'azienda stessa.”
Coi tempi che corrono, si tratta comunque di una buona notizia.
Anzi: “Good News”, come intitola il comunicato stampa dell'Amministrazione diffuso all'incontro coi giornalisti. Una piccola concessione del Comune allo stile-Diesel, che in questo caso è pienamente giustificata.
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