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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Attenti alla truffa dello specchietto
E' accaduto l'altro ieri a Cassola. La segnalazione di un nostro lettore, che è riuscito a far desistere il malintenzionato dal tentativo di raggiro, costringendolo alla fuga. Da leggere con attenzione
Pubblicato il 27-07-2013
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Il trucco è semplice e soprattutto efficace se la vittima designata è un automobilista che - nella “concitata” occasione - non ha la saldezza di nervi e la prontezza di spirito sufficienti per accorgersi che si tratta solamente di una farsa per spillargli denaro.
Stiamo parlando dell'ormai nota e purtroppo abusata “truffa dello specchietto”.
I giornali - per episodi accaduti in varie parti del Veneto - ne parlano da mesi, gli autori di alcuni casi dell'antipatico raggiro sono stati individuati e anche arrestati, eppure c'è chi continua a prendere di mira gli ignari automobilisti per farli cadere nella trappola.
La tecnica è sempre la stessa: i truffatori eseguono un sorpasso, oppure rallentano in modo da farsi sorpassare - ma la stessa dinamica può avvenire, ad esempio, anche durante le manovre di parcheggio - e provocano quindi un urto con l'auto “designata”. Quando i conducenti scendono dalle rispettive vetture per constatare l'accaduto, ecco che scatta il tranello: i malintenzionati fingono che a seguito dell'urto si sia rotto il loro specchietto retrovisore, in realtà già precedentemente frantumato “con mezzi propri”. Da qui la richiesta, alle malcapitate vittime della truffa, di evitare di coinvolgere le compagnie assicurative e di “risolvere” seduta stante la cosa con un risarcimento tra i 100 e i 150, ma a volte persino 250 euro da scucire in contanti sul posto.
C'è chi, purtroppo, ci casca ingenuamente pagando immediatamente la somma richiesta e chi invece sente subito puzza di bruciato, costringendo i malfattori - o il malfattore - alla fuga.
E' il caso di un nostro lettore, che ha trasmesso ieri un'email alla redazione di Bassanonet per segnalare quanto accadutogli giovedì scorso a Cassola “per informare altri automobilisti - ci scrive -, magari emotivamente più sensibili e per essere informati su questa truffa.”
“Ieri - riferisce il nostro utente - mi è successo un fatto spiacevole in via Grande a Cassola. Stavo percorrendo la strada quando ad un certo punto sento un botto sulla fiancata della macchina, accosto per controllare ed arriva un'auto con un tizio che scende e insiste dicendo che gli ho rotto lo specchietto retrovisore, e pretende 150,00 in contanti per il danno. Capita immediatamente la farsa, pretendo di avere il libretto dell'auto, patente e carte dell'assicurazione, per la compilazione della constatazione amichevole, questo si rifiuta dicendo di aver molta fretta perché la madre sta male, che gli sto facendo perder tempo ecc..., da 150 € chiede di avere 100€ e poi 50€, io insisto per avere un documento e i vari dati, altrimenti avrei chiamato i carabinieri, a quel punto il finto danneggiato sale in macchina e se ne va di corsa.” “Attenzione invece - conclude il nostro lettore -, che potrebbe essere lui a recare danno alla fiancata della vostra auto quando la colpisce con un oggetto.”
Mi raccomando, dunque: occhio e...sangue freddo!
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