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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
FluxBooks
Un progetto artistico nato dalla partnership tra la Fondazione Bonotto di Molvena e la Fondazione lagunare Bevilacqua La Masa riporta “il fare” di Fluxus in primo piano
Pubblicato il 14-01-2015
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Raggiungerà il suo compimento in marzo, a Venezia, con due mostre che saranno allestite a Palazzetto Tito e alla Galleria di Piazza San Marco, “FluxBooks”, un progetto artistico realizzato in partnership tra la Fondazione Bonotto di Molvena e la Fondazione lagunare Bevilacqua La Masa che riporta “il fare” di Fluxus in primo piano. Fluxus è un movimento artistico che si è sviluppato tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. Il suo spirito e la sua arte scaturivano da un flusso aperto di persone e di attitudini che agivano nell'atmosfera di grandi cambiamenti del Dopoguerra avanzato.
L’ultima azione di questo interessante lavoro di concerto 2.0 ha come protagonista un pool internazionale di giovani artisti che ha avuto modo di ideare e di creare, nel corso di residenze-studio ospitate a Bassano, opere che stabiliscono un dialogo con i libri d’artista della collezione di Luigi Bonotto. L’iniziativa sfocerà in una duplice esposizione che ha l'intento di rilanciare verso il futuro una delle poetiche più radicali e utopistiche sviluppatesi nel secolo scorso.
Le due mostre presenteranno rispettivamente i libri d'artista prodotti in ambito Fluxus e i lavori realizzati dai giovani artisti della BLM a partire dallo studio di questi materiali. Le numerose esperienze estetiche avvicendatesi durante il Novecento hanno trovato nel libro d’artista un felice medium di sperimentazione: l’attività del gruppo organizzato da George Maciunas è senza dubbio uno dei momenti di più feconda e irriverente trasformazione dell’oggetto-libro.
"The Boat Book" (Alison Knowles)
“FluxBooks: From the Sixties...”, allestita negli spazi della Galleria di Piazza San Marco e suddivisa in cinque aree tematiche, raccoglierà i libri d’artista prodotti in ambito Fluxus dall’inizio degli anni Sessanta fino alla morte del suo ideatore, avvenuta alla fine degli anni Settanta. Ai libri saranno affiancati vari documenti (poster, inviti, foto, video, etc.) utili a ricostruire il clima culturale dell’epoca.
“FluxBooks:…to the Future”, a Palazzetto Tito, porterà in mostra le opere realizzate dalla ventina di giovani artisti degli Atelier della Fondazione veneziana, che hanno reinterpretato e reinventato libri d'artista storici, individuati tra tanti preziosi esemplari presenti nella collezione Bonotto.
Le mostre, visitabili dal 4 marzo al 26 aprile, saranno connesse con collegamenti video o web che restituiranno l’unitarietà originale alle diverse sezioni.
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