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Gianmaria e Maddalena, avete sbagliato
Sono scesi in campo ma, questa volta, l’ingresso non è stato incorniciato dalle divise giallorosse. I senior, infatti, hanno inaugurato il match contro il Mantova indossando altri colori: il bianco e il blu. Ebbene sì, il Rugby Bassano ha dedicato la partita di ieri a Marta e all’associazione a lei dedicata; #Marta4kids. Il progetto porta il nome di Christian Cappello che, lo scorso dicembre, ha visto volare in cielo la compagna Marta e Leonardo, il figlioletto che portava in grembo. Subito dopo la prematura scomparsa dei suoi cari, Chris, ha dato il via a un’iniziativa senz’altro originale; il due aprile scorso è partito a piedi dalla sua abitazione di Via Colombare a Bassano. Il suo obiettivo? Percorrere tutta Italia con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. Un modo unico per ricordare Leonardo e la sua Marta che, come lui, aveva la passione per i viaggi.
I senior hanno voluto omaggiare Chris e ricordare Marta e, a modo loro, ci sono riusciti, dedicando loro la vittoria. Ieri il Bassano, vestendosi con un timido fango, ha vinto e ha sopraffatto la bestia mantovana 24 a 18.
Un match senz’altro incalzante. Poco dopo l’inizio dell’incontro, il Bassano, con una maul, azzanna l’area di meta e, in seguito alla successiva trasformazione, sancisce un promettente vantaggio (7-0). Non esistono le mezze misure, è vero, ma si sa, il Mantova per i giallorossi è peggio di una piaga: al 37esimo minuto la situazione è di 14 a 7. Nel frattempo, infatti, l’intervento in meta di Maroso, con tanto di trasformazione Ganassiniana, accresce il punteggio dei padroni di casa. Tuttavia, il Mantova, drizza le antennine e gioca una bella (e trasformata) meta. La tensione cresce, piano piano, anche perché 7 punti di distacco non sono poi così tanti. Si sprecano delle occasioni e, così, il Mantova se ne approfitta riuscendo a minacciare i 14 punti del Bassano. Allo scadere del primo tempo, infatti, arriva la meta del Mantova che, priva di trasformazione, chiude la prima fazione di gioco con un 14 – 12.
La pioggerellina va e viene ma, forse, al campo e ai giocatori tanto male non fa. A pochi minuti dall’inizio del secondo tempo arriva un calcio di punizione che, a dispetto dei bassanesi, porta gli ospiti in vantaggio di un punto (14 – 15). Al 27esimo giunge la risposta di Zalunardo e compagnia cantante; un piazzato porta il Bassano -nuovamente- in vantaggio regalando alla squadra un respiro di sollievo (17 – 15). Un sospiro che, purtroppo, dura poco. Al 34esimo il Mantova guadagna un'altra punizione e, di conseguenza, supera ancora i padroni di casa (17 – 18). L’ansia sale. I secondi scorrono e la stanchezza inizia a echeggiare. Il tifo, nonostante il meteo balordo, c’è, si fa sentire… eccome! Al 35esimo il Bassano fallisce un piazzato; l’entusiasmo inizia a calare anche perché il tempo a disposizione è sempre meno. Ma al 39esimo minuto gli spalti vengono scossi da una tumultuosa agitazione. Marchetti passa la l’ovale al buon Dalla Palma che, senza farsi desiderare, se lo piglia e, con un’azione da cardio “palma”, lo affonda nella melmosa area di meta. Poi il copione è sempre lo stesso; Ganassin trasforma ed ecco che il Bassano chiude, a suo favore, il match.
“Il Mantova è una squadra contro la quale dovevamo vincere –. racconta al termine dell’incontro coach Segafredo – Avevamo un conto sospeso che, oggi, abbiamo saldato bene. Si poteva fare di più; i primi 20 minuti sono andati bene poi siamo un po’ calati. Abbiamo cercato delle soluzioni difficili quando, in realtà, sarebbe bastato continuare con quel gioco semplice ma efficace, adottato all’inizio. Siamo stati tenaci, fino alla fine ci abbiamo creduto. Se il nostro obiettivo è la prestazione, oggi, non c’è pienamente stata. Potevamo fare sicuramente di più però siamo a fine campionato e, comunque sia, siamo riusciti a portare a casa una bella vittoria”.
Ieri mattina, a Ca’ Baroncello, si è tenuto il concentramento del mini rugby. I piccolini sono riusciti a spuntarla sul brutto tempo e, con il loro brio, hanno regalato ai genitori e a tutti i presenti una spensierata mattinata. L’under 14 riesce a sopraffare, seppur con qualche difficoltà, il Paese 37 a 31. L’under 16, come già preannunciato, sta cavalcando l’onda di un super campionato e, ieri, vincendo alla grande contro il Verona ha – praticamente – sancito, in anticipo, il primato all’interno di questa stagione rugbistica.
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