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Tre fiammate, vive e prolungate ad arrostire il Forte e a scaldare il palazzo. Ma prima ci stava finendo lui, il Bassano, grigliato sulla piastra dei versiliesi, vincenti allo spasimo in garauno e padroni nel primo quarto di garadue in terra nemica. Sull''1-2 col Bassano imbambolato dalla tensione e tirato come una corda di violino per non tracollare con una clamorosa eliminazione anzitempo, la pressione da risultato obbligato stava seppellendo i giallorossi. Fino alla tripletta scacciapensieri in appena 2 minuti, sulle ultime curve del primo tempo. Dopo, in cortocircuito è andato il FdM, in blocco e in blackout reiterato sino a fine match. Invece adesso i tirrenici dovranno tornarci a Ca' Dolfin, il 16 maggio, per il braccio di ferro dentro o fuori con la semifinale scudetto in palio. Ma anche l'altra sera era senza appello e il Geo&Tex è sopravvissuto a sè stesso e alla sgradevole sensazione di trovarsi spalle al muro e senza alternative, una grande prova di forza, mentale innanzitutto.
IL FILM: Al primo assalto Babick cava fuori un tiretto innocuo che tradisce Cunegatti, altrimenti regale nella sua notte da imperatore dei pali, Nicolas impatta dal dischetto e una magia di Gimenez che inchioda lo smash volante dell'1-2 fredda la bomboniera del PalaInfoplus. Così ci vuole la sventola sotto l'angolo di De Oro per scuotere i suoi, imprigionati nell'ansia e rianimare l'ambiente. E' il segnale convenuto che accende l'atmosfera e scatena l'inferno: Nicolas in controtempo indovina il pertugio sul palo opposto che fa esplodere l'arena per il sorpasso, quindi lo shoot dalla lunga di Taylor si incastra a fil di montante fissando il 4-2 di metà contesa. Troppo per il Forte dei Marmi, confuso e infelice, frastornato dall'onda d'urto giallorossa che esonda nella ripresa: Nicolas da dietro porta innesca Ambrosio che non si fa pregare per la cinquina, poi De Oro combina in campo aperto con Zen condannando di giustezza Stagi per la mezza dozzina. Ed è ancora Tonchi in fuga due contro uno ad armare il braccio di Montigel per il 7-2 della scorpacciata. Il talentino Verona accorcia il penalty del 7-3, ma prima dei titoli di coda l'immarcabile e immancabile De Oro graffiava di slancio l'8-3 della mattanza Geo&Tex.
LE VOCI: "E' stata una prestazione di straordinario carattere - gongola radioso Massimo Giudice - i disagi in partenza erano normali, ci giocavamo la stagione, poi però ha prevalso il temperamento e la partita l'abbiamo rovesciata con quello. Nella ripresa invece, col doppio vantaggio, si è gestito con intelligenza, colpendo tutte le volte che si è presentata l'occasione. Anche se è un momento che ci gira tutto male, prendiamo gol su strane carambole e in attacco tante nostre offensive fanno palo e riga con la pallina che rimane lì. Cambierà... Adesso intanto lavoriamo per la final four di Coppa Europa Cers in Spagna sabato sera coi padroni di casa del Vendrel, i pronosticati per il titolo. Siamo i detentori della Coppa, ma non i favoriti, approdare alla finalissima di domenica è proibitivo, tuttavia andiamo là e ci proviamo ugualmente, unica italiana stretta nella morsa di tre spagnole. Poi, da lunedì, qualunque cosa accada, ci concentriamo sullo spareggio di giovedì col Forte dei Marmi tra la nostra gente che vale tantissimo".
Il Bassano giocherà gara3 playoff col Forte giovedì 16 al palazzo (FOTO ROBERTO BOSCA)
Fernando Montigel, neanche il giorno dopo il trionfo coi blaugrana di Toscana increspa un solo attimo il profilo facciale di Rocky, da guerriero scolpito nella roccia. "Il piano gara ha funzionato alla perfezione - argomenta il ruggente argentino - loro non avevano una panchina profondissima con tante rotazioni e dovevamo perciò avere pazienza, stancarli, quindi alzare i ritmi e sfiancarli alla distanza. Ora in garatre però i ruoli si ribaltano: noi reduci dalla Cers in Spagna e fatalmente più affaticati e il Forte che invece ha tempo per ricaricare le batterie e preparare il duello a pieno regime. Lo dico subito, sarà durissima. Ma andare in semifinale è il nostro traguardo stagionale e vogliamo raggiungerlo a tutti i costi. Nel frattempo pensiamo all'Europa, leggeri, senza assilli o ossessioni, ma convinti di complicare la vita a tutti. Poi vediamo come butta...". Già, ma quello è un piacevolissimo diversivo, il trofeo, Bassano, l'ha incastonato in bacheca dodici mesi fa, la Partita con tutti i crismi è giovedì.
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