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Redazione
Bassanonet.it
Il Geo&Tex finisce all'inferno
Giallorossi ko nel finale 4-1 a Lodi perdono terzo posto e accesso immediato in Champions League. Ai playoff troveranno il Forte dei Marmi col vantaggio del fattore campo. Garauno sabato in Toscana
Pubblicato il 29-04-2013
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Ci sono incrollabili certezze nella vita. Il Natale in famiglia e Pasqua con chi vuoi, il calcetto del giovedì con gli amici, la grigliata di Ferragosto e il Bassano che manda graziosamente in vacca la sua stagione ogni santo anno di questi tempi. Non lo fa mica apposta, gli riesce proprio naturale, è più forte di lui, compromette in un attimo un'annata di sudore e sacrificio, buttata nel cestino in 72 ore. Mercoledì scorso, 5 giorni fa, non un'era geologica, il Geo&Tex era una squadra felice, salda al terzo posto e con la finestra spalancata sul ritorno in Champions League, il primo obiettivo in scaletta. Poi è collassato malamente col Forte dei Marmi corsaro a domicilio. E vabbè, podio comunque in mano, bisogna pareggiare a Lodi, salvaguardare il secondo match ball ed è fatta. E in Lombardia per trequarti di gara il pari tiene, 0-0, ma in quel preciso istante i giallorossi sono terzi e in Coppa Campioni vanno loro. Poi Federico Ambrosio fallisce la punzione diretta del teorico 0-1 e quando invece il penalty ce l'ha l'ex Tataranni, sulla ribattuta del Cune insacca l'1-0. Cambia la serata, Bassano si scopre e Festa fa 2-0, Nicolas accorcia rapido il 2-1, riapre i giochi, ma De Oro si fa cacciare e in power play l'Amatori dilaga servendo il poker del 4-1 con l'altro ex Festa a celebrare la sua rutilante e scintillante tripletta. Morale: quelli di Giudice scivolano quarti, mancano il bronzo e la Champions dalla porta principale, eppoi - l'aspetto più inquietante di tutti - dovranno affrontare il Forte dei Marmi al primo turno playoff col vantaggio del fattore campo. Cioè il Forte, il quintetto che ha appena banchettato al palazzo, che è in gran spolvero e che è mille volte più robusto e pericoloso di quel Novara che Bassano avrebbe incrociato se si fosse tenuto stretta la terza piazza. Garauno è subito sabato in Versilia, ritorno al Ca' Dolfin già martedì 7 ed eventuale bella di spareggio giovedì 16. Perchè il 16? Perchè l'11 maggio incombe la final four di Coppa Europa Cers in Spagna, a El Vendrell, Taylor e i suoi amici difendono il trofeo sollevato dodici mesi fa proprio coi favoritissimi iberici padroni di casa e dunque il calendario è serratissimo, si va in pista sempre e gestire le energie col bilancino del farmacista è molto più di una stringente necessità. Anche perchè capitan Zen ha una caviglia grossa come un melone, la stessa che l'ha lasciato ai margini l'altra sera al PalaCastellotti, mentre Montigel toccato duro col Lodi ha una spalla fuori uso e insomma il roster oltrechè svuotato e depresso è pure ridotto ai minimi termini.
TABELLONE TERRIBILE: E anche qualora il Geo&Trx riuscisse a fare la pelle ai lanciatissimi blaugrana del FdM, il traguardo fissato dal club in estate per i playoff, in semifinale si staglierebbe all'orizzonte la sagoma ingombrante del Valdagno stellare, la fuoriserie destinata a sbarrarti la strada verso la finale per lo scudo e specialmente verso l'agognatissima Coppa Campioni. Capito adesso la fregatura? Il terzo posto, di contro, avrebbe proposto Novara e successivamente il Viareggio, fortissimo ma indubbiamente più abbordabile e attaccabile dei prescelti per il titolo.
LA RICETTA CONTRO IL MAL DI GOL: Il problema è essenzialmente uno: Bassano che fattura un volume di gioco almeno triplo dei rivali non la imbuca mai. Non segna in movimento e, cosa ancor peggiore, non la sta mettendo neanche nei tiri da fermo che nell'hockey moderno tracciano quasi sempre il solco. Sicchè l'unica soluzione è alzare ulteriormente i ritmi di gioco, aumentando le cadenze per cercare e trovare conclusioni in campo aperto e in superiorità numerica, tiri ad alto coefficente di realizzazione, continuando naturalmente a mordere e graffiare in difesa. Inoltre questo gruppo deve liberarsi della sindrome dei 3 giorni.Ogni volta che va in pista a scadenza ravvicinata questa formazione fatica e il più delle volte perde. E non è mica una questione fisica, atleticamente stanno bene, è proprio un deficit emotivo di un quintetto che fatica enormemente a reggere la pressione del risultato appena il cammino si inerpica in salita e che si incupisce irrimediabilmente alle prime sbandate. Eppure risalire dalla buca in cui si è cacciato Bassano è tuttora possibile, riassorbendo i malanni e riattivando la fiducia resettando le recenti sbiancate.
Il Geo&Tex Bassano battuto a Lodi si lecca le ferite (Foto Roberto Bosca)
ULTIMO ATTO: Intanto domani sera al palazzo alle 20.45 va in scena l'ultimo turno della regular season col derbino tra i giallorossi e il Trissino. Duello ininfluente per il Geo&Tex ma vitale per il Trissino deve che assolutamente vincere per salvarsi. Poi,comincia un'altra stagione, più breve, intensa e vibrante, ogni sfida ci si gioca il destino. E Bassano non può più chiamarsi fuori.
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