Brunopremi.com retrocede a testa alta battendo la capolista Bolzano

Foto Chiara Vaccari

Brunopremi.com Bassano: Torrini 8, Arsenov 14, Malinov O. 20, Farronato 1, Zanon G., Guerra 15, Compostella 6, Brioli, Grazietti 3, Scapati, Ensabella (L), Zanon C. (L). 1° All. Malinov A.
Neruda Volksbank Bolzano: Kostadinova , Papa, Magnelli, Penasa, Waldthaler, Cumino, Bresciani (L), Bertolini, Galassi, Berasi, Favretto. All. Bonafede

In fondo si sapeva che sarebbe finita così. Si sapeva che Montale avrebbe vinto condannando la squadra di Malinov alla retrocessione con una giornata di anticipo. E infatti da Modena la notizia del 3-0 del Bingo Globo è arrivata piuttosto presto, ma questo non ha impedito alle leonesse di giocare una delle più belle partite della stagione e di togliersi la soddisfazione per nulla platonica di battere la squadra più forte del torneo, la capolista Bolzano, che è scesa a Bassano sicura del 1° posto ma con atteggiamento tutt’altro che arrendevole: le altoatesine se la sono giocata con la squadra migliore e senza mollare un pallone, il che impreziosisce ancora di più la straordinaria prestazione del Brunopremi.com che porta a casa la decima vittoria stagionale, un bottino pazzesco che potrebbe salire a quota 11 se martedì sera le bassanesi vinceranno a Bologna, ma che non basta a centrare la salvezza, a conferma del livello altissimo del girone B. La vittoria per 3-1 sul Neruda non evita dunque una retrocessione che, al di là della comprensibile amarezza delle ragazze e di mister Malinov, non brucia nemmeno tanto perché davvero le nostre leonesse non devono rimproverarsi niente: alla fine per tutte loro sono solo applausi, tanti e tutti meritati, perché davvero hanno disputato una stagione straordinaria, regalando emozioni a non finire soprattutto al PalaBruel dove sono arrivate 8 vittorie una più bella ed emozionante dell’altra.

10 vittorie e 25 punti all'attivo, con una gara ancora da giocare, sono un miracolo sbattuto in faccia a quanti avevano accolto con scetticismo la pazza idea di affrontare la serie B1 con una squadra composta dall'ossatura delle ragazze Under 16 Campionesse d'Italia in carica più qualche giovane innesto e con la sola Kamelia Arsenov a fare da chioccia. Una lucida strategia, altro che follia, dettata da una politica societaria che non si vanta di adottare la tanto invocata linea verde per poi relegare in panchina le giovani promesse, ma le fa giocare su palcoscenici difficili, quasi proibitivi, scommettendo non solo sul risultato del campo, ma soprattutto sulla crescita dei suoi talenti. Per questo a fine stagione il Bruel Volley Bassano retrocede sì, ma vince comunque la sua scommessa e il patrimonio tecnico che si ritrova in mano, l’autentica vittoria della stagione, è un gruppo di ragazze che sono cresciute in maniera esponenziale al punto da giocarsela alla pari con squadroni esperti e blasonati, cosa che non sarebbe accaduta se le nostre giovani leonesse fossero finite in panchina all'ombra di giocatrici ben più esperte. Per cui alla fine una stagione così non può che chiudersi con un sentito grazie ed un grande applauso per le nostre ragazze e per lo staff tecnico di mister Malinov, della vice Arsenov e dell’allenatore in terza Mario Pianese, che hanno fatto davvero un lavoro straordinario.

Passiamo alla partita. Nel 1° set il Bolzano parte meglio portandosi sul 6-8 grazie ad un break messo a segno da Kostadinova, ma alla seconda sosta tecnica le leonesse sono avanti 16-15 con gli attacchi di Arsenov, Compostella e Guerra, dimostrando di essere in gran serata e sfoderando davvero una gran bella pallavolo. Nella fase finale del set due contrattacchi non chiusi, una doppia e un ace subito regalano al sestetto ospite un inatteso 19-23 che sembrerebbe decidere le sorti del set. Grazietti firma il 21-24 che tiene accesa la fiammella della speranza, una fiammella che non si spegne alimentata dal carattere d’acciaio delle giallorosse che mettono a segno una rimonta pazzesca: sull’ottimo turno di battuta di Guerra arrivano prima un doppio fischiato al Bolzano, quindi due muri di una straordinaria Kamelia Arsenov per il 24 pari che fa impazzire un PalaBruel. Nelle due azioni successive il Neruda commette un altro fallo in palleggio (25-24), poi Ensabella difende e Arsenov chiude in contrattacco per un 26-24 che fa letteralmente esplodere il pubblico di casa. Nel 2° set Bassano parte male e le altoatesine ne approfittano mettendo subito al sicuro un punteggio che non è mai stato in discussione: alle due soste tecniche il tabellone recita 3-8 e 8-16, prima della fine la squadra di Malinov recupera qualcosa ma Papa chiude il set sul 19-25 per l’1 pari nel computo dei parziali. Nella terza frazione il match torna in equilibrio, almeno nella prima fase (8-6 attacco Arsenov), perché poi il Brunopremi.com ingrana la quinta e diventa imprendibile: Malinov (20 punti a referto) spedisce tutte al secondo time out tecnico sul 16-13 passando sopra al muro avversario da posto 2, al rientro in campo Compostella arrotonda per il 17-13 interno, mentre nel finale le ospiti recuperano qualcosa, Grazietti respinge l’assalto (21-18), poi un’interminabile azione da applausi chiusa con un diagonale stretto di Guerra regala alle leonesse il 1° set point sul 24-19, set point che Bassano capitalizza subito approfittando di un errore in attacco di Kostadinova (25-19). Il 4° parziale è quasi la fotocopia del 3° nel senso che il Brunopremi.com viene fuori alla distanza dopo aver condotto comunque per tutto il set: alle due soste tecniche le bassanesi sono avanti 8-7 (Compostella) e 16-13 (errore Bolzano su buona battuta di Brioli), il Neruda ci prova nel finale risalendo sul 22-20 dopo essere finito sotto 22-18, ma il Bassano non si fa sorprendere e sul 24-21 l’errore in battuta delle bolzanine fa esplodere il PalaBruel e impazzire di gioia le leonesse in campo per il 3-1 finale. La decima perla stagionale è forse la più bella partita giocata dal Brunopremi.com a coronamento di una stagione in cui la crescita del giovane gruppo giallorosso è stata esponenziale. Certo poi c’è la retrocessione, ma in fin dei conti queste ragazze e con loro la società hanno vinto lo stesso la loro scommessa per cui si può tranquillamente salutare la serie B1 a testa alta, anzi altissima. Brave leonesse, siamo fieri di voi.