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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Politica

Bufera generale

La senatrice di Italia Viva Sbrollini sulla candidatura europea di Vannacci per la Lega: “Anche in Veneto cresce il disagio per le scelte di Salvini”. Eppure a Bassano Lega e Italia Viva vanno a braccetto, a sostegno del salviniano Finco

Pubblicato il 28-04-2024
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Cane e gatto, giorno e notte, poli opposti, universi paralleli.
Chiamatela come volete: a voi la scelta su come definire la più grande contraddizione politica a cui stiamo assistendo in questo momento a Bassano, rispetto all’andamento della politica nazionale.
A Roma la Lega da una parte e Italia Viva dall’altra, il primo partito di coalizione di governo e il secondo all’opposizione, sono sempre di più ai ferri corti e non certamente da oggi. Eppure nella nostra città Lega e Italia Viva vanno a braccetto, nella coalizione misto mare (assieme a Forza Italia e a Democrazia Cristiana) che sostiene il candidato sindaco Nicola Finco, leghista salviniano.

La senatrice vicentina di Italia Viva Daniela Sbrollini (foto da Facebook/Daniela Sbrollini)

La notizia che mi ha spinto a scrivere questo articolo è un comunicato stampa trasmesso in data odierna alle agenzie dalla senatrice vicentina di Italia Viva Daniela Sbrollini, intitolato “Anche in Veneto cresce il disagio per le scelte di Salvini”.
Il riferimento è alle “uscite”, diffuse urbi et orbi a mezzo stampa, del generale Roberto Vannacci. Vannacci è stato scelto dal leader Matteo Salvini quale candidato della Lega per le Europee: correrà in tutte le circoscrizioni e sarà capolista in quella dell’Italia centrale.
Già al centro di una tempesta politica e mediatica per il suo libro “Il mondo al contrario”, in un’intervista concessa ieri a La Stampa Vannacci ha tirato fuori delle autentiche perle tra cui la riabilitazione di Mussolini “statista”, la pelle bianca quale requisito statistico per essere italiani, l’omosessualità che deve accettare le critiche se esibita e soprattutto la differenziazione delle classi per gli studenti a scuola in base alle loro capacità, compresi i disabili.
“Dopo l’ennesima serie di sparate di ieri, non ultima quella sulle classi separate per i bambini disabili - dichiara la sen. Sbrollini -, il malumore tra i colleghi e la base leghisti per la candidatura di Vannacci si fa sempre più palpabile e diffuso.”
“Il disagio per le scelte di Matteo Salvini sembra non risparmiare nessun livello politico - prosegue -. All’aperto disappunto del presidente del Friuli-Venezia Giulia Fedriga e del vicepresidente del Senato Centinaio, fa riscontro sui territori un’analoga insoddisfazione. A Vicenza, per esempio, la crescente insofferenza per Vannacci è ormai evidente. A dimostrazione che anche in Veneto il consenso per Salvini sta sprofondando.”
“Che questo, anche complice la mancata concessione a Zaia da parte del governo del terzo mandato, succeda in una terra storicamente a trazione leghista, apre interessanti prospettive per i partiti riformisti come Stati Uniti d’Europa - conclude la parlamentare renziana -. Ci sono tutti i presupposti per un cambiamento del panorama politico.”
Fin qui le dichiarazioni di Daniela Sbrollini, che ovviamente approfitta della nuova bufera su Vannacci, neo candidato leghista, per portare acqua al suo mulino politico: Stati Uniti d’Europa è infatti la lista per le Europee che unisce cinque simboli dell’area riformista, tra cui Italia Viva.
Ma non possiamo non trasferire la questione anche a livello bassanese dove invece, come è noto e come ho già ricordato sopra, Lega e Italia Viva fanno stranamente e beatamente parte della stessa coalizione elettorale.
Un autentico capolavoro, alla luce del rapporto fra i due partiti a livello nazionale, del Teatro dell’Assurdo.
Oggi ai renziani bassanesi - e mi limito a loro, perché la stessa domanda potrebbe essere posta anche agli altri alleati di coalizione - quanto aggrada condividere i destini politici e amministrativi cittadini con quella Lega che candida in Europa il generale delle polemiche, al punto da mettere in pesante imbarazzo (leggasi le dichiarazioni del ministro leghista Giancarlo Giorgetti) lo stesso partito che lo ha candidato?
Caro Gianni Castellan, portavoce di Italia Viva Bassano, già esponente del PD e già dirigente sindacale di lungo corso della Fim-Cisl: se ci sei batti un colpo.

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