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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

La Terra è rotonda

Presentata l’ipotesi progettuale con due rotatorie per la risoluzione della pericolosità dell’incrocio tra viale Venezia, viale Pio X, viale Monte Grappa e via Roberti, suddiviso tra i Comuni di Bassano e Cassola

Pubblicato il 08-04-2024
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Breaking news. Diffondiamo una notizia ufficiale: la Terra è rotonda.
Il problema è stato quello di stabilire esattamente, metro per metro, a chi appartenga il pezzetto di Terra interessato dall’intervento, suddiviso “a scacchiera” tra i due Comuni di Bassano del Grappa e di Cassola.
Stiamo parlando dell’incrocio tra viale Venezia, viale Pio X e viale Monte Grappa (zona “ex Gazzettino” al Termine, tanto per intenderci), nodo centrale della trafficatissima direttrice est-ovest da e per Bassano nonché punto tra i più complicati e anche pericolosi della già complicata viabilità cittadina.

L'ipotesi progettuale con le due rotatorie

Pensate che su questo incrocio, tra le 17 e le 18 di un giorno di lavoro, è stato effettuato un rilevamento ad hoc e in una sola ora vi sono transitate ben 2200 macchine.
Di queste, circa 1300 provenienti da Mussolente e di rientro a Bassano, altre circa 700 in viaggio nella direzione opposta verso Mussolente e le restanti 200 dirette nelle altre strade e in particolare verso viale Monte Grappa.
Ma la Terra, per l’appunto, è rotonda ed è stata finalmente approntata una soluzione che prevede la realizzazione di due rotatorie che al posto della attuale intersezione andranno a incanalare meglio il traffico, in sicurezza, in questo groviglio di strade che si incrociano e che comprende anche via Piave, via Roberti (la strada che costeggia il lato est dello Stadio-Velodromo Rino Mercante) e via dei Mille.
Non si tratta ancora di un progetto definitivo, ma di un primo progetto di fattibilità elaborato dallo studio Logit di Padova per conto dei Comuni di Bassano del Grappa e di Cassola. L’area di intervento riguarda infatti entrambi i territori comunali che in questa zona si dividono le carreggiate in un autentico puzzle alla Ravensburger.
E non a caso, alla conferenza stampa di presentazione del progetto intervengono non solo il sindaco Elena Pavan e il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea Zonta ma anche il sindaco (in scadenza) di Cassola Aldo Maroso.
“Questa è una prima ipotesi progettuale - spiega il sindaco Pavan -, realizzata in base alle indicazioni dei rispettivi Uffici Tecnici. È un punto da cui iniziare.”
“Sono da dieci anni che ci penso”, afferma il sindaco Aldo Maroso, che si trova al Termine non di Cassola ma del suo secondo mandato amministrativo.
“Ne avevo parlato anche con la precedente amministrazione di Bassano - continua -, in questi ultimi anni ho “tampinato” Andrea Zonta e oggi si arriva ad avviare questa idea progettuale. Il punto è molto pericoloso, di notte le auto corrono anche fino a 100, 110 km/h. Bisognerà poi sottoscrivere una convenzione tra Bassano e Cassola. Ma intanto era necessario parlarsi, cosa che abbiamo fatto. Per me la questione della sicurezza è prioritaria.”
“il progetto definitivo sarà realizzato a seguito di accordi con gli operatori commerciali della zona - aggiunge l’assessore Andrea Zonta -. Non sarà rimosso alcun parcheggio presente.”
In sintesi, la soluzione viaria prevede una prima rotatoria all’altezza del palazzo “ex Gazzettino” - dove su viale Venezia confluiscono via Piave, via dei Mille e anche la strada di accesso carraio allo Stadio Mercante - e una seconda rotatoria pochi metri più in là, al vero e proprio incrocio di viale Venezia con viale Pio X, via Roberti e viale Monte Grappa.
Il collegamento tra le due rotonde è composto da due bretelle parallele e a senso unico, costeggiate e inframmezzate da aree a verde.
I pubblici amministratori presenti ricordano che nel prossimo futuro il traffico est-ovest sarà in gran parte assorbito dalla nuova bretella ANAS in costruzione proprio nel territorio comunale di Cassola, ma questo incrocio così complesso necessitava comunque di una sistemazione definitiva.
I costi dell’intervento a carico delle due amministrazioni non sono ancora stimati: le cifre saranno indicate nel progetto definitivo. I lavori partiranno presumibilmente all’inizio del 2025.
E allora attendiamo le due nuove ed ennesime rotonde nella nostra viabilità cittadina: chi non le vuole è un terrapiattista.

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