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Silence, Please

A tre autori stranieri (Spagna, Cina, Colombia) i tre premi principali della 51^ edizione di Umoristi a Marostica, dedicata al “Silenzio”. Il tema interpretato non solo come pace interiore ma anche come oppressione, censura e strumento di potere

Pubblicato il 26-04-2024
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Elena Pavan

Parlare del silenzio, e per di più senza parlare ma disegnandolo, non è davvero cosa semplice.
Ma ciò non ha impedito a ben 535 artisti di 72 Paesi di partecipare alla 51^ edizione di Umoristi a Marostica, inviando le loro opere all’imperitura rassegna internazionale di grafica umoristica che quest’anno è appunto dedicata al tema “Silenzio”.
Un’edizione molto ricca che vede, fra le maggiori nazionalità rappresentate oltre all’Italia, Iran, Russia, Romania, Turchia, Ucraina, Polonia e Brasile, ma anche Israele e Iraq, per un’arte che non conosce confini e soprattutto conflitti.

Manuel Lareo (Spagna), Grand Prix Internazionale Scacchiera 2024

A convincere la giuria, presieduta da Christine Traxeler e di cui fa parte anche il vostro umile cronista, sono state tre opere di artisti stranieri, con alle spalle già riconoscimenti internazionali, che hanno saputo interpretare in modo originale il tema dell’edizione.
Si tratta innanzitutto dello spagnolo Manuel Lareo, al quale è andato il Grand Prix Internazionale Scacchiera 2024: nella sua interpretazione grafica, una città fumante e distrutta dalle bombe forma architettonicamente la parola SILENCE nell’indifferenza del mondo.
Il Premio Speciale “Marco Sartore” è stato invece assegnato al cinese Liu Qiang, nella cui opera il fascio di luce della torcia di una guardia si trasforma in un bavaglio che zittisce una grande testa di mussoliniana memoria.
Mentre il colombiano Angel Ramiro Zapata Mora ha vinto il Premio Speciale “Sandro Carlesso” con la sua interpretazione, a bocche imbavagliate, di “Guernica” di Picasso, simbolo degli orrori della guerra.
Per il Premio Internazionale Umoristi a Marostica, la giuria ha assegnato come da tradizione dieci pari merito che rispondono ai nomi di Tošo Borković (Serbia), Guido Clericetti (Italia), Marco De Angeli (Italia), Lorenzo De Pretto (Italia), Goran Divac (Serbia), Mustafa Kurmali (Turchia), Alireza Pakdel (Cipro), Marlene Pohle (Argentina), Alexander Schmidt (Russia) e Lucio Trojano (Italia).
Sono stati numerosi gli autori, oltre ai primi tre classificati, ad avere messo in luce il tema del silenzio come oppressione, censura, mancanza di libertà e di pensiero.
“I disegnatori ci hanno stupito ancora proponendo diverse interpretazioni del “Silenzio” - spiegano gli organizzatori del Gruppo Grafico Marosticense -, intendendolo non solo come strumento per immergerci nella profondità del nostro io e, quindi, come simbolo di armonia e di serenità che libera il flusso del pensiero, ma che può anche condurci alla solitudine, alla tristezza, alla dolorosa assenza di chi non c’è più.”
“Inoltre, nella sua accezione più negativa, il silenzio può diventare uno strumento di potere, può servire alla violenta limitazione della libertà, alla prevaricazione, spesso sessista - continuano -. Questo è il silenzio imposto dai totalitarismi per impedire il libero esercizio della critica, legato spesso alla menzogna, all’inganno per inseguire il consenso, per controllare un’altra persona o addirittura un’intera popolazione. Così nei regimi dittatoriali si spengono i microfoni, simbolo di libertà di parola, si svuota la mente, si cuciono le bocche, si usano bavagli, catene, burka…”.
“Ma nelle opere giunte al Concorso - concludono - è molto presente anche il rumore, quello della guerra, a dimostrazione che in tutte le latitudini si sente un forte bisogno di silenzio e di…pace.”
La 51^ edizione di Umoristi a Marostica, organizzata dal Gruppo Grafico Marosticense in collaborazione con il Comune di Marostica e con il supporto di Fondazione Banca Popolare di Marostica - Volksbank, presenta anche una novità.
Una selezione qualificata delle opere in concorso sarà infatti visitabile nella mostra allestita per la prima volta al Castello Superiore di Marostica, recentemente restaurato.
L’esposizione ospiterà anche il tradizionale Salone d’Autore dedicato alla presidente della giuria Christine Traxeler, in arte Trax, pittrice e vignettista francese che nel 2022 ha vinto nel concorso marosticense il Premio Speciale “Sandro Carlesso”.
L’inaugurazione e la cerimonia di premiazione sono previste per sabato 4 maggio alle ore 17. La mostra sarà poi visitabile fino al 2 giugno, nei giorni di sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, con ingresso libero e catalogo in mostra.
Sono tutte opere che vanno godute e gustate una per una, concentrandoci con attenzione sul significato dato da ciascuna al tema della rassegna.
E allora Silence, Please!

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