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Elezioni 2024

E.R. - Zen in prima linea

Il candidato sindaco Gianni Zen a colloquio col DG dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza con un lettera “consegnata de visu e discussa in presenza” sul nuovo ruolo dei Comuni in Veneto a seguito della riforma degli ATS, Ambiti Territoriali Sociali

Pubblicato il 24-04-2024
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E.R. - Zen in prima linea.
Gianni Zen, candidato sindaco con la lista civica “è il Momento”, ha trovato il Momento per incontrare il direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza.
Portandogli una lettera “consegnata de visu e discussa in presenza” sul nuovo ruolo dei Comuni in Veneto, a seguito della riforma degli ATS, cioè Ambiti Territoriali Sociali.

L’incontro del candidato sindaco Gianni Zen col DG Carlo Bramezza

“Il Veneto è l’unica regione italiana nella quale le ASL si occupano non solo del sanitario, ma anche del sociale - spiega Zen tramite comunicato stampa -. Con la nascita degli ATS ad occuparsi del sociale dovranno, a regime, essere i Comuni. Alcuni sono già pronti, come l’Alto Vicentino. Bassano e il bassanese non ancora.”
“Se per quanto riguarda la salute è da difendere, sulla scia della nostra Tina Anselmi (nostra perché studiò a Bassano in quella che è l’attuale sede del Liceo Brocchi) la sanità pubblica universale - continua il candidato sindaco e “Preside del Brocchi Forever” -, è il sociale che diventerà la sfida dei prossimi anni, visto che la riforma prevede il passaggio graduale tra Asl e Comuni di tutta una serie di progetti.”
“È la conferenza dei sindaci a diventare protagonista, in una logica di area vasta - aggiunge -. Pensiamo a tutta una serie di servizi sociali, ma pensiamo ai nascenti ospedali di comunità, alle case di comunità, alle strutture intermedie, alla prevenzione, alla educazione socio-sanitaria, all’interfaccia con la scuola.”
Conclude la nota stampa zeniana:
“Ci vorrebbero serate diffuse, nei nostri quartieri e Comuni, con primari, medici, personale, assieme ai comuni, e con tutti gli operatori volontari, per dialogare su questi temi socio-sanitari-assistenziali.”

Il colloquio col DG Bramezza è stato richiesto, a nome della lista civica “è il Momento”, ed ottenuto “per scambiare alcune osservazioni sulla sanità bassanese”.
Così viene affermato nella stessa lettera consegnata nell’occasione.
“Come Lista Civica, cioè come “Lista di Comunità” aperta ai dati di realtà, oltre dunque le tante discussioni, a volte polemiche, sul ruolo pubblico dell’AULSS 7, ci teniamo a studiare da vicino, con i diversi attori in campo, i temi sul tappeto - scrive la missiva -. Pensando al bene e al vissuto reale dei nostri cittadini, quindi valorizzando il buono e provando assieme possibili soluzioni circa le criticità, secondo la logica del miglioramento continuo.”
“Non c’è alternativa alla collaborazione, al dialogo, alla condivisione dei valori come delle criticità - è un altro passo della lettera -. In ragione di un servizio davvero “pubblico”, cioè rivolto a tutti, privilegiando soprattutto i più fragili, sia sul versante sanitario che su quello sociale.”
Per il candidato sindaco, come dal suo scritto, “con la nascita degli ATS, sappiamo che le amministrazioni locali si troveranno sempre più investite di questioni e difficoltà che le porteranno alla “tempesta perfetta”, come è stata definita, e a concentrare purtroppo in forma emergenziale - perché non ancora pensata sino in fondo - risorse e responsabilità sino ad oggi non previste.”
Che cosa prevede quindi la filosofia Zen per ovviare a questo “tempestoso” scenario, per il quale “ora non siamo preparati, pur sapendo i dati demografici ed il trend tendenziale, a quello che sta già iniziando ad accadere”?
Ecco la Zen-risposta: “una programmazione attenta, meditata, condivisa” e “una pratica di mediazione per accompagnare uno sviluppo equilibrato degli ATS in ottica di vantaggio per i cittadini”.
Elementare, Watson. Anzi: liceo Brocchi.

La lettera Momentanea segnala così a Bramezza “alcune richieste sotto forma di sottolineatura, raccolte in questo frangente di campagna elettorale”.
Numero uno: un “percorso di informazione ed educazione” che consenta di “istituire un centro di informazione sul percorso clinico e specialistico, educazione alla compliance farmacologica e dietetica per tutti i pazienti in una fase iniziale e successiva alla diagnosi di una condizione cronica”.
Attenzione: è scritto “compliance” (“conformità”) e non “complicanze”.
Si chiede poi di migliorare la rete tra i sistemi informatici e ancora - e questa non la avevo ancora sentita - di promuovere la “medicina narrativa” in collaborazione tra Comune e Azienda sanitaria. Vale a dire “uniformare linguaggio e descrizione dell’anamnesi” (che è la storia clinica del paziente, NdR) “per valorizzare la storia dei pazienti, con dimostrato effetto terapeutico”.
Si richiedono inoltre “strutture di prevenzione per le patologie non organiche” per “rispondere ai bisogni degli anziani, di compagnia, partecipazione nella società, esercizio fisico, chiarimenti per i problemi di salute” e l’introduzione di App “per l’assistenza post ricovero, le esigenze alimentari e i servizi di “reminder” per appuntamenti”.
Infine, il rafforzamento del servizio di consegna dei farmaci a domicilio.
E.R. - Zen in prima linea ricorda anche le “nuove strade” apertesi “grazie al PNRR”: le Case della Comunità, l’Ospedale di comunità, le cure domiciliari, i medici di famiglia (“attualmente liberi professionisti convenzionati, da decidere se assumerli ed integrarli nel SSN”).
Per arrivare a quale conclusione?

“Sono passi in avanti positivi - scrive l’aspirante primo cittadino - per quella medicina territoriale e comunitaria che potrà, assieme all’indispensabile integrazione dei servizi dei Comuni ed il ruolo del mondo del volontariato, rispondere alla domanda di qualità del servizio socio-sanitario per i nostri cittadini.”
Gianni Zen introduce il concetto della “buona collaborazione come essenziale modalità della corresponsabilità tra istituzioni e società civile”, che è “espressione di una visione di sussidiarietà e comunità nel senso profondo, visione che ci auguriamo possa prevenire - vista la proposta degli ATS - il rischio di depauperamento delle stesse Aziende per ciò che riguarda il contesto sociale, delegato a quel punto per lo più solo al Comune”.
Ovvero: “Medicina territoriale, da un lato, e dall’altro garanzie di supporto alle dinamiche sociali”.
Questo è dunque il contenuto della lettera del candidato sindaco, scritta a nome della lista civica “è il Momento” e “consegnata de visu e discussa in presenza” col DG dell’Ulss 7 Pedemontana.
Ma se qualcuno mi chiedesse per strada, all’improvviso, “Ma in sostanza e in poche parole, cosa ha voluto dire Zen a Bramezza?”, non saprei cosa rispondergli.

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