Il Geo&Tex va all'assalto del Forte

Tre partite in sei giorni chiamano ritmi da stakanovisti per Bassano che in meno di una settimana si gioca una larga fetta di futuro, inclusa la qualificazione in Champions League, il primo vero obiettivo stagionale. Tre gare che in realtà sono altrettanti Gran Premi della Montagna con un indice di difficoltà crescente: si comincia domani sera al palazzo (alle 20.45) col Forte dei Marmi mina vagante del torneo, tenuto a preservare il suo quinto posto in griglia, si continua nel faccia a faccia di sabato a Lodi, il bivio del campionato giallorosso con lo scontro diretto che mette in palio il podio e si chiude martedì sera ancora sulle tavole di Ca' Dolfin col Trissino in visita, che da queste parti dovrà raccogliere i punti salvezza.
PRATO FALCIATO: All'appuntamento coi tirrenici, il Geo&Tex ci arriva sulla scia del sacco di sabato a Prato, pista in passato ostile, anche se teatro del primo scudo del 2004, e oggi un filo più accesibile di prima. Ma comunque ostica a causa della pessima illuminazione e del fondo esageratamente scuro che la rendono buia e pure tempestosa. Tuttavia i giallorossi senza scintillare o stupire con effetti speciali hanno fabbricato un match corposo e sugoso, presto indirizzato col tap-in di Montigel e il raddoppio a rimbalzo di Miguel Nicolas, accorciato all'1-2 di metà contesa dalla punizione di Solera. Quindi, un penalty di De Oro a metà ripresa ha firmato il break dell'1-3, graffiato dal guizzo di Saavedra che ha riaperto la faccenda col 2-3 pratese. Un fuoco di paglia spento all'istante dalla magata di Miguel El Merendero. Ancora Nicolas infatti confeziona una giocata d'autore (stop al volo e girata sull'angolo) servendo il poker della staffa per il definitivo 2-4 che preserva il patrimonio inestimabile del +3 sul Lodi e continua a strizzare l'occhio alla piazza d'onore di proprietà del Viareggio appena due scalini sopra.
TROPPO FORTE: Così l'appuntamento di domani nella propria arena col Forte, prima scadenza di un calendario serratissimo, diventa una questione di testa, ma ancor più di gambe, col serbatoio atletico e dell'energia da monitorare costantemente dinanzi ai tanti impegni ravvicinati. I blaugrana marmiferi, stretti al loro totem cinquantenne Crudeli, mirabile esempio di gagliarda longevità agonistica, a cui si affianca la smisurata esperienza del 44enne Enrico Mariotti, ex mai troppo rimpianto su queste zolle, viaggiano però sulle ali dei loro giovani leoni, Pablo Cancela e Borjia Gimenez, oltrechè Chicco Rossi, il figliol prodigo svezzato dalla Roller che per una sera torna a esibirsi sotto casa. Per l'anno venturo i fortemarmini progettano un cast da mille e una notte, ma già su questi standard sono sufficientemente pericolosi. Eppure qui del trittico in arrivo temono di più il Trissino. "Verranno a giocarsi la stagione nel derby - avverte il presidente Daniele Merlo - secondo me delle tre che ci attendono è l'impegno più duro di tutti". Tuttavia Bassano, sospeso tra la stringente necessità di blindare il terzo posto e l'irresistibile tentazione di attaccare il secondo, troverà più trappole che topi coi versiliesi. C'è puzza di bruciato, occorre ritagliarsi un mercoledì da leoni per spazzare l'odore di imboscata.