Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

La sorpresa del civico 36

La proprietà del locale al centro della tempesta mediatica per i presunti lavori sotterranei abusivi espone in vetrina i documenti sull’iter degli scavi. E c’è pure la scheda del metal detector

Pubblicato il 19-10-2011
Visto 4.082 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Dopo i “misteri”, la sorpresa. Stiamo parlando del civico 36 di via Matteotti a Bassano del Grappa, ovvero del locale adibito ad uso commerciale dell’immobile da giorni al centro di una tempesta mediatica per le rivelazioni sull’inchiesta per presunto abuso edilizio che vede indagati la proprietaria Marina Bragagnolo, il responsabile dei lavori di scavo Francesco Dal Moro e il coordinatore alla sicurezza per la progettazione Stefano Giunta.
Una spy story che parla anche di presunti scavi abusivi nei sotterranei del negozio, con cunicoli e gallerie estese “sotto bar e negozi” e di una non meglio specificata caccia underground, con tanto di metal detector, ad un altrettanto indefinito tesoro dei Nazisti: una vicenda sospesa tra la cronaca giudiziaria e la fantascienza alla “Voyager”.
La “sorpresa” è quella che molti bassanesi si sono trovati davanti agli occhi passando davanti al cantiere più chiacchierato degli ultimi anni.

La vetrina del cantiere di via Matteotti tappezzata di documenti sull'iter degli scavi

Da ieri infatti la vetrina del locale è tappezzata di carte: tutte fotocopie di atti -richieste, permessi, accertamenti, autorizzazioni - che hanno accompagnato l’iter dei lavori, e in particolare degli scavi nell’interrato, dal 2001 al 2010 e che la proprietà dell’immobile ha deciso di rendere pubblici sull’improvvisata bacheca.
Un albo pretorio a dir poco “sui generis” collocato dietro la vetrata dello spazio commerciale in ristrutturazione, dove è rimasta ancora l’insegna dell’ultimo negozio ospitato nel locale, che si chiamava - ironia della sorte - “La Galerie”.
“Quanto esposto in questo sito - dichiara un avviso dei proprietari - rappresenta la minima parte della documentazione complessiva in nostro possesso.”
“Sono state omesse - scrive un secondo avviso in vetrina - numerose perizie relative all’immobile, nelle quali si esclude categoricamente il pericolo statico, per motivi legali e di riservatezza.”
La documentazione esposta è ampiamente incompleta: manca infatti ogni evidenza e riferimento sul provvedimento di sequestro giudiziario del cantiere - oggi dissequestrato - eseguito un anno e mezzo fa a seguito dell’indagine della Forestale sulle presunte escavazioni illecite scattata nel 2008.
Ma il materiale in pubblica visione è comunque interessante.
L’inizio della storia, secondo la ricostruzione proposta, risale al 1 marzo 2001 con la richiesta all’Area Tecnica del Comune - da parte dei proprietari Marina e Lorenzo Bragagnolo - “di poter eseguire lavori di escavazione per verificare la consistenza delle fondazioni delle strutture portanti.”
E’ da questo momento che l’attività del cantiere guarda sempre più verso il basso. La comunicazione di inizio lavori è dell’11 luglio 2002, mentre il 31 maggio 2004 viene comunicata al Comune l’effettuazione di ulteriori “sondaggi per l’individuazione di eventuali perdite di canalizzazioni esistenti, nonché della consistenza dei terreni sottostanti e delle strutture di fondazione.”
Quattro anni dopo, il 18 dicembre 2008, viene presentato il “Piano di Sicurezza e Coordinamento” - il cui coordinatore alla sicurezza per la progettazione è l’ing. Stefano Giunta - con “lavori di rimozione del materiale di riempimento di una cantina e di un vano scala interrati finalizzati alla definizione della loro estensione.”
L’intervento è preceduto da una nota dell’Area Urbanistica del Comune, che nell’istruttoria tecnica relativa alla denuncia di inizio attività dei nuovi scavi (19 novembre 2008) definisce la pratica “formalmente corretta.”
Un secondo documento dell’Urbanistica, datato 27 aprile 2010, prende atto di un verbale di accertamento dei suoi uffici - compiuto il 6 ottobre 2009, e quindi a inchiesta giudiziaria già avviata - “da cui non risultano irregolarità edilizie.”
Se vi siete persi o annoiati tra date e documenti, non vi preoccupate: nella vetrina del civico 36 ci sono anche carte, per così dire, più “intriganti”.
C’è innanzitutto la riproduzione di una planimetria dell’edificio interessato estratta dal catasto asburgico e soprattutto la spiegazione, in sei fogli stampati in caratteri molto piccoli, del funzionamento del metal detector “Fisher Gemini 3”, che è stato effettivamente usato nel corso dei lavori.
Tuttavia, sulla bacheca di vetro non c’è nessuna indicazione del vero scopo per il quale, durante gli scavi nell’interrato, l’insolito strumento si è reso necessario.
Quanto basta per far scattare voli di fantasia, o quantomeno qualche ipotesi suggestiva.
Ma leggendo attentamente le istruzioni sul detector, apprendiamo che il modello in questione viene solitamente utilizzato per la “localizzazione di tubazioni interrate”.
Dall’oro di Hitler alla scoperta del tubo?

    Pubblicità

    Connessioni Contemporanee

    Più visti

    1

    Attualità

    10-09-2025

    No Other Nove

    Visto 12.644 volte

    2

    Politica

    09-09-2025

    Gaza-Bastogne-Gaza

    Visto 10.273 volte

    3

    Attualità

    11-09-2025

    La resa dei conti

    Visto 9.637 volte

    4

    Attualità

    12-09-2025

    I Ragazzi del 15-18

    Visto 9.443 volte

    5

    Attualità

    09-09-2025

    Centro e lode

    Visto 9.396 volte

    6

    Elezioni Regionali 2025

    13-09-2025

    Onda Civic

    Visto 7.153 volte

    7

    Teatro

    09-09-2025

    Terre di ceramica, tra storia e teatro

    Visto 3.298 volte

    8

    Interviste

    13-09-2025

    Adolescenza: un'età fragile, a volte interrotta

    Visto 3.093 volte

    9

    Cronaca

    15-09-2025

    Avviso sindacale

    Visto 2.914 volte

    10

    Teatro

    14-09-2025

    In scena Bestiario idrico, di Marco Paolini

    Visto 2.144 volte

    1

    Politica

    19-08-2025

    Scuola di polizzia

    Visto 14.192 volte

    2

    Attualità

    10-09-2025

    No Other Nove

    Visto 12.644 volte

    3

    Attualità

    22-08-2025

    Odore di rivolta

    Visto 11.863 volte

    4

    Attualità

    18-08-2025

    Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

    Visto 11.177 volte

    5

    Politica

    04-09-2025

    Fratelli d’Itaser

    Visto 11.077 volte

    6

    Politica

    23-08-2025

    Non ci resta che taser

    Visto 11.050 volte

    7

    Attualità

    21-08-2025

    Il nostro tempo libero: fatto in serie?

    Visto 11.025 volte

    8

    Politica

    29-08-2025

    Fuga di Gaz

    Visto 10.928 volte

    9

    Attualità

    08-09-2025

    Cristo si è fermato a Pove

    Visto 10.745 volte

    10

    Politica

    03-09-2025

    Se il progetto non Thiene

    Visto 10.739 volte

    Connessioni contemporanee
    Un dialogo col presente

    4-11-18 Settembre 2025

    3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili