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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
L’Architetto del Grillo
Lettera aperta del consigliere Antonio Guglielmini all’ex vicesindaco Roberto Marin dopo il comunicato sulle sue dimissioni. “Mi dispiace sinceramente per il tuo abbandono (…) ma c’è un pensiero che fa male, poco rispettoso verso gli altri”
Pubblicato il 07-09-2022
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Nella compagine di maggioranza dell’amministrazione Pavan c’è ormai un esperto di “lettere aperte”.
È l’architetto Antonio Guglielmini, consigliere del gruppo #PavanSindaco.
Già nel settembre 2021 - quindi esattamente un anno fa - Guglielmini aveva trasmesso una lettera aperta alla sua capogruppo consiliare Ilaria Brunelli, in quel momento nell’occhio del ciclone per il suo noto post sui social media che qui non serve ricordare.
Il consigliere comunale di #PavanSindaco Antonio Guglielmini (foto Alessandro Tich)
Adesso l’esponente di maggioranza ha riutilizzato la tastiera per scrivere una nuova lettera aperta all’ex vicesindaco Roberto Marin, concepita nel Day After della clamorosa decisione di quest’ultimo.
La lettera aperta - che è un modo elegante per dire: “io scrivo qualcosa a te e lo invio alla stampa” - prende nettamente le distanze dalle motivazioni addotte da Marin per il suo abbandono dell’incarico amministrativo.
In particolare, l’architetto consigliere punta il dito su un passaggio del comunicato di Marin nel quale l’ex vice di Elena Pavan si augura che “cittadini e Città, in futuro, possano beneficiare di menti lungimiranti, esperte, sagge, che davvero mostrino nel concreto di avere a cuore il bene di tutti e lo sappiano mettere nelle scelte importanti, condivise, partecipate, vincenti”.
“Un pensiero che fa male Roberto - scrive Guglielmini -, e non solo a me a dire il vero, una frase piena di ego, poco rispettosa verso gli altri, anche offensiva se mi permetti, come se non ci fossero altri in grado di potersi confrontare con te, in grado di stare alla tua altezza, in grado di amministrare una Città.”
Da qui l’ironico incipit della lettera aperta, direttamente ispirato alla più celebre frase del film “Il Marchese del Grillo” con Alberto Sordi, come dal testo che segue:
LETTERA APERTA A ROBERTO MARIN
Io so’ io e voi non siete un .....
Caro Roberto,
tu sai quanto io sia misurato ed attento nell’esprimere il mio pensiero su questioni che riguardano la collettività ma non solo, soprattutto quando si tratta di persone, indipendentemente se queste ricoprano o meno dei ruoli istituzionali o di responsabilità politica.
Ed è con questo principio che ti scrivo questa lettera aperta, non avendo potuto avere una diversa occasione di confronto sulla tua decisione, una scelta che merita comunque rispetto, con alcuni però...
Nel momento in cui ci viene democraticamente assegnata dai cittadini una carica elettiva, questa a mio avviso dovrebbe essere onorata con responsabilità fino alla fine del mandato ricevuto, ognuno con i propri ruoli, nel rispetto verso chi ci ha scelto, nel rispetto verso l’intero gruppo di maggioranza che ha avuto il nobile mandato di amministrare insieme la nostra Città, di cui anche tu hai fatto parte fino a ieri, ma anche verso le altre forze politiche che siedono in Consiglio Comunale, verso tutti i cittadini che meritano rispetto indipendentemente da come ciascuno la pensi.
Ti devo perciò dire che sono sorpreso e amareggiato per la tua decisione di interrompere bruscamente, in un momento così difficile per il Paese e anche per la nostra comunità, un percorso comune, condiviso, nel non certo facile compito di governare al meglio la nostra bellissima Città, che attende da troppi anni delle risposte sui tanti, troppo nodi mai risolti e che si sono accumulati nel tempo.
Mi dispiace sinceramente per il tuo abbandono, però devo anche dire che trovo singolare leggere nel tuo comunicato di una completa divergenza sul modo, metodo, modalità e priorità della strategia politica ed amministrativa..., di mancato confronto..., di una scarsa condivisione..., e poi io e gli altri consiglieri di maggioranza, tuoi compagni di viaggio, abbiamo potuto leggere le motivazioni delle tue dimissioni solo attraverso i media.
Avrei preferito sentirle, o anche solo riceverle, direttamente da te piuttosto che dalla rete.
E mi dispiace ancor più perché non c’è nemmeno mai stato in gruppo di maggioranza un solo momento di confronto e di riflessione sulle difficoltà che ti hanno spinto a questa decisione improvvisa, che irrompe come un boato nella vita amministrativa e non solo della nostra Città, non si fugge così Roberto.
Motivazioni che in ogni caso non tocca a me giudicare e sulle quali non entro nel merito.
Posso anche comprendere le tue ragioni, il tuo stato d’animo, il tuo disagio politico che hai ritenuto di manifestare prima all’esterno che all’interno di questa maggioranza, ognuno è libero di esprimere come crede le proprie opinioni e di fare le proprie scelte, però permettimi di dirti che non posso condividere un pensiero che hai espresso nel tuo comunicato.
Un pensiero che fa male Roberto, e non solo a me a dire il vero, una frase piena di ego, poco rispettosa verso gli altri, anche offensiva se mi permetti, come se non ci fossero altri in grado di potersi confrontare con te, in grado di stare alla tua altezza, in grado di amministrare una Città:
“Mi auguro, ancora, che cittadini e Città, in futuro, possano beneficiare di menti lungimiranti, esperte, sagge, che davvero mostrino nel concreto di avere a cuore il bene di tutti e lo sappiano mettere nelle scelte importanti, condivise, partecipate, vincenti.”
Sapremo comunque andare avanti, uniti, secondo il programma con cui ci siamo presentati agli elettori bassanesi, pur nelle molteplici difficoltà che abbiamo attraversato e che ancora ci aspettano, nell’interesse dei cittadini e della Città, senza anteporre obiettivi personali alle attese della collettività.
E comunque ti ringrazio personalmente per il tanto tempo che hai dedicato alla Città, per il lavoro svolto e per ciò che hai saputo fare nei ruoli che ti erano stati assegnati.
Un caro saluto e buon lavoro
Antonio Guglielmini
Gruppo consiliare #PavanSindaco
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