Ultimora
10 Dec 2025 17:00
Istituito a Padova il Consiglio Comunale delle Bambine e Bambini, Ragazze e Ragazzi
10 Dec 2025 16:53
A Verona un nuovo hub per la manutenzione delle locomotive
10 Dec 2025 22:53
Champions League: Juventus-Pafos 2-0
10 Dec 2025 21:47
Milano Cortina: Fis ammette tre russi e sei bielorussi a qualificazioni
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
War Vax
Arrivati nel Veneto i primi profughi dall’Ucraina, coi primi casi di positività al Covid. La Regione allerta le Ulss: “Punti tampone e Hub vaccinali primo contatto per i profughi che necessitano di assistenza”
Pubblicato il 01-03-2022
Visto 7.337 volte
Stanno arrivando nel Veneto i primi profughi dall’Ucraina. Con le prime situazioni da gestire: tre famiglie in fuga dal loro Paese, per un totale di 13 persone, sono giunte a Conegliano e al tampone di controllo anti Covid tre bambini, anche se asintomatici, sono risultati positivi. Bimbi e famiglie sono stati quindi inviati all’ex ospedale di Valdobbiadene dove si trovano in isolamento e, come informa la Regione Veneto, “stanno ricevendo tutte le attenzioni del caso”. Una storia che, con l’aumento progressivo dell’arrivo dei rifugiati ucraini in Italia, è destinata a replicarsi.
Le due emergenze, quella sanitaria e quella umanitaria, cominciano dunque ad incrociarsi già nelle prime ore di organizzazione della rete di accoglienza attivata allo scopo.
Per questo motivo la Regione ha trasmesso oggi a tutte le Aziende Ulss del Veneto, compresa quindi anche l’Ulss 7 Pedemontana, due circolari contenenti “indicazioni operative per l’assistenza sanitaria e le misure di sanità pubblica per le persone provenienti dall’Ucraina”.
Fonte immagine: salute.gov.it
Nelle due comunicazioni si evidenzia “la necessità di attuare misure tempestive ed efficaci, considerando le necessità di salute della singola persona, i rischi individuali e la situazione epidemiologica internazionale, con particolare riferimento alla pandemia da Covid 19” e si invitano le Aziende Sanitarie “a collaborare al massimo con gli Enti e le Associazioni operanti sul proprio territorio”. “Considerato che le prime persone provenienti dall’Ucraina sono già presenti sul territorio, ospiti di amici, famigliari, conoscenti - reca la nota inviata alle Ulss dalla Regione - va prevista la possibilità per queste persone di presentarsi spontaneamente per la presa in carico e per le misure di sanità pubblica necessarie.”
Operativamente, si è deciso di individuare i Punti tampone e gli Hub vaccinali come punto di riferimento per la presa in carico del soggetto che si presenta spontaneamente. Qui riceverà l’offerta tempestiva delle prime misure anti Covid (per esempio tampone ed eventuale vaccinazione) ma anche la programmazione delle successive prestazioni di sanità pubblica e l’informazione per l’accesso ai percorsi di assistenza in caso di necessità sanitarie urgenti, come ad esempio una gravidanza o una malattia acuta.
Il 10 dicembre
- 10-12-2024Obstinate Contra
- 10-12-2023ChatGPTich
- 10-12-2022La sostenibile leggerezza dell’essere
- 10-12-2022Se ne va il Pater familias
- 10-12-2021Testa e Croce
- 10-12-2021Violenza fuori servizio
- 10-12-2020La scomMesa
- 10-12-2020Impegno per Zonta
- 10-12-2020La meglio gioventù
- 10-12-2019Andiamo a rotoli
- 10-12-2015Cosa non c'è in cartellone
- 10-12-2014Cassola Police
- 10-12-2013Pedemontana a tutti i costi
- 10-12-2013Data di scadenza
- 10-12-2013Tarallucci al veleno
- 10-12-2012M5S, candidati sotto l'albero
- 10-12-2010Vin brulè con l'alcoltest
- 10-12-2010Perché il PD predica bene e razzola male
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.602 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.663 volte



