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Alessandro Tich
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Cinque anni fa l'interpellanza-denuncia della Lega Nord in consiglio comunale sulle precarie condizioni statiche del Ponte di Bassano. Oggi la capogruppo leghista Tamara Bizzotto celebra il quinto “triste anniversario” da quella data
Pubblicato il 01-03-2017
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La cosa era già accaduta il primo marzo dell'anno scorso e si ripete puntualmente anche quest'anno, diventando oramai una consuetudine. La Lega Nord di Bassano del Grappa, e nella fattispecie la capogruppo in consiglio comunale Tamara Bizzotto, nella data odierna celebra infatti un particolare compleanno: quello del Ponte degli Alpini.
Niente a che vedere con la costruzione del manufatto, con l'originario progetto palladiano o con qualsiasi altro aspetto della secolare storia del simbolo della città: il compleanno in questione, per l'esattezza il quinto, riguarda tutt'altra cosa. E cioè l'interpellanza presentata in consiglio comunale il primo marzo 2012 dall'allora capogruppo della Lega Luciano Todaro, che per primo denunciava le precarie condizioni statiche del Ponte (piano stradale non più a unico livello, montanti di sostegno al tetto con preoccupanti deviazioni, distacchi dei rivestimenti in marmo del piano di calpestio e dei parapetti in legno, eccetera) chiedendo alla giunta dell'epoca “quali azioni effettuano gli uffici tecnici comunali per il controllo del Ponte, con quale periodicità e con che risultati”. Era il primo atto, ufficialmente documentato, della pubblica preoccupazione sui destini del monumento ammalato.
Esattamente cinque anni dopo il Ponte di Bassano è ancora un paziente (sia nel senso di “malato” che nel senso di “portatore di pazienza”) in attesa di una cura. Con l'ormai appaltato cantiere per i lavori di ripristino e consolidamento statico, dopo oltre un anno perso tra le carte giudiziarie, che aspetta ancora il fatidico segnale di start.
Foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet
È lo spunto del comunicato stampa trasmesso in redazione dalla capogruppo Tamara Bizzotto, che pubblichiamo integralmente di seguito:
COMUNICATO
BUON COMPLEANNO CARO PONTE
“Acqua passata non macina più” ma quanta acqua è passata sotto il nostro Ponte degli Alpini senza macinare!
O meglio, sono stati macinati gli appelli dei Cittadini a fare presto, i fondi pubblici spesi per tardivi “controlli”, studi, sondaggi, monitoraggi, progettazioni, spostamenti tecnologici, alleggerimenti, ancoraggi, ispezioni subacquee, indagine sismica, bonifica bellica… per spese legali dovute a decisioni improvvide, per non dire azzardate, dell’Amministrazione e soldi gettati letteralmente al vento per evitare contenziosi con la ditta Inco S.r.l., in conseguenza del contratto stipulato dal Comune in data 11.04.2016, dichiarato inefficace dal TAR.
Si sperava che con la firma del contratto di appalto avvenuta il 17.01.2017 il nostro Ponte Vecchio avrebbe trovato finalmente un po’ di pace, con i mezzi della ditta Vardanega pronti ad entrare in azione nell’arco di pochi giorni, per recuperare il prezioso tempo perduto.
Invece, dopo aver ascoltato il ripetitivo e rassicurante “mantra”, di questa Amministrazione “a breve, a giorni, settimana prossima”, è trascorso inutilmente un altro mese e mezzo e dei preparativi per l’allestimento dell’area di cantiere nemmeno l’ombra!
Il Ponte è ancora lì, sempre più acciaccato, e sempre più emergono dubbi sui tempi, sui costi e sul risultato finale del “restauro”.
Esattamente 5 anni fa, il primo Marzo 2012, fu discussa in Consiglio Comunale l’interpellanza/denuncia della Lega Nord, preoccupata per le condizioni di degrado in cui versava il Ponte degli Alpini, non solo chiedendo lumi all’Amministrazione (sorretta allora come oggi dall’appoggio del PD) ma anche prospettando possibili soluzioni.
Ricordiamo tutti le risposte tranquillizzanti e minimizzanti. A distanza di anni però, lo scorso 3 Novembre 2016 l’Assessore Campagnolo ci rivela a sorpresa e ci mostra in Consiglio Comunale, un video risalente al 2004 in cui veniva evidenziato che “le fondamenta del Ponte iniziavano ad avere problemi, e veniva certificata negli anni successivi una situazione di ammaloramento delle fondamenta”.
Si è dovuto attendere quindi ben 13 anni e chiedere la revoca delle deleghe all’Assessore per scoprire l’esistenza di questo video; è evidente quindi che qualcuno sapeva ma ha finto di non sapere.
In questo triste anniversario si rispecchiano tutte le domande senza risposta dei cittadini, le contraddizioni e le false partenze di questa Amministrazione, mentre le condizioni in cui versano il patrimonio inestimabile della nostra Città e il nostro Ponte sono sotto gli occhi di tutti.
Resta aperta la questione più importante: perché non sono ancora partiti i lavori e quando iniziano?
Auguri caro vecchio Ponte!
Tamara Bizzotto
Capogruppo Lega Nord - Liga Veneta
in Consiglio Comunale a Bassano del Grappa
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