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Rinascimento in bianco e nero

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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Fremiti d'Europa

A Bassano dal 25 agosto al 3 settembre l'edizione del decennale di B.motion. Dieci giorni di full immersion tra Danza e Teatro. Artisti internazionali e progetti europei per un'autentica invasione del contemporaneo

Pubblicato il 12-08-2016
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Rinascimento in bianco e nero

Ormai, per parlare di B.motion, ci vorrebbe la sigla dell'Eurovisione.
Perché la rassegna di fine estate di Operaestate Festival dedicata ai nuovi linguaggi performativi nella Danza e nel Teatro è un multiforme crogiolo di progetti europei che qui trovano, nel giro di pochi giorni, il loro insieme di unione.
Un programma tentacolare di spettacoli e di eventi tanto difficile da sintetizzare quanto interessante da presentare: non fosse altro che per il clima culturale di livello internazionale (per la danza) e nazionale (per il teatro) che ancora una volta sarà irradiato per la città di Bassano del Grappa.

"West End" di Chiara Frigo (foto Giorgio Termini)

25 agosto-28 agosto per B.motion Danza e 29 agosto-3 settembre per B.motion Teatro: sono le due tranche del calendario della fittissima kermesse artistica che viene presentata dall'assessore comunale alla Cultura Giovanna Ciccotti, dal direttore generale di Operaestate Festival Rosa Scapin e dai direttori artistici, rispettivamente, della sezione Danza e della sezione Teatro del Festival Roberto Casarotto e Carlo Mangolini.
Quella del 2016 sarà una Special Edition della rassegna: B.motion compie infatti 10 anni. Correva l'anno 2006 - e a Bassano, come ricorda Rosa Scapin, c'era ancora il Teatro Astra - quando gli organizzatori di Operaestate ebbero la pazza idea di dedicare un'appendice del Festival alle forme più innovative della scena contemporanea.
Negli anni il progetto è solidamente cresciuto, ha permesso la creazione del CSC-Centro per la Scena Contemporanea al Garage Nardini e ha ampliato gli orizzonti transnazionali. Generando a sua volta un continuo susseguirsi di iniziative di ricerca e sviluppo sui linguaggi del contemporaneo, di partnership e collaborazioni europee e di residenze artistiche per giovani performer che ne fanno oggi un punto di riferimento del settore.
Il tutto reso possibile grazie anche alla lunga sfilza di progetti vinti nei bandi dell'Unione Europea. L'ultimo - l'ennesimo - risale a pochi giorni fa, rientra nella progettualità europea Erasmus, si riferisce al triennio 2016-2018 e riguarda la ricerca delle buone pratiche su come “comunicare la Danza” e coinvolgere il pubblico. Pubblico che, dal 25 agosto in poi, non avrà che l'imbarazzo della scelta.
27 rappresentazioni di 14 spettacoli animeranno il cartellone di B.motion Danza.
C'è richiesta di “nuovo” e la richiesta porta con sé grande attesa nelle prenotazioni e un conseguente allestimento anche di repliche: segno, questo, della crescita dell'audience in senso culturale e non solo numerico.

Da “Stabat Mater” ai “Dancing Museums”

Evento di punta per la Danza 2016 di B.motion sarà il progetto “Stabat Mater”: creazione ispirata alla celebre preghiera attribuita a Jacopone da Todi e commissionata a quattro coreografe di diversa provenienza geografica, ciascuna delle quali proporrà le proprie variazioni sul tema.
Si tratta dell'italiana Giorgia Nardin (dal 25 al 27 agosto ore 20 in Chiesetta dell'Angelo), della giapponese Yoko Higashino (25 e 26 agosto ore 16 e 27 agosto ore 14.30 all'Oratorio di Ca' Erizzo), della canadese Melanie Demers (dal 26 al 28 agosto ore 14.30 in Chiesa dell'Annunziata) e dell'israeliana Yasmeen Godder (28 agosto ore 16 e 18 all'Oratorio di Ca' Erizzo).
Sarà anche uno dei tanti “incroci” tra i diversi progetti di Operaestate-CSC: alla performance di Giorgia Nardin saranno coinvolte alcune danzatrici, di diverse età, delle classi di “Dance Well - ricerca e movimento per il Parkinson” che si tengono settimanalmente al Museo Civico.
Fremiti d'Europa anche il 25 agosto (ore 14.30 e 17 al Museo Civico): qui andrà in scena la conclusione italiana del progetto europeo “Dancing Museums: Old Masters - New Traces” che mette in relazione i Centri per la Danza di Parigi, Londra, Vienna, Rotterdam e Bassano con i rispettivi Musei, Louvre e National Gallery compresi. Cinque coreografi dei cinque Paesi coinvolti nel progetto (Fabio Novembrini, Italia; Tatiana Julien, Francia; Connor Schumacher, Olanda; Lucy Suggate, Gran Bretagna e Juan Dante Murillo, Austria) proporranno delle originali “visite guidate” lungo un percorso in cui gli spettatori saranno invitati a seguire nuovi itinerari tra le meraviglie delle opere d'arte del Museo.
Completano il programma della Danza “West End” di Chiara Frigo (25 agosto ore 21 Teatro Remondini), “Common Emotions” dell'israeliana Yasmeen Godder (25 agosto ore 22.30 e 26 agosto ore 19 e 22.30 al CSC Garage Nardini), “Elvedon” del greco Christos Papadopoulos (26 agosto ore 21 al Teatro Remondini), “Prometeo: il Dono” di Simona Bertozzi (27 agosto ore 14.30 e 17 al Museo Civico), “Idiot-Syncrasy” dei londinesi Igor & Moreno (27 agosto ore 19 e 22.30 al CSC Garage Nardini); i “10 Miniballetti” di Francesca Pennini e CollettivO CineticO (27 agosto ore 21 al Teatro Remondini), “D No Body. Installed” del coreografo e visual artist italiano residente in Olanda Dario Tortorelli (28 agosto ore 14.30 e 17 al Museo Civico), “The WOMANHouse” del britannico-danese Andreas Constantinou (28 agosto ore 19 al CSC Garage Nardini) e “Season” di Giorgia Nardin (28 agosto ore 21 al Teatro Remondini).

E c'è anche la “Summer School”

Buona parte del programma di B.motion Danza si svolge tuttavia anche fuori dai palcoscenici. Nei quattro giorni del calendario degli spettacoli sarà proposta infatti una molteplice full immersion di eventi formativi e ricerca di richiamo internazionale, frutto dei progetti e delle collaborazioni europee, che sarebbe riduttivo definire “collaterali”. Tutte le attività sono inserite nella “Summer School” del CSC/Casa della Danza.
Per chiarezza e sintesi di esposizione, le elenchiamo una alla volta.

B.Class: dal 25 al 28 agosto i coreografi ospiti del festival e del programma Aerowaves condurranno classi di danza aperte e gratuite, dalle 12 alle 14, nella palestra comunale del Liceo Brocchi. 32 gli iscritti al programma: è il numero massimo per le classi, che ha costretto gli organizzatori ad aprire delle liste di attesa.

Nolimita-c-tions Workshop: 3 workshop promossi dalla rete degli insegnanti di danza contemporanea Nolimita-c-tions. Il primo con Chisato Ono (Contemporary Dance &Improvisation, dal 24 al 26 agosto) e gli altri due con Jorge Crecis (Contemporary Dance Floorwork, dal 24 al 28 agosto e When Performance Goes Right, il 27 e 28 agosto).

Coreographic Research Week: dal 22 al 29 agosto, una settimana intensiva di ricerca per coreografi, focalizzata sulla drammaturgia della danza. Le attività includono - tra le altre cose - studi di drammaturgia guidati da Peggy Olislaegers e Merel Heering, dialoghi con coreografi e danzatori professionisti e l'introduzione ai progetti europei Pivot Dance e Dancing Museums. I 13 partecipanti (di cui la metà stranieri, provenienti anche dall'Australia e dalla Lituania) assisteranno inoltre agli spettacoli di B.motion Danza.

Mini-B.motion Project: dal 25 al 28 agosto, un percorso di formazione per giovanissimi danzatori tra gli 8 e i 14 anni. Un gruppo di 16 bambine tra gli 8 e gli 11 anni lavorerà nelle sale del Museo Civico mentre un gruppo dai 12 ai 14 anni (17 iscritti) sarà impegnato nella Palestra Vittorelli. A condurre i due gruppi, due danzatrici del Balletto di Roma: Roberta Racis ed Eleonora Pifferi.

Teaching Course on Dance Well: è la vera novità della “Summer School” 2016. Un percorso di formazione rivolto ad operatori che intendono proporre l'approccio “Dance Well”: la pratica di danza per le persone col Parkinson. Il corso è realizzato in collaborazione con la Casa di Cura Villa Margherita di Arcugnano. Sono inclusi un corso intensivo sulla riabilitazione del Parkinson, un corso intensivo sulla pratica artistica e la partecipazione a meeting scientifici, approfondimenti e workshop.

Symposium Dance Well: è la prima di due conferenze internazionali sui benefici della danza nei Musei, in programma il 25 agosto dalle 11.30 in Sala Chilesotti al Museo Civico. Il Symposium, moderato dalla drammaturga e professionista internazionale della danza Peggy Olislaegers, è focalizzato sulla pratica della danza per persone con Parkinson in ambienti artistici, gallerie e musei. Interverranno come relatori esponenti della ricerca scientifica, accanto a coreografi e artisti.

Symposium Dancing Museums: moderata ancora da Peggy Olislaegers, la seconda conferenza (26 agosto dalle 11.30 sempre in Sala Chilesotti del Museo Civico) proporrà la condivisione di esperienze di danza nei Musei del progetto europeo come fonte di ispirazione per il processo creativo coreografico e per nuove progettualità per i dipartimenti educativi dei Musei stessi, con l'obiettivo di definire diverse e innovative modalità di coinvolgimento del pubblico. Tra i relatori: Gill Hart (Head of Education della National Gallery di Londra), Anne Sophie Vergne (Service Éducation et Formation del Museo Louvre di Parigi, la coreografa israeliana Yasmeen Godder e altri ospiti internazionali.

Tra i progetti della Danza, c'è anche Dance Companion: 14 giovani danzatori, provenienti dal Balletto di Roma, si offriranno come speciali accompagnatori per il pubblico per condividere la visione degli spettacoli e alcune riflessioni o discussioni dopo gli spettacoli. Saranno riconoscibili da una t-shirt appositamente realizzata per l'occasione. L'iniziativa si colloca nell'ambito del progetto europeo Pivot Dance.
Lo stesso progetto dal quale trae origine l'Audience Club: un gruppo di 15 spettatori impegnati da qui al 2017 in un percorso di visione di eventi di danza contemporanea, di incontri con artisti e operatori del settore, di riflessione critica sulle opere rappresentate, di accesso a prove aperte e laboratori e di contatto con gli Audience Club “gemelli” di Londra e di Maastricht.
Sempre al cosiddetto “Audience Development” è dedicato il progetto ABCDance, che racconta la Danza dal punto di vista “di chi la fa” e “di chi la vede e la vive” attraverso il blog www.abcdance.eu.
Non c'è che dire: davvero un programma super-mega.
“Bassano - afferma il direttore della sezione Danza Roberto Casarotto - diventerà un crocevia di segni, di incontri e di scambi con ricadute per il futuro.”

Sbatti il mostro sopra il palco

Neanche il tempo di smontare l'ultima scenografia del programma di Danza, ed ecco che, dal 29 agosto, la kermesse passerà il testimone a B.motion Teatro.
“Il programma del Teatro - spiega il direttore di settore Carlo Mangolini - è stato concepito per l'edizione del decennale, dando spazio quest'anno a realtà artistiche già affermate e mature, rispetto invece agli artisti ancora in formazione e alla ricerca del proprio linguaggio espressivo che abbiamo presentato e lanciato nelle edizioni passate.”
Il tema principale di B.motion Teatro sarà quello dei “mostri”: uomini violenti o descritti come tali, veri o presunti, che vivono intorno ma anche dentro di noi.
Ouverture shakespeariana, nell'anno del quarto centenario della morte di William Shakespeare: il primo sipario sarà quello di “Amleto + Die FortimbrasMachine” con Roberto Latini/Fotebraccio Teatro (29 agosto ore 21 al Teatro Remondini). Ancora Shakespeare rivisitato in stile contemporaneo con il “Riccardo III” di Michele Sinisi (30 agosto ore 21 al CSC Garage Nardini).
Il resto del programma attraversa tematiche di attualità come la violenza famigliare, l'esibizione del dolore attraverso i media, ma anche i diritti delle coppie omosessuali o dei portatori di handicap, arrivando perfino a riflettere sulle nuove frontiere identitarie o linguistiche. Da qui la scelta di invitare alcuni attori e autori di comprovata esperienza, molti dei quali recenti vincitori di premi e riconoscimenti nazionali, per un cartellone mai così solido e maturo come quest'anno.
Riflettori accesi su “Drammatica Elementare” dei Fratelli Dalla Via (30 agosto ore 22.30 al Teatro Remondini), “Polvere. Dialogo tra uomo e donna” di Saverio La Ruina e Scena Verticale (31 agosto ore 21 al Teatro Remondini), “Gianni” di Caroline Baglioni, vincitore del Premio Scenario per Ustica (31 agosto ore 22.30 al CSC Garage Nardini), “Piscina (niente acqua)” di Amor Vacui (1 settembre ore 21 al Teatro Remondini), “La famiglia Campione” de Gli Omini (1 settembre ore 22.30 al CSC Garage Nardini), “Geppetto e Geppetto” di Tindaro Granata (2 settembre ore 21.30 al Teatro Remondini), “Progetto Purgatorio” di Babilonia Teatri (3 settembre ore 21 al Teatro Remondini) e “L'italiano è ladro” di Anagoor (3 settembre ore 22.30 al CSC Garage Nardini).
Anche il Teatro è collegato ai progetti di “Audience Development”.
A cominciare dal TIPStheater: la piattaforma social che fa il suo ingresso a Bassano con alcuni interventi mirati, dall'1 al 3 settembre, per favorire il coinvolgimento del pubblico e il dialogo con gli artisti sia dal vivo che in digitale.
Continua inoltre la collaborazione con Color Teatri e con il suo Abbecedario: congiunzione ed evoluzione dell'Audience Lab, laboratorio sperimentale per giovani spettatori della Stagione Teatrale Città di Bassano, e del percorso B.audience, realizzato dell'edizione 2015 di B.motion. Dal 30 agosto al 5 settembre, al Color Cafè - negli orari precedenti agli spettacoli - si terranno incontri di confronto con gli artisti, condotti dal curatore di B.motion Teatro Carlo Mangolini, e di condivisione delle impressioni sugli spettacoli visti.

Finale

Qui si conclude, cari lettori, questa lunga e articolata esposizione dell'edizione del decennale di B.motion a Bassano del Grappa. Può suonare nuovamente la musica dell'Eurovisione: ma questa volta è la sigla di chiusura.
Per dieci giorni, in città, sarà un'autentica invasione dei nuovi linguaggi performativi, con artisti ed ospiti che arriveranno da ogni dove.
Un flusso improvviso e concentrato di presenze artistiche di cui non beneficerà solamente la cultura. “Arriveranno in tanti - sottolineano gli organizzatori -. Abbiamo quasi riempito la disponibilità degli hotel in centro storico.”
E così, grazie alla rassegna del contemporaneo di Operaestate, ci sarà un po' di motion anche per il turismo.

Il 29 aprile

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