Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Mostre

3 Ex Ragazzi Visionari: in mostra i loro lampi creativi

Dal 21 febbraio, nella Chiesa di San Giovanni Battista, in una collettiva, opere e azioni di Enrico Minato, Joseph Rossi, AlePop

Pubblicato il 18-02-2025
Visto 5.319 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

Febbraio, non aprile, il più crudele dei mesi. Il Carnevale che sale ha sempre anche storicamente parlando tra le sue componenti principali la follia, insita nel suo interrompere per qualche giorno i ruoli imposti e svelare la possibilità di mondi totalmente differenti da quello in cui viviamo – o che per circostanze o scelta, non viviamo.
Nel mezzo, lo schizzo quasi a sorpresa, in vero molto desiderato e progettato da tempo, di una mostra-lampo, quei lampi perfetti che squarciano d'estate (nelle estati che non esistono più) un'afa stagnante, collocata nei giorni che anticipano per l’appunto il culmine del Carnevale e “dopo la sbornia Sanremese e San Valentino” – così esordisce la nota sull’inaugurazione (in programma venerdì 21 febbraio, alle ore 17.30).
La collocazione disegnata dunque in un contesto pop – simpaticamente, acutamente, in stile AlePop.

il manifesto della mostra 3 Ex Ragazzi Visionari, realizzato da AlePop, dal 21 febbraio nella Chiesa di San Giovanni Battista

Con altrettanta lietezza e con amore per l’ironia viene sottolineato che si tratta di una “mostra di boomer art”.
Viene annunciata con questa didascalia, sul sito di Lampi Creativi, la mostra 3 Ex Ragazzi Visionari, collettiva che sarà allestita nella Chiesa di San Giovanni Battista dal 21 febbraio a domenica 2 marzo, esposizione che ospiterà opere di AlePop, Enrico Minato e Joseph Rossi.

Tre artisti e tre comunicatori visivi legati alla cultura dell’immagine in tutte le sue forme che si presentano come boomer, per inquadrare l’età e il contesto storico-culturale in cui sono cresciuti, ma che parlano nella loro arte linguaggi senza tempo e universali. Amore e cura appassionata dell’elemento grafico, individuato come linguaggio espressivo che definisce una lingua madre, e poi il comune denominatore dell’ironia, i fili rossi originali che li uniscono e che unisce la loro arte.
Boomer è un termine che indica chi è nato tra il 1946 e il 1964, ed è un appellativo che solitamente viene attribuito a chi mostri atteggiamenti o modi di pensare ritenuti ormai superati dalle nuove generazioni, ma in questo caso si tratta di (ex) ragazzi visionari, l’ex in tutta evidenza riferito solo anagraficamente ai “ragazzi”, dato che le visioni sono ben presenti e accese e potenti nei lavori e nell’espressione artistica di tutti e tre. Come sempre vitale è stata ed è la loro attenzione al gesto civico e alla discussione senza ipocrisie e senza sconti, alla guida la passione, il senso critico, l’idea del confronto.
I 3ERV hanno vissuto a pieno dei cambiamenti epocali, “forse senza essere in grado di comprenderli”, hanno dichiarato candidamente, come se la comprensione, il prendere con sé, fosse un dovere a cui in qualche modo hanno sentito di aver mancato: illuminato, e pieno di onestà e dignità, il non prendere con sé tanta parte di ciò che è stato e che è questo mondo.

Dalle brevi note di presentazione dei protagonisti della mostra, figure molto note anche nel contesto cittadino, ma qui raffigurate in didascalie autobiografiche, quindi ben parlanti, note che avremo modo e cura a breve di ampliare e di approfondire:
Enrico Minato, artista che prende la parola, la declama in immagine e confonde le nostre idee preconcette con una coerenza che abbraccia il pubblico e che necessita del rapporto e confronto con le persone;
Joseph Rossi forma e deforma qualsiasi linguaggio in favore di una rilettura provocatoria e schizofrenica, classicamente impostata a profanarne il senso con sofisticata raffinatezza;
AlePop, pur vivendo “fuori dal mondo”, riesce a leggere la contemporaneità con senso critico che restituisce riconoscendone la complessità in maniera caustica e diretta.

Il progetto a cura di Fabiola Scremin e Marco Maria Polloniato, ideata e organizzata da ZazaMag, AgitKom, Lampi Creativi, Futuro Antico, il progetto grafico, inconfondibilmente coloratissimo e vibrante, generoso e bello, a cura di AlePop, la mostra sarà visitabile nella Chiesa di San Giovanni Battista a partire dal 21 febbraio nei giorni mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 19, sabato e domenica dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 15 alle 19.
L’ingresso è libero.





Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

13-07-2025

Marostica Summer Immigrants

Visto 12.353 volte

2

Politica

14-07-2025

Non ci resta che piangere

Visto 10.891 volte

3

Attualità

15-07-2025

Notte di fuoco

Visto 10.306 volte

4

Attualità

11-07-2025

Cassa di risonanza

Visto 10.064 volte

5

Attualità

15-07-2025

I fili del discorso

Visto 10.008 volte

6

Attualità

12-07-2025

Bus Stop

Visto 9.625 volte

7

Politica

15-07-2025

Bio Presto

Visto 9.423 volte

8

Attualità

13-07-2025

Serial Griller

Visto 9.357 volte

9

Attualità

12-07-2025

L’Arca di Giustino

Visto 9.230 volte

10

Politica

16-07-2025

Vengo anch’io? No, tu no

Visto 7.230 volte

1

Attualità

21-06-2025

Bundesliga

Visto 18.525 volte

2

Attualità

06-07-2025

Stingin’ in the Rain

Visto 13.966 volte

3

Attualità

13-07-2025

Marostica Summer Immigrants

Visto 12.353 volte

4

Attualità

02-07-2025

Come ti Park

Visto 11.278 volte

5

Attualità

09-07-2025

Facciamo sagra

Visto 10.932 volte

6

Politica

14-07-2025

Non ci resta che piangere

Visto 10.891 volte

7

Attualità

21-06-2025

Grazie Well

Visto 10.604 volte

8

Attualità

06-07-2025

Nicola Ignazio Elio

Visto 10.470 volte

9

Politica

28-06-2025

Generazione Z

Visto 10.413 volte

10

Attualità

05-07-2025

Centro Elioterapico

Visto 10.328 volte