Connessioni contemporanee
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 13-07-2025
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Aaah, Marostica d’estate: i due castelli, le mura, i turisti, le passeggiate e il Marostica Summer Festival che ad ogni evento richiama nella cosiddetta Piazza degli Scacchi migliaia di spettatori.
Ma ecco che all’improvviso, in questo piacevole clima di estiva beatitudine, arriva la notizia che non ti aspetti, o perlomeno che non si aspettava il sindaco Matteo Mozzo.
Si tratta della notizia, appresa dal primo cittadino a livello di passaparola e al momento non ancora supportata da documenti ufficiali, della prossima apertura nella frazione di Crosara di un centro di accoglienza per una quindicina di immigrati.
La notizia ha fatto perdere il sorriso al sindaco Mozzo (archivio Bassanonet)
La novità è stata resa nota attorno alla scorsa mezzanotte, praticamente poco dopo la fine del concerto al Marostica Summer Festival di Gianna Nannini, quando Mozzo ha postato sui social del Comune una “Comunicazione del Sindaco”.
“Con estremo dispiacere - esordisce il sindaco -, questa sera sono stato informato da un consigliere comunale, a sua volta avvisato da alcuni cittadini, che nella zona di Crosara, tra poche settimane, dovrebbe aprire un centro destinato ad accogliere circa 15 immigrati.”
“Secondo quanto riferito - continua la comunicazione -, i responsabili della cooperativa coinvolta avrebbero dichiarato che l’amministrazione comunale era stata informata, e che tutto risulterebbe perfettamente in regola. E per questo chiederò un incontro urgente in Prefettura.”
“Ci tengo a ribadire con fermezza che nessun componente della maggioranza era a conoscenza di tale iniziativa”, rimarca Mozzo nel post istituzionale.
“Pochi minuti fa ho effettuato una verifica rapida presso il protocollo dell’Ente e al momento non mi risultano comunicazioni ufficiali in merito - riferisce il sindaco -. Mi riservo, entro la mattinata di lunedì, di effettuare ulteriori accertamenti, anche su eventuali PEC o comunicazioni non ancora acquisite.”
Arriva quindi l’anatema mozziano nei confronti della novità prospettata:
“Ribadisco fin d’ora la mia totale contrarietà e quella dell’intera amministrazione a questa ipotesi, che non è stata in alcun modo condivisa né con il Comune né con il territorio.”
E ancora:
“Come già accaduto tre anni fa, quando venni a conoscenza per puro errore della richiesta, da parte di un privato, di aprire un centro di smistamento da 50 posti nel nostro Comune, mi opporrò con determinazione a qualsiasi decisione calata dall’alto, che non tenga conto delle esigenze e del coinvolgimento della nostra comunità.”
“In attesa di chiarimenti ufficiali - conclude la comunicazione di Matteo Mozzo -, evito volutamente di indicare il nome delle cooperative coinvolte, per evitare strumentalizzazioni o imprecisioni. I cittadini di Marostica vengono prima di tutto.”
Accidenti a questa novità che ha rovinato l’estate del sindaco, travolto dalla notizia dei Marostica Summer Immigrants.