Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 06-07-2025
Visto 14.395 volte
Domenica 6 luglio 2025.
Sul Veneto è allerta meteo arancione, diramata nella giornata di sabato dalla Regione Veneto “per temporali forti e violente grandinate” con “precipitazioni diffuse a carattere di rovescio e temporale e con fase più intensa tra domenica pomeriggio/sera e le prime ore di lunedì”.
L’attesissimo concerto di Sting a Bassano del Grappa, appuntamento clou del Bassano Music Park organizzato dalla DuePunti Eventi in Parco Ragazzi del ’99, nonché la prima delle tre sole tappe italiane del tour mondiale Sting 3.0 - evento “sold out” con 8.500 biglietti venduti -, viene tuttavia confermato. Ma viene anticipato di mezz’ora, con inizio alle 21 invece che alle 21.30.
Spettatori all’ingresso (chiuso) del Bassano Music Park. Foto Alessandro Tich
La notizia della conferma e dell’anticipo di orario alle 21 viene comunicata agli organi di informazione poco prima delle 18.30 e contestualmente pubblicata nel sito ufficiale del Bassano Music Park.
Come appreso successivamente da fonti delle Forze dell’Ordine in servizio sul posto, l’orario anticipato è stato deciso per la previsione dell’arrivo di forti perturbazioni nella tarda serata.
Ma, come dice il saggio, l’uomo propone e Dio dispone.
E non nella tarda serata ma un’ora e mezza prima dell’inizio del concerto, verso le 19.30 e fino quasi alle 20, si abbatte su Bassano del Grappa un vero e proprio “Dio de aqua”, come si direbbe in dialetto.
Pioggia intensa e prolungata, grandine e forti folate di vento: è il clima di benvenuto che accoglie le centinaia di auto che intasano la zona di viale delle Fosse e si riversano nelle vie limitrofe per cercare un parcheggio e quindi, vista la situazione in corso, un riparo.
Tra queste c’è anche l’auto del vostro umile cronista che per circa mezz’ora rimane rintanato nell’abitacolo in via Passalacqua, in mezzo al nubifragio, in attesa che il cielo plumbeo e minaccioso chiuda il rubinetto.
Poi, finalmente, il maltempo s’interrompe e m’incammino verso Parco Ragazzi, non avendo ancora ricevuto comunicazioni diverse da quella della conferma del concerto in programma.
Ma già al piazzale del Generale Giardino - dove frotte di spettatori anche dall'estero si stanno ancora dirigendo in Prato mentre numerosi altri stanno già facendo la via del ritorno - sento circolare la notizia, che risuona in un passaparola continuo e che viene anche comunicata dagli agenti della Polizia Locale a chi chiede loro informazioni: “il concerto è stato annullato”.
Arrivo quindi all’ingresso di Parco Ragazzi e si capisce subito che non c’è trippa per Sting: botteghino chiuso, agenti di Polizia e operatori della security schierati all’entrata per evitare l’accesso delle persone e spettatori “sperduti” alla ricerca di informazioni.
Chiedo lumi anch’io.
“Il concerto è annullato - mi conferma un addetto alla sicurezza -. L’artista è già andato via.”
La notizia dell’annullamento mi viene poco dopo confermata anche dall’ufficio stampa del Bassano Music Park, anche se “manca ancora l’ufficialità”.
All’ingresso di Parco Ragazzi non c’è infatti nessun cartello di “evento annullato” e nel sito bassanomusicpark.it c’è ancora la comunicazione del “concerto anticipato alle ore 21”, informazione che continua a confondere il pubblico in costante arrivo.
Finché, verso le 21 medesime, l’avviso nel sito viene aggiornato con la conferma ufficiale: “L’evento per questa sera è annullato”.
Il che è una cosa diversa dallo scrivere “l’evento è annullato” e basta.
Non si esclude infatti che il concerto di Sting possa ancora essere recuperato, per quanto complessa sia una procedura di spostamento di data con simili artisti di caratura internazionale: eventuali aggiornamenti saranno resi noti nelle prossime ore.
Ma tant’è. Vado a bermi una birretta di consolazione e poi, verso le 21.30, ritorno sul posto e cioè all’ingresso di Parco Ragazzi per vedere se è spuntata la comunicazione in loco dell’annullamento dell’evento, che prima non c’era.
Riuscendo ad eludere il divieto di avvicinarmi - che un arcigno addetto alla security nel parcheggio del Prato ormai quasi totalmente vuoto ha inutilmente tentato di impormi, costringendomi a tirar fuori il tesserino da giornalista - fotografo l’avviso che finalmente qualcuno ha affisso al cancello d’ingresso (chiuso) del Parco.
È un foglio A4 con la scritta a pennarello:
“Concerto annullato stasera”.
Niente da fare, causa il forte maltempo scatenatosi prima dell’evento ma che poi, nel prosieguo della serata, non si è più ripresentato.
Non mi resta che aggiornare il titolo della celebre canzone del film “Cantando sotto la pioggia”:
“Stingin’ in the Rain”.
19-08-2025
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