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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Bundesliga
Il maestro tedesco dell’arte pasticcera Georg Maushagen e il noto ristoratore bassanese Sergio Dussin aderiscono come soci onorari all’associazione cultgenuss.eu Aps, con sede a Velo d’Astico, fondata sulla necessità di “riscoprirci territorio”
Pubblicato il 21-06-2025
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Come corre il tempo. Eppure sembra ieri, nonostante in mezzo ci sia stata una pandemia che ha allontanato e sbiadito il ricordo di tutto quello che è accaduto prima.
La prima volta che Georg Maushagen e Sergio Dussin si sono incontrati e conosciuti risale esattamente a dieci anni fa, all’aprile del 2015, a Colonia in Germania.
Luogo d’incontro: il CMS Hasche Sigle, un grande e avveniristico studio di avvocati associati, al dodicesimo piano di uno dei tre grattacieli gemelli a forma di “elle rovesciata” edificati in riva al Reno nell’area del vecchio porto fluviale, con ampie vetrate alle pareti e una vista mozzafiato a 360 gradi su tutta Colonia e sullo skyline della città dominato dalle svettanti guglie del suo celebre Duomo.

Georg Maushagen e Sergio Dussin a Colonia nel 2015 (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
È qui che Dussin, accompagnato da una delegazione bassanese di cui faceva parte anche il vostro umile cronista, e Maushagen si sono resi protagonisti del primo evento in assoluto del progetto cultgenuss, fondato e promosso dall’agenzia di comunicazione Fare International di Colonia, nella persona del suo titolare Fausto Castellini, italiano trasferitosi in Germania da decenni.
A quel tempo cultgenuss era un neonato progetto di incontro e dialogo tra Germania e Italia attraverso il cibo, prima di evolversi tra il 2016 e il 2019 in una piattaforma di cicli di eventi per la promozione del dialogo europeo, allargato all’Austria oltre a Germania e Italia, sempre attraverso il cibo e l’alta ristorazione.
Ne ho scritto ampiamente negli anni passati, basta andare nell’archivio degli argomenti di Bassanonet, lettera “C”, e cliccare il tag “cultgenuss”: lì si trovano tutti gli articoli.
A Colonia nel 2015 Sergio Dussin e l’artista pasticcere Maushagen avevano curato il menù della serata, ciascuno per le proprie competenze.
Il primo con una serie di proposte culinarie con prodotti locali della Pedemontana, dominati dal principe di stagione e cioè l’Asparago Bianco di Bassano Dop, e il secondo con un raffinato assortimento di dessert, tra cui - me lo ricordo ancora -
l’“Asparago della terra”: un omaggio al gemellaggio gastronomico italo-tedesco con Bassano, creato con schiuma di Torcolato, crema di mandorle con terreno di cioccolato, biscotto all’olio d’oliva, confit di Asparago e ciliegie di Marostica. Entrambi sarebbero stati poi sempre in prima linea nel prosieguo del progetto, cucinando assieme ad altri colleghi chef agli eventi svoltisi a Nassfeld (Carinzia), a Vienna e a Verona e partecipando anche come ospiti d’onore, nell’ottobre 2018, all’evento inaugurale del secondo ciclo del progetto cultgenuss alla Stadtbibliothek-Zentralbibliothek, la prestigiosa Biblioteca Civica Centrale di Colonia.
Poi però, passato poco più di un anno, dopo aver svolto un secondo evento nel gennaio 2019 alla Bücherei Philadelphiabrücke, Biblioteca Civica di Vienna, il progetto ha subito un improvviso stop. Come gran parte di tutto il resto del mondo.
Eravamo entrati, rimanendone travolti, in era Covid. Terminata la quale, dopo tre anni di obblighi e restrizioni, il mondo non era più quello di prima.
Prima di pensare al dialogo europeo attraverso il cibo, c’era da ricuperare un dialogo assai più prossimo e una dimensione sociale andata perduta a cominciare da casa nostra, dai luoghi in cui viviamo.
Il progetto cultgenuss ha dovuto quindi reinventarsi da zero: ed è qui che comincia la seconda parte della nostra storia.
Sempre a seguito della pandemia, l’ideatore di cultgenuss Fausto Castellini, dopo una vita trascorsa in Germania, è ritornato in Italia per andare a vivere a Velo d’Astico, il paese delle sue origini materne.
Qui ha fondato e presiede l’associazione culturale cultgenuss.eu Aps, la cui “mission” è quella di “promuovere la conoscenza e la valorizzazione della “cultura del territorio”, favorendo il coinvolgimento e la consapevolezza della popolazione residente attraverso attività e iniziative di carattere culturale”.
“RiscopriamoCI territorio” è il nuovo motto che contraddistingue l’attività e la progettualità dell’associazione.
La quale si rivolge in primo luogo alle piccole comunità, messe di fronte all’insicurezza causata dalla pandemia e dalla crisi energetica ed economica che hanno determinato un radicale mutamento dei rapporti sociali ed intergenerazionali, che un tempo costituivano l’ancora di salvezza della solidarietà reciproca sul piano locale.
La notizia fresca è che Georg Maushagen e Sergio Dussin, a dieci anni dal loro primo incontro, hanno aderito all’associazione cultgenuss.eu in qualità di soci onorari.
Ma vediamo, nella fattispecie, di chi stiamo parlando.
Nato ad Amburgo e formatosi come cuoco, dopo aver conseguito il diploma in Storia dell’arte e il diploma in Scultura Georg Maushagen ha deciso di diventare il “Maestro dello Zucchero”, creatore di opere uniche di alta pasticceria.
Ha lavorato in alberghi rinomati in Germania, in Spagna e negli Stati Uniti.
Si è quindi trasferito a Düsseldorf, dove ha aperto una pasticceria, e dal 2016 in Carinzia.
Ha realizzato torte e sculture in zucchero per grandi eventi, tra cui l‘ESC (European Song Contest), per la televisione tedesca e per personaggi del mondo del cinema, dello spettacolo e del jet set tra cui Dennis Hopper e Alberto di Monaco.
Nel suo ricco curriculum spiccano le 110 sculture di zucchero in occasione della rielezione di Ronald Reagan a presidente degli Stati Uniti. Ultimamente ha realizzato una scultura in occasione del compleanno di Naomi Campbell, che è stato festeggiato lo scorso maggio a Nizza.
Sergio Dussin, per i nostri lettori, non ha certamente bisogno di presentazioni.
Ma un suo breve profilo va comunque tracciato.
Originario di Fonte, è il titolare del ristorante “Al Pioppeto” di Romano d’Ezzelino e del ristorante “Villa Razzolini Loredan” di Asolo.
Da sempre protagonista nella promozione del territorio attraverso la cultura del cibo, è stato per più di 20 anni il presidente del Gruppo Ristoratori Bassanesi nonché membro del Club internazionale degli chef di alta ristorazione ChefHeads.
Vanta l’elezione al titolo di “European Chef 2021” conferitogli dal Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche.
Dussin è soprattutto conosciuto come il “Cuoco del Papa”, grazie ai servizi di ristorazione che lo vedono protagonista in Vaticano a partire dall’anno 2000, e che lo hanno portato fino ad oggi ad entrare nel ristretto novero degli chef ufficiali di tre Papi: San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.
Ora che cultgenuss.eu si è trasformato in associazione e ha concentrato la sua nuova “mission” sulla riscoperta e la valorizzazione del territorio locale, entrambi hanno accettato volentieri di aderire al progetto.
La valorizzazione del territorio locale, del resto, ha sempre fatto parte del loro bagaglio di esperienze come ambasciatori del gusto in giro per l’Europa.
In conclusione, come definire questo rinnovato percorso in comune tra il maestro tedesco dell’arte pasticcera e il noto ristoratore bassanese, ovvero tra il “Maestro dello Zucchero” e il “Cuoco del Papa”?
Visto che Sergio Dussin è anche un ex arbitro di calcio, potrei chiamarlo Bundesliga.
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