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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Grazie Well
Lettera aperta di ringraziamento della comunità Dance Well di Bassano del Grappa a Roberto Casarotto, “ideatore e mentore” del progetto Dance Well - Movimento e Ricerca per il Parkinson, che lascia Bassano per un nuovo incarico
Pubblicato il 21-06-2025
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Eh già: tutte le belle storie hanno un inizio e una fine.
Non fa eccezione, a Bassano, il progetto Dance Well che si accomiata dalla figura che lo ha rappresentato sin dal principio: il curatore di progetti internazionali di danza contemporanea Roberto Casarotto.
Casarotto, che è il co-direttore della piattaforma europea della danza Aerowaves, ha collaborato fino al 2022 col CSC - Centro per la Scena Contemporanea e con Operaestate Festival a Bassano del Grappa, curando i programmi di danza e sviluppando più di venticinque progetti internazionali, sostenuti dai programmi Creative Europe ed Erasmus + dell’Unione Europea.

Un gruppo di Dance Well Dancers di Bassano del Grappa
Il suo fiore all’occhiello è però il progetto Dance Well - Movimento e Ricerca per il Parkinson, sviluppato in origine per il Comune di Bassano del Grappa e per i suoi cittadini, coordinandone la crescita nazionale ed internazionale fino all’anno in corso.
Non mi dilungo su Dance Well perché in città il progetto è noto da anni e in questi stessi anni Bassanonet gli ha dedicato fior di articoli.
Ricordo solo, e sottolineo, che si tratta di un fulgido e partecipato esperimento di aggregazione e inclusione sociale attraverso la pratica collettiva della danza.
Nato a Bassano nel 2013 per rivolgersi in particolare alle persone che vivono con il Parkinson e con difficoltà motorie, Dance Well si è ben presto aperto a diverse fasce della cittadinanza, coinvolgendole nelle “classi” settimanali di danza che si tengono principalmente, ma non esclusivamente, al Museo Civico.
Il progetto si è quindi trasformato in una vera e propria pratica di movimento che promuove la danza contemporanea negli spazi artistici, nei parchi e in altri luoghi pubblici. Negli anni si è così formata una vera e propria comunità di Dance Well Dancers, cittadini di varie età che in questo progetto si ritrovano regolarmente, considerandolo una parte della loro stessa vita.
Ho scritto sopra che Roberto Casarotto ha seguito Dance Well, coordinandone la crescita nazionale ed internazionale, fino all’anno in corso.
Ora il suo percorso di sviluppo del progetto di Movimento e Ricerca per il Parkinson attivato a Bassano dodici anni fa è arrivato al capolinea, a seguito del suo nuovo incarico professionale di responsabile di Arte Sella Danza.
Nell’occasione, una rappresentanza dei Dance Well Dancers, a nome della comunità Dance Well di Bassano del Grappa, gli ha scritto una sentita ed affettuosa lettera aperta di ringraziamento, che pubblichiamo di seguito.
Lettera aperta a Roberto Casarotto
Caro Roberto,
a nome della comunità Dance Well di Bassano del Grappa, desideriamo esprimerti la nostra gratitudine dal profondo del cuore per aver ideato e portato avanti con passione e dedizione il tuo straordinario progetto Dance Well - Movimento e Ricerca per il Parkinson.
Con l’essere stato il consapevole visionario di questo progetto, ci hai regalato l’occasione di muovere il nostro corpo senza timori di valutazioni, accettandolo così com’è, consci di non venire giudicati, per praticare la danza contemporanea in luoghi artistici o di naturale bellezza, per costruire comunità eterogenee, intergenerazionali, solidali, aperte a tutti e una caratteristica non banale, la gratuità, con ben due appuntamenti ogni settimana!
La tua sicurezza nell’aver sempre creduto in questa affascinante rivoluzione felice, ha trasmesso a noi, comunità incredula, la fiducia, lo stupore, la meraviglia del movimento valorizzando la prossimità di corpi altri, tanto uguali quanto diversi, occhi che si specchiano gli uni negli occhi degli altri, intrecci sinuosi di corpi percepiti, relazioni commoventi dove credere che danzare con, per, nel proprio corpo può essere poetico e magicamente lo diventa.
Fin da subito hai fatto partire dei percorsi formativi per nuovi insegnanti Dance Well, immediatamente allargato a livello internazionale. Il risultato di ciò l’abbiamo vissuto e lo viviamo tutt’ora con la felicità di incontrare una generosa moltitudine di danzatori professionisti che a volte si trasformano per noi in teachers improvvisati di straordinaria delicatezza, professionalità, competenza, sensibilità e ci trasmettono la bellezza ed il “possibile” trasformando ogni nostro movimento in una danza con le caratteristiche proprie dell’arte.
Chi dimenticherà mai la “Morte del cigno” tra gli alberi del giardino Parolini con Virna Toppi, prima ballerina a La Scala di Milano! Un esempio fra mille.
In tutti questi anni di reciproca frequentazione abbiamo avuto la fortuna di conoscere la tua capacità di relazione, metodo e affabilità nel trasferirci le tue competenze tecniche, ma soprattutto la tua umana comprensione, pazienza e l’alto livello empatico con cui abbiamo potuto attraversare ognuno secondo le proprie possibilità, innumerevoli emozioni, commozioni, fatiche e, a volte, arrivare a perdersi e ritrovarsi cambiati e migliori di prima.
Dal 2013, dodici anni di pratiche artistiche armoniose, singolari, impensate, sempre nuove. Puntualmente, persino durante il fosco periodo della pandemia, hai saputo incoraggiare e mantenere attiva via web questa comunità di insegnanti e danzatori con lezioni seguite assiduamente, prova certa della loro importanza anzi, possiamo dire, della loro vitale indispensabilità.
Ora ci troviamo improvvisamente privati del nostro ideatore e mentore, ma non mancheranno occasioni d’incontro, per ricordare le simpatiche battute, quelle che tanto ci divertivano e rendevano le tue lezioni di danza stimoli di coraggio e leggerezza: come certe sorprendenti metafore durante le pratiche Dance Well “cerchiamo di non ripetere più volte lo stesso movimento che può diventare, altrimenti, monotono e abitudinario, ciò che d’altronde sarebbe opportuno adottare nella vita!” …A buon intenditor…
Roberto, costantemente rivolto a incentivare nel nostro immaginario i movimenti che diventavano facili quando il suggerimento non era propriamente astratto, come il famoso sanpietrino nelle mutande per portare il nostro baricentro verso il suolo quasi senza sforzo… Incomparabile!
Che dire della magica opportunità donataci, nell’ambito del festival “Operaestate”, all’interno di Bmotion, ovvero del privilegio di vivere esperienze indimenticabili, immersive, appassionanti, l’opportunità di lavorare come gruppo “Danzatori Dance Well” alle creazioni di danza contemporanea di coreografi di fama internazionale, mettendo in gioco le nostre corporeità, batticuori e turbamenti infiniti; l’orgoglio per gli applausi e l’autostima alla lettura della critica l’indomani, scoprire l’ammirazione degli spettatori per queste performances. Esperienze impensabili e gratificanti per noi quanto per chi ci guidava e sosteneva durante le prove.
Impossibile ricordare le mille altre tue idee, iniziative, progetti. Come non essertene grati!
Non possiamo che, con profonda ammirazione, riconoscenza e gratitudine, abbracciare l’uomo Roberto.
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