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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Cento di questi Scacchi
Quest’anno Marostica celebra i 100 anni della Partita a Scacchi. “Cambio epocale” per la Partita 2024, non più rievocazione storica ma sempre più spettacolo professionale
Pubblicato il 18-07-2023
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Addì, domenica 2 settembre, anno del Signore 1923.
Nella piazza antistante il Castello Inferiore, su una grande scacchiera ancora provvisoria, un gruppo di ragazzi di Marostica, armati solamente di bandiere bianche e di bandiere nere, si sfidano gli uni di fronte agli altri come se fossero i pezzi di una partita a scacchi, vestiti in abiti trecenteschi presi in prestito dal Teatro La Fenice di Venezia.
A “dirigere” le mosse degli scacchi viventi, sopra un cavallo e dentro un’armatura, è un giovane di vent’anni che si chiama Francesco Pozza. Studente universitario a Genova, organizzatore di feste e di eventi goliardici nella sua città natale, è stato lui ad avere l’idea di animare la piazza con questa rappresentazione mai vista prima.
I partecipanti alla conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
Pozza conosce il gioco degli scacchi e per le mosse da rappresentare dal vivo sceglie l’Immortale, leggendaria partita a scacchi giocata nel 1851 a Londra tra il tedesco Adolf Anderssen e l’estone naturalizzato francese Lionel Kieseritzky, vinta da Anderssen in 22 mosse.
Sugli spalti, fra le tante autorità presenti, anche il generale Gaetano Giardino.
Durante la partita la piazza viene sorvolata da un biplano. È Gabriele D’Annunzio in persona, che dal velivolo lancia sulla folla dei bigliettini con un messaggio d’augurio.
Una giornata indimenticabile, che per lungo tempo non si sarebbe più ripetuta.
Trentun anni più tardi, nel 1954, la piazza danneggiata dagli eventi bellici viene sistemata e fa la sua comparsa nella storia di Marostica un genio nato a Bologna ma di origini dalmate: Mirko Vucetich. Architetto, artista, scenografo e altro ancora.
Vucetich si inventa il libretto teatrale della Love Story medievale, ambientata nel 1454, con i due gentiluomini Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, rivali in amore, che si contendono la mano della Bella Lionora, figlia del castellano di Marostica Taddeo Parisio, con una sfida al Nobil Ziogo de li Scacchi da rappresentare sulla scacchiera della piazza.
Da allora, e ogni due anni negli anni pari, per la Partita a Scacchi a personaggi viventi di Marostica incomincia un’altra storia.
Ci avete fatto caso? Da quella prima Partita a Scacchi giovanile e goliardica del 1923 sono passati esattamente cento anni.
E, per il centenario, la città di Marostica ha predisposto un programma di celebrazioni degno di tale nome, organizzato dalla Pro Marostica in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Tutto avverrà in una intensa tre-giorni di eventi da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2023.
Venerdì 1 si apriranno le danze con la “Open night del Castello” e l’inaugurazione della mostra “100 anni di partita”, a cura di Pro Marostica.
Sabato 2, alle ore 11, inaugurazione di due mostre fotografiche in Castello Inferiore a cura di Marostica Fotografia 1979. La prima mostra, “Il gioco”, esporrà le immagini scattate dai soci dell’associazione sul gioco degli scacchi, interpretandolo in tutte le sue accezioni.
La seconda, “Marostica. Cento anni di partite 1923-2023”, proporrà un’ampia raccolta di fotografie storiche e documenti, provenienti da archivi pubblici e privati, che documentano le varie edizioni della manifestazione.
Sempre il 2 settembre, dalle 10 alle 12 nel cortile del Castello Inferiore, si svolgerà una simultanea di scacchi con i grandi maestri Danyyl Dvirnyy (Leningrado, 1990), campione italiano assoluto nel 2013 e 2015, e Kenny Solomon (Città del Capo, 1979), primo e unico grande maestro del Sudafrica.
Simultanea significa “uno contro venti simultaneamente”. Su venti distinte scacchiere, Dvirnyy sfiderà in contemporanea altrettanti avversari.
Idem dicasi per Solomon, che però si confronterà con i giovani ragazzi cresciuti scacchisticamente nell’ambito del Circolo Scacchistico Città di Marostica.
Spazio alle giovani promesse anche nel pomeriggio con un torneo di scacchi under 14, sempre con la regia dell’esperto Daniel Zarpellon.
Evento clou di sabato 2: la rievocazione della Partita a Scacchi del 1923, alle 21 in piazza Castello, dal vivo e a ingresso libero, con i personaggi della scacchiera e un gran finale a sorpresa. Lo spettacolo sarà anticipato da un monologo sulla storia della Partita dello scrittore Pier Alvise Zorzi.
Domenica 3 settembre, dalle ore 10 il centro storico sarà animato da una rievocazione medievale con la partecipazione di tredici gruppi rievocativi e di circa 450 figuranti provenienti da tutto il Veneto, oltre ai “fedelissimi” Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini.
Alle 17, infine, cerimonia di proclamazione di Lionora e Oldrada per la Partita a Scacchi 2024, con la straordinaria partecipazione di Roberto Ciufoli.
A questo punto mancherebbe solo l’araldo della Partita che grida al pubblico:
“E scusate se è poco.”
“Il nostro sogno è “Marostica 1454” - rivela il presidente di Pro Marostica Simone Bucco, pensando già al futuro -. Chiudere tutte le porte della città per trasformare completamente il centro storico in una Marostica medievale. Sarebbe la manifestazione definitiva degli anni dispari a Marostica.”
Conoscendo la Pro, è un sogno che potrebbe concretamente tradursi in realtà.
Bucco lo dichiara alla conferenza stampa convocata in sala consiliare per annunciare le celebrazioni del centenario ma anche le importanti novità sulla Partita a Scacchi 2024, le cui prevendite si sono aperte a mezzogiorno di oggi.
La prossima edizione, che tra l’altro ricadrà nel 70simo anniversario dell’opera di Mirko Vucetich del 1954, segnerà un nuovo punto di svolta: non più rievocazione storica, ma sempre più spettacolo professionale.
Con la regia di Maurizio Panici, la rappresentazione si avvarrà dell’apporto di Massimiliano “Max” Volpini, dallo scorso gennaio direttore del Teatro Nazionale di Zagabria e già coreografo di Roberto Bolle, che curerà le nuove coreografie.
È iniziato inoltre un dialogo con l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano per la formazione stabile di figure professionali per lo spettacolo marosticense.
Dagli attori ai costumisti, dai videomaker ai tecnici del suono, dagli scenografi ai light designer, si investirà in una vera e propria scuola che assicuri lo sviluppo e il futuro dell’evento.
Già realizzato anche il nuovo video promozionale ovvero “spot internazionale” della Partita, molto professionale anche questo, con commento fuori campo della voce storica della pubblicità MasterCard Marco Zanni. Perché avere una “voce nazionale” che racconta l’anteprima della sfida…non ha prezzo.
“Marostica è la Partita a Scacchi e la Partita a Scacchi è Marostica - afferma il sindaco Matteo Mozzo -. Ancora una volta Pro Marostica dimostra di saper fare squadra attorno ad un anniversario importante della città coordinando diverse realtà al fine di promuovere Marostica e il suo territorio.”
“Dopo il sold-out del 2022 parte oggi la bigliettazione per la prossima edizione che si terrà il 6, 7 e 8 settembre 2024 - aggiunge il presidente Bucco -. Per il 70simo del capolavoro di Mirko Vucetich, che è l’emblema della città di Marostica, andiamo verso la professionalizzazione della kermesse. Siamo di fronte a un cambio epocale per sviluppare le potenzialità di questa meravigliosa macchina creativa.”
“La Partita esce dalle rievocazioni storiche, con tutto il rispetto, per diventare un grande spettacolo esperienziale a livello europeo e mondiale - sottolinea il regista Maurizio Panici -. L’Accademia del Teatro alla Scala di Milano è un elemento di forza enorme con cui si va a intervenire sulle nuove figure professionali di tutta la filiera.”
“Entro in questo progetto con grande entusiasmo ma in punta di piedi - puntualizza Massimiliano Volpini -. Voglio imparare quello che c’è dietro e dentro questo mondo per poi portare la mia esperienza per una produzione diversa dalla rievocazione storica, con ritmi e dinamiche di un vero spettacolo.”
“Anche questo settembre si preannuncia un momento di grande attrazione per il turismo con eventi di richiamo e nomi importanti della cultura e dell’arte - commenta l’assessore al Turismo e allo Spettacolo Ylenia Bianchin -. Il tema degli scacchi inoltre torna protagonista con ospiti internazionali, secondo un programma davvero qualificante per l’immagine della città.”
Nella parte conclusiva della conferenza stampa, chiamati al microfono dal presidente Bucco e dal sindaco Mozzo, intervengono alcuni degli sponsor che con la loro partecipazione economica rendono possibile il tutto, Partita a Scacchi ufficiale compresa.
E hanno ben diritto di salire anche loro sul palco.
Il costo complessivo dei tre giorni di celebrazione del centenario della Partita del 1923, come rivela ancora il presidente di Pro Marostica, ammonta infatti a “170.000 euro tra mostre e eventi rievocativi”.
Diversamente dallo slogan di MasterCard, realizzare un programma del genere ha un prezzo, eccome.
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