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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Bonus Malus
“Bonus spesa”: comunicato dell'assessore al Sociale Mavì Zanata in risposta alle accuse delle minoranze. “Non abbiamo chiuso la porta in faccia a nessuno”. 279 famiglie non hanno ottenuto il bonus, ma i veri esclusi sono “solo” 116
Pubblicato il 18-07-2020
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Con riferimento alle accuse lanciate ieri dalle minoranze consiliari sull'esclusione dai “bonus spesa” di 279 famiglie bassanesi coi requisiti per l'ottenimento del beneficio economico correlato alla crisi da Covid-19, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, trasmesso oggi in redazione dall'assessore al Sociale del Comune di Bassano del Grappa Mavì Zanata:
COMUNICATO STAMPA DELL'ASSESSORE MAVÌ ZANATA
Foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet
IN MERITO AGLI AIUTI ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
«Non abbiamo chiuso la porta in faccia a nessuno e tanto meno alle nostre famiglie. E la dimostrazione ne sono i 950.000 euro che abbiamo investito già da marzo ad oggi per aiutare i bassanesi in difficoltà a seguito dell’emergenza Coronavirus».
È l’assessore al Sociale, Mavì Zanata a rispondere alle accuse avanzate ieri delle minoranze sui nuovi buoni spesa: «I numeri sono diversi da quelli presentati dalle opposizioni. Dopo aver consegnato una prima tranche di buoni spesa a 652 famiglie, abbiamo deciso di investire ulteriori 100mila euro e nelle scorse settimane abbiamo consegnato aiuti ad ulteriori 241 nuclei familiari. Complessivamente, dunque, abbiamo aiutato 893 famiglie bassanesi. In questa seconda tornata, ai nostri uffici, sono pervenute 699 richieste: 279 sono rimaste escluse ma 163 di queste avevano già usufruito dell’aiuto comunale nel primo bando. I soggetti rimasti senza buoni spesa, per ora sono dunque 116 e va detto che non si tratta di soggetti in stato di indigenza, già seguiti dai servizi sociali, ma di famiglie o persone che, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno subito una diminuzione del loro potere d’acquisto. Nel bando, infatti, abbiamo previsto anche sostegni alle partite Iva, che mai fino ad oggi erano state aiutate dall’Amministrazione comunale di Bassano.
Peraltro, non abbiamo mai escluso la possibilità di poter completare l’assegnazione dei buoni spesa, a quanti in possesso dei requisiti previsti nell’ultimo bando, con un nuova tranche di contributi ma, piuttosto, come preannunciato, abbiamo deciso di comportarci come farebbe un buon padre di famiglia, privilegiando gli interventi mirati ai contributi a pioggia.
Sostegno concreto ai bisogni e non semplice assistenzialismo: è questo il principio a cui ha scelto di ispirarsi la nostra azione amministrativa che, al contrario di quanto dicono le minoranze, è stata proprio incentrata sull’aiuto alle famiglie: abbiamo investito 170mila euro per azzerare alle famiglie le rette dei nidi e delle scuole d’infanzia, 300mila euro per permettere ai bambini e ai ragazzi tra i 3 e i 17 anni di frequentare centri estivi e ricreativi, altri 350mila sono stati utilizzati per i buoni spesa (cui vanno aggiunti altri 25mila euro donati dal Lions Club Bassano Host) oltre ai 130 mila euro di contributi straordinari assegnati alle società sportive. E abbiamo pensato alle famiglie anche quando abbiamo deciso di rendere gratuiti i parcheggi del centro perché aiutare le nostre piccole attività significa tutelare posti di lavoro e di conseguenza garantire sicurezza alle famiglie.
Quindi non possiamo accettare che ci venga detto di non prenderci cura delle famiglie bassanesi quando per i nostri cittadini abbiamo già investito 950mila euro e siamo pronti a mettere in gioco ulteriori somme per altri progetti di sostegno. Basta con le polemiche strumentali, soprattutto quando si parla di fragilità. Le polemiche se costruttive sono ben accette ma non possiamo tollerare che si mistifichi la realtà per mero tornaconto politico”.
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