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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Magie Raicevic-Forte!

Per avere la meglio della Virtus Bolzano è servita fino all'ultima goccia di sudore. Alcune occasioni sprecate, tanto agonismo e due gol strepitosi.

Pubblicato il 07-01-2024
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Una fatica immane per avere la meglio sull'ultima in classifica? Sì perché la formazione sudtirolese si è abbondantemente rinforzata nel mercato di riparazione ed evidentemente sta vivendo una fase contraddistinta da una eccellente condizione fisica. I giallorossi sono costretti a soffrire perché non riescono a capitalizzare con Raicevic due grosse occasioni da rete che avrebbero messo un margine di sicurezza sufficiente a gestire con più serenità le folate avversarie. Eppure poco si può rimproverare al centravanti montenegrino perché la rete che sblocca ed indirizza la sfida è una sua invenzione da attaccante di razza. Costa non è quasi mai costretto ad intervenire ma per lunghi minuti della partita gli ospiti congestionano il limite dell'area bassanese e il singolo gol di vantaggio racchiude sempre la possibilità di subire una beffa. Il fiato si può tirare solo al novantesimo quando finalmente, grandissima giocata in campo aperto del neoentrato Forte, il Bassano sigla la rete del 2 a 0.

LA PARTITA. Pontarollo vuole vincere senza se e senza ma. E per farlo sceglie di giocare con un attaccante in più. Inizia dunque la partita un Bassano trazione anteriore con Chia, Raicevic e Taiwo di punta, tre centrocampisti, Fagan, Paulinho e Sagrillo, e quattro difensori. Raicevic ha subito una bella opportunità di testa su cross di Chia. ma il portiere neutralizza. Il Bolzano è particolarmente aggressivo sul portatore di palla giallorosso. Il pressing è però, in questo caso, un'arma a doppio taglio perché la formazione di Pontarollo palleggia bene, elude la pressione feroce e porta spesso un attaccante esterno all'uno contro uno.

Raicevic esulta per il primo gol del 2024 (foto Alberto Casini)

Il gol che sblocca la contesa al 16' è una perla. Azione manovrata del Bassano, Bokoko sulla sinistra lascia partire un traversone in area di rigore e poi fa tutto Raicevic: controllo con il petto a liberarsi del difensore e prepararsi al tiro, conclusione secca di sinistro che finisce nel sacco. Al 26' gran percussione di Zanata assistito da Taiwo, il portiere smanaccia la palla finisce a Paulinho che pesca Raicevic sul secondo palo, colpo di testa e la palla finisce appena sopra la traversa! Un minuto più tardi il centravanti si libera e mette in mezzo un pallone su cui non arriva nessun compagno. Il BV sembra poterla chiudere. Al 36' Paulinho libera Raicevic tutto solo dentro l'area piccola ma la sua conclusione è troppo debole! Il Bolzano barcolla ma non molla e, graziato in almeno due circostanze, rimane aggrappato alla partita com'è una lince su un tronco trascinato dalla corrente. I biancorossi non hanno grandi trame di gioco ma un'innata aggressività che può portare all'errore il portatore di palla bassanese. Costa non corre particolari rischi ma la retroguardia di casa gioca gli ultimi 10 minuti del primo tempo davvero sotto pressione.

Ad inizio ripresa il Bolzano si mette ad attaccare a testa bassa. I biancorossi continuano a pressare come degli indemoniati e il Bassano deve sudare sette camicie per respingere i suoi tentativi. Emblematica l'azione da calcio d'angolo per i padroni di casa che Seno rischia di tramutare nel 2 a 0. La ripartenza ospite è però fulminea, Bokoko sbaglia il rinvio lasciando campo aperto agli avanti avversari. È provvidenziale ancora Seno, rientrato come una furia dall'occasione fallita, a lanciarsi in scivolata sulla conclusione dell'attaccante avversario a tu per tu con Costa. Pontarollo cerca di dare una mano ai suoi inserendo forze fresche ed in particolare Ongaro per Chia, pur senza cambiare modulo. Poi entrano Zuin per Raicevic, per sfruttare al meglio gli spazi in contropiede, e Forte per Taiwo. La partita rimane dannatamente in equilibrio perché la formazione ospite non molla un centimetro nonostante le copiose energie spese per tutta la partita. Solo al novantesimo si può tirare un sospiro di sollievo. Forte lanciato in contropiede fa tutto da solo: salta un avversario, entra in area e lascia partire un destro che si insacca sul secondo palo. Il gol che fa calare il sipario sulla partita è davvero bellissimo.

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