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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Giù il Cappello

#marta4kids: il ritorno a Bassano di Christian Cappello, dopo 4600 chilometri percorsi a piedi in tutta Italia. Raccolti oltre 110mila euro per la ricerca sulla fibrosi cistica, nel ricordo della compagna Marta e del piccolo figlio Leonardo

Pubblicato il 18-02-2017
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Il festòn è stato allestito già di prima mattina e proseguirà fino a questa sera. Palloncini bianchi e azzurri, clown del sorriso, figuranti in costume, uno stand gastronomico, alpini e volontari, associazioni e tante persone comuni. Tutti insieme appassionatamente per dare il “bentornato” a una persona che, per raggiungere il suo obiettivo, ne ha fatta davvero di strada.
Quella persona è Christian Cappello, blogger di viaggi. Christian, per tutti “Chris”, era il compagno di Marta Lazzarin: la giovane donna, appena 35enne, morta di parto al settimo mese di gravidanza il 29 dicembre 2015 all'Ospedale San Bassiano assieme al bambino, che si sarebbe chiamato Leonardo, che portava in grembo.
Una tragedia da cui Chris ha avuto la forza di risollevarsi.

Applausi, commozione e media all'arrembaggio: l'arrivo di Chris al PalaBruel a Bassano (foto Alessandro Tich)

Il suo sito blogdiviaggi.com, in cui condivideva gli appunti di viaggio assieme alla amata compagna, è rinato come inno alla speranza e alla solidarietà. Ha fondato una Onlus chiamata #marta4kids e ha voluto realizzare quello che era il sogno di Marta: girare l'Italia a piedi e raccontare le bellezze del nostro Paese. Con uno scopo dichiarato: raccogliere fondi e donazioni a favore della ricerca sulla fibrosi cistica.
Il 2 aprile 2016, giorno nel quale sarebbe dovuto nascere il piccolo Leonardo, era partito da Bassano del Grappa. E oggi, 18 febbraio 2017, è il giorno del ritorno a casa.
In mezzo ci sono stati dieci mesi contraddistinti da un'assoluta e irripetibile esperienza umana, raccontata e documentata giorno per giorno sul suo blogdiviaggi/#marta4kids.
4600 chilometri percorsi a piedi in tutti gli angoli dello Stivale. Una miriade di aneddoti e di persone che lo hanno incontrato, che gli hanno offerto ospitalità, che hanno camminato lungo le tappe assieme a lui. Cosa che si è ripetuta anche oggi: almeno un centinaio di “compagni di cammino” percorrono con lui la tappa conclusiva di questo particolare giro d'Italia, dal municipio di Rosà fino a Bassano del Grappa.
Sede della festa di buon ritorno, organizzata dalle due famiglie di Chris e di Marta e in particolare dalla zia di Marta Ivana Tocchetto, è il PalaBruel ovvero Pala2 di via Ca' Dolfin, attiguo proprio a quell'Ospedale di Bassano dove si è compiuto il dramma che ha fatto germogliare il progetto #marta4kids. L'infaticabile camminatore, con tutto il suo seguito, vi arriva verso mezzogiorno e mezza, accolto da una selva di macchine fotografiche, telecamere e telefonini. Ma soprattutto da tanti amici, conoscenti e sostenitori, molti dei quali con addosso la felpa del progetto, che gli tributano prolungati applausi.
Al cancello d'ingresso dell'area del Palasport l'atteso protagonista della giornata viene accolto da una delegazione di personaggi in costume, che lo scorteranno fino al palco all'interno dell'impianto sportivo e leggeranno una pergamena con una poesia di benvenuto.
Sono alcuni figuranti del gruppo “Sbandieratori e Musici” della contrada “Il Ponte” di Forte dei Marmi in provincia di Lucca, giunti appositamente dalla città toscana.
Vestendo i costumi e portando i vessilli dai colori rossoblù con i quali partecipano al tradizionale “Palio dei Micci”: un palio delle contrade sullo stile di quello di Siena, con la differenza che viene corso in groppa a degli asini. Proprio alla contrada “Il Ponte”, sulla tappa del percorso che lo ha portato in Versilia, Chris è stato ospitato lo scorso 30 maggio. Ne è scaturito, come in tanti altri luoghi del Bel Paese, un rapporto di amicizia coronato oggi dalla presenza dei contradaioli in costume d'epoca.
Nei duecento metri che separano il cancello esterno dall'entrata del parterre del PalaBruel, è un continuo susseguirsi di saluti, di momenti di commozione e di abbracci.
Ad abbracciare l'eroe del giorno, una volta salito sul palco davanti ad alcune centinaia di persone, è anche il sindaco di Bassano Riccardo Poletto.
“Ricordo il giorno quando Christian nel mio ufficio ci ha presentato il suo progetto - afferma il primo cittadino parlando al microfono -. La cosa ci ha subito entusiasmato, anche se ci sembrava un'impresa troppo grande. E invece Christian ha fatto di più, mostrandoci che la vita, anche quando si cade in basso, è un percorso che si fa un passo alla volta.” “Percorrendo l'Italia e incontrando tante persone - aggiunge il sindaco - ci ha dimostrato che questo Paese ha bisogno di essere unito.”
“È stato un viaggio straordinario, 4600 chilometri lungo i quali ho incontrato tanta gente meravigliosa - gli fa eco Chris -. Spesso ci lamentiamo delle differenze tra regione regione, in Piemonte mi dicevano “sì, però i lombardi...”, in Liguria mi dicevano “guarda che i toscani...”. E invece ho scoperto che in Italia siamo tutti uguali. L'unica cosa che cambia è l'accento.”
“La nostra nostra italianità - sottolinea - dobbiamo tirarla fuori e mostrarla a tutti quanti. L'Italia è un grandissimo Paese.”
Fa bene sentire parole così, di questi tempi. E intanto, cammina cammina, Christian Cappello con #marta4kids ha raccolto oltre 110mila euro, 60mila dei quali già devoluti allo IERFC, l'Istituto Europeo per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica.
“Un bambino su 1500 è affetto da questa patologia - spiega Chris -. Negli ultimi dieci anni, grazie alla ricerca scientifica, l'aspettativa di vita dei pazienti è raddoppiata.”
Scrosciano altri applausi, prima degli altri interventi sul palco a testimonianza della grande mobilitazione di amici, volontari e associazioni a sostegno del progetto, sia nelle sue fasi di organizzazione che durante la lunga marcia attraverso lo Stivale.
Giù il Cappello, dunque, per l'impresa compiuta. A quanto pare, in futuro ne seguiranno altre: in cantiere, sempre per il medesimo scopo, ci sarebbero un rally tour e un viaggio in barca a vela. Viaggiare, del resto, era la passione che accomunava Chris e Marta.
E dopo aver tanto camminato, l'ideatore di #marta4kids si è sicuramente reso conto di una cosa: in un Paese come il nostro, non resterà mai a piedi.

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