Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 02-02-2018
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Riavvolgiamo un attimo il nastro. Nel post partita del Bottecchia mister Colella ha riconosciuto che i suoi sono scesi in campo timidi e contratti. Frenati dall’avvertire forte la pressione di una gara molto attesa. Può essere che dopo un filotto di partite nelle quali non c’era nulla da perdere la squadra si sia “spaventata” nel’affrontare lo step successivo. Ciò significa che il tecnico non deve mollare la presa rispetto al lavoro sulla mentalità, sulla fiducia e sulla carica emotiva che i giocatori devono avere quando scendono in campo. In fin dei conti, nonostante una prestazione non brillante, più simile alla vecchia versione sbiadita del BV, anche contro il Pordenone si è avvertito che qualcosa è nettamente cambiato. Nel recente passato il Bassano avrebbe certamente perso. Non è bastato un primo tempo in bambola quasi completa, dove non ha funzionato praticamente nulla e nel quale i neroverdi comandavano il gioco per compromettere l’intera posta in palio. E se almeno uno tra Diop, Minesso e Fabbro avesse aggiustato degnamente la mira la formazione di Bassano del Grappa avrebbe continuato a cavalcare l’onda dei tre punti. Sono segnali da cui attingere coraggio. Il coraggio che servirà per affrontare una delle squadre più in forma del momento, potenzialmente seconda da sola in classifica: il SudTirol.
Mister Giovanni Colella presenta la partita di sabato:
Bella serata al Caseificio Castellan di Travettore. Bizzotto, Stevanin e il mister hanno apprezzato dei prodotti davvero fantastici. Domenica al Mercante assaggio anche per i tifosi
Sugli indisponibili. "Stevanin, Laurenti, Barison, Bianchi, Fabbro e Grandolfo"
Sul SudTirol. "Stanno bene, lo dicono i risultati. Vengono da dodici risultati positivi di seguito. La prestazione è fondamentale, non può dipendere dall'avversario. Le motivazioni non vanno ricercate in base all'avversario".
Su cosa ha appreso dalla partita con il Pordenone . "La nostra crescita doveva passare attraverso quel tipo di partita. Sicuramente potevamo fare meglio nel primo tempo. È una consapevolezza che la squadra deve maturare nonostante sia cresciuta in maniera esponenziale. I ragazzi l'hanno vissuta come una tappa fondamentale e hanno pagato dazio alla tensione".
Quali sono i margini di miglioramento e come sta la squadra. "Sto insistendo su questioni di atteggiamento. Per quanto riguarda il lavoro settimanale non posso che essere contento. Ci siamo confrontati, anche con il supporto video, abbiamo analizzato diversi aspetti".
Su Gashi e Diop. "Giocatore di ottime potenzialità. Era sceso molto fisicamente dopo l'infortunio, ora sta tornando. L'ho fatto giocare perché quando servirà devo trovarlo pronto. Ad Abu un giorno ho chiesto chi fosse davvero e cosa voleva essere. Se trova la giusta convinzione può fare tantissimo".