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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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Un punto che fa brodo
Interrotta la serie negativa con una prestazione di una difficoltà epocale contro un modestissimo AlbinoLeffe. Bertotto: «Ho visto grande sacrificio, sudore e tanta voglia. La classifica ora non conta»
Pubblicato il 02-04-2017
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BASSANO – ALBINOLEFFE 0-0
Bassano Virtus (4-3-3): Rossi 6,5; Formiconi 6, Trainotti 6, Bizzotto 6,5, Stevanin 6; Zibert 5,5 (st 21’ Crialese 6), Gerli sv (pt 28’ Ruci 5,5), Laurenti 5,5; Minesso 5 (st 25’ Maistrello 5), Fabbro 6,5; Candido 5,5.

A disp.: Piras, Bastianoni, Bernardi, Traonco, Soprano, Bortot, Grandolfo, Gashi, Mazzon. All.: Bertotto
U.C. Albinoleffe (3-5-2): Nordi 6,5; Zaffagnini 6, Gavazzi 6, Scrosta 6; Gonzi 6, Nichetti 5 (st 37’ Anastasio sv), Di Ceglie 6, Giorgione 6,5, Cortellini 6; Montella 5,5 (st 1’ Minelli 6), Ravasio 5 (st 25’ Mastroianni sv).
A disp.: Cortinovis, Mondonico, Magli, Dondoni, Virdis, Mandelli. All. Alvini
ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale
RETI:
NOTE:
SPETTATORI: 800
AMMONITI: Fabbro
ESPULSI:
ANGOLI: 3-4
RECUPERO: pt 3’; st 5’
Bassano del Grappa. Era una possibilità preventivabile. Il Bassano ha fatto ricorso a tutte le proprie energie nervose nei derby contro Venezia e Padova, dove non aveva nulla da perdere, e senza però raccogliere quanto seminato. Le sette sconfitte consecutive sono però un macigno sul groppone pesantissimo da portarsi in campo in una gara dal valore di uno spareggio playoff. La testa è pesante, le gambe di più, la palla tra i piedi scotta in una gara che vale tantissimo in ottica postseason. Il Bassano visto a Padova avrebbe demolito i seriani, invece il risultato è che la prestazione contro un modestissimo AlbinoLeffe è di una pochezza epocale. Teniamo anche presente che il calendario non è dalla parte dei giallorossi, l’Albino era l’impegno più abbordabile nell’immediato, in casa con il Parma o in trasferta a Forlì e Fano non sarà facile fare bottino pieno. Ribadiamo: era un’eventualità più che plausibile, d’altronde chi scende in campo è fatto di carne, ossa e sentimenti non di circuiti e ingranaggi. Più che altro stupisce che in un momento di difficoltà palese, Bertotto preferisca mettere alla gogna pubblica Gerli, cambiandolo dopo 24’, invece di cambiare il sistema di gioco. Il problema all’80% è psicologico, siamo tutti d’accordo, però perché non agevolare dei ragazzi in difficoltà con uno schieramento più basico e di semplice interpretazione? Un 4-4-2 aiuterebbe sopratutto il reparto nettamente più in difficoltà da alcuni mesi a questa parte, il centrocampo. Ma anche l’attacco perché Minesso e Candido ingessati sulla linea laterale toglie fantasia e pericolosità oltre che isolare il centravanti di turno. Per fortuna che l’AlbinoLeffe si presenta al Mercante per strappare un punto e rinuncia a giocare il secondo tempo, anche dopo dopo l’infortunio di Stevanin, al 27’ della ripresa a cambi esauriti, che costringe i giallorossi a giocare in inferiorità numerica per lunghi minuti. Un plauso a Bizzotto e Fabbro per l’atteggiamento coriaceo, del resto c’è poco da salvare. Il punto che interrompe la serie più nera nella quale il BV è incappato da quando è nei professionisti.
Gli spogliatoi. Giovanni Formiconi vede il bicchiere mezzo pieno, non a torto, e fa una disamina oggettiva: «Psicologicamente sette sconfitte si fanno sentire, se fossimo incappati in un episodio negativo magari avremmo fatto fatica a rialzarci. Inoltre l’AlbinoLeffe è una di quelle squadre che fanno giocare male gli altri. Il punto mette fine alla serie negativa. In dieci abbiamo saputo soffrire. Ora concentriamoci sul futuro, abbiamo due scontri diretti nella prossima settimana (Maceratese mercoledì alle 16:30, e domenica prossima a Salò ndr) dai quali dipende il nostro futuro». Valerio Bertotto: «Passo indietro sul piano del gioco ma ci poteva stare considerando la squadra che affrontavamo. Non siamo stati in grado di uscire dal loro pressing, dovevamo metterci più qualità. Però i ragazzi sono stati bravi perché hanno saputo soffrire, trovarsi in dieci a cambi esauriti non era facile ci voleva carattere e i ragazzi ce l’hanno messa tutta, hanno guadagnato un punto con fatica e sudore. Non siamo una squadra allo sbando, alla deriva, la professionalità di tutti è eccellente. Ora ci concentreremo sulla Maceratese, speriamo che i ragazzi possano raccogliere quello che meritano».
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