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Finco si dimette, è polemica
Il consigliere regionale annuncia le dimissioni, “per troppi impegni”, da segretario di Bassano della Lega Nord. Ma il doppio incarico, per il regolamento della Lega, era incompatibile
Pubblicato il 26-11-2010
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La notizia si è diffusa ieri sera con un giro di sms dei militanti leghisti.
Nicola Finco, consigliere regionale e comunale della Lega Nord, ha annunciato le proprie dimissioni dall'incarico di segretario della sezione di Bassano del Carroccio.
La decisione è stata motivata, dal diretto interessato, dai troppi impegni istituzionali che lo costringono a fare la spola tra Bassano e Venezia.

Il consigliere regionale della Lega Nicola Finco
Oltre a sedere sui banchi delle sale consiliari di Via Matteotti e di Palazzo Ferro Fini, Finco riveste anche l'incarico di presidente della VII Commissione del Consiglio Regionale e di coordinatore del Movimento Giovani Padani di Bassano: troppe responsabilità, a suo dire, per svolgere pienamente anche l'incarico di segretario di sezione. Da qui la scelta di farsi da parte e di lasciare spazio ad altre persone.
Ma in realtà la questione non è così pacifica come può sembrare.
La posizione di Finco era infatti all'ordine del giorno del direttivo provinciale della Lega Nord, chiamato ad affrontare l'argomento da alcuni militanti per l'incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e l'incarico di segretario di sezione.
Lo prevede l'articolo 12 del regolamento della Lega Nord, riferito all'“incompatibilità-ineleggibilità”, che recita quanto segue: “Salvo diversa deliberazione del Consiglio Federale, le cariche di Segretario di Sezione, Circoscrizione, Provincia e membro elettivo del Consiglio Federale e del Consiglio Nazionale, sono incompatibili con la carica di Parlamentare, Europarlamentare, Consigliere Regionale, Presidente di Provincia, Sindaco di capoluogo di Provincia, Sindaco di città con oltre 100.000 abitanti.”
Lo stesso articolo stabilisce che il diretto interessato ha 48 ore di tempo, dall'avvenuta nomina o elezione, per eliminare l'incompatibilità optando per una tra le due cariche incompatibili. “Trascorso detto termine senza che l'interessato abbia espresso la propria scelta - afferma ancora il regolamento - lo stesso si considera decaduto dalla carica ricoperta da più tempo.”
E' ammessa anche la possibilità di richiedere una deroga, la quale tuttavia va presentata per tempo.
La questione era al vaglio del direttivo provinciale in quanto Nicola Finco, dopo la sua elezione in Regione, non avrebbe effettuato l'opzione entro le 48 ore né presentato richieste di deroga e quindi, a norma di regolamento, sarebbe già decaduto da segretario di sezione.
Ma la vicenda dalla forma normativa si trasferisce alla sostanza politica e si innesta nel lungo e controverso braccio di ferro interno tra la forte componente leghista bassanese che fa capo a Finco e a Mara Bizzotto e la controparte, attualmente minoritaria, che raccoglie l'ex assessore provinciale Maria Nives Stevan e i segretari di sezione “dissidenti”.
Una situazione che si aggiunge ad altre questioni interne alla Lega provinciale che hanno portato a continui rinvii, nell'ultimo mese, delle riunioni del direttivo a Vicenza.
Fatto sta che nel prossimo direttivo provinciale, da convocarsi ancora in data da stabilire, sarebbe stata discussa e votata la presa d'atto dell'incompatibilità tra le due cariche di Finco.
Un confronto senza esito che porta a interpretare le sue dimissioni a seconda della corrente di appartenenza: per i seguaci di Finco si tratta di una decisione coerente con l'accumulo di cariche del consigliere regionale, per gli oppositori è stata invece una mossa per giocare d'anticipo e salvare la faccia.
Si aprono ora i giochi per la successione di Finco alla poltrona di segretario di sezione a Bassano. In pole position per la corsa all'incarico è Luciano Todaro, consigliere comunale. Sponsorizzato dall'accoppiata Finco-Bizzotto, Todaro avrebbe i numeri per essere eletto con un buon margine alla guida del Carroccio cittadino.
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